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Come si coltiva l’Acero opalo

Come si coltiva l’Acero opalo

L’Acero opalo, o Acero dalle foglie glabre o Acero italico o Loppo (Acer opalus Mill.) è un albero della famiglia delle Sapindaceae, originario dell’Europa meridionale, dalla Spagna e dalla Francia ai Balcani. In Italia è presente al centro-sud, esclusa la Sardegna.
Le strutture riproduttive di questa pianta sono dei fiori ermafroditi e riuniti in corimbi terminali e penduli, si sviluppano prima delle foglie. I frutti sono disamare pendule con ali divaricate ad angolo retto.

Coltivazione –
L’Acero opalo per essere coltivato andrebbe inserito in un areale simile a quello delle sue origini.
Questa pianta infatti preferisce i climi temperati caratterizzati da inverni non eccessivamente rigidi; è comunque una pianta molto resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -25 °C quando è dormiente.
Tuttavia questa pianta cresce meglio in pieno sole, tollerando l’ombra parziale e si sviluppa nella maggior parte dei terreni ma che trattengono un buon grado di umidità in quanto il suo apparato radicale è espanso lateralmente e con radici secondarie che entrano in profondità.
In generale è una pianta di facile coltivazione che cresce meglio su suoli calcarei, ben drenati e sassosi; si sviluppa bene anche sui terreni argillosi non eccessivamente compatti, mentre soffre in suoli acidi.
La propagazione avviene per seme che va utilizzato non appena è maturo e che può germinare in maniera lenta ma nella primavera successiva, soprattutto in climi più rigidi.

Usi –
L’ Acer opalus è una pianta in generale poco utilizzata come essenza forestale e poco impiegata come essenza ornamentale.
La pianta è visitata dalle api per il polline ed il nettare.
Il suo legno è tuttavia molto pregiato e viene utilizzato per lavori di falegnameria e liuteria.




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