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Come si coltiva l’Acero da zucchero

Come si coltiva l’Acero da zucchero

L’acero da zucchero o acero zuccherino o acero del Canada (Acer saccharum Marsh., 1785) è un albero appartenente alla famiglia delle Aceraceae originario degli Stati Uniti orientali, Messico e Guatemala.
Questa pianta è stata introdotta anche in Europa a scopo ornamentale ed è a rapido accrescimento anche se nel vecchio continente non ha dato apprezzabili risultati di acclimatazione.
È diffuso invece nei grandi parchi pubblici e privati americani e per la sua importanza, la foglia di quest’acero compare sulla bandiera del Canada.
Le strutture riproduttive di questa pianta sono dei fiori unisessuali e bisessuali, con tendenza a ripartirsi su individui distinti; sono provvisti di un lungo peduncolo e disposti in corimbi eretti. Possiedono un calice giallino a 5 lobi e sono privi di corolla. Il frutto è un samario con piccoli semi le cui ali delimitano una concavità a forma di “U”. In coltivazione il frutto si forma raramente.

Coltivazione –
L’acero da zucchero è una pianta che richiede terreni fertili, profondi e freschi e che cresce bene in climi freddi continentali, con una marcata differenza termica tra estate e inverno, tant’è che l’habitat ideale per questo acero è rappresentato dalla zona sudorientale del Canada e quella settentrionale degli Stati Uniti grazie alle particolari condizioni meteorologiche ideali per la crescita ottimale.
È una pianta che predilige inoltre esposizioni soleggiate, o anche semiombreggiate, soprattutto nelle zone con estati molto calde. Non teme il freddo, e può sopportare temperature di moti gradi inferiori allo zero.
Dal punto di vista pedologico il suolo deve essere ricco di sostanza organica, fresco e ben profondo; se piantati in luogo con terreno troppo compatto o asciutto, o in prossimità di fondamenta o altri elementi che possano costringere le radici, possono avere crescita stentata. Tuttavia l’acer saccarhum è una pianta che si adatta a crescere bene anche in terreni acidi e salini mentre non tollera quelli sabbiosi e quindi troppo permeabili.
L’ Acer saccharum si può moltiplicare per seme con operazione da effettuare in primavera e per favorire la germinazione dei semi di acero è consigliabile farli vernalizzare mettendoli per alcune settimane in frigorifero, dopo di che passarli rapidamente con della carta vetrata, in modo da assottigliare la cuticola coriacea che li ricopre.
Infine si ricorda che nel porre a dimora l’ Acer saccharum è bene ricordare che la chioma con gli anni diviene molto ampia è quindi necessario provvedere sufficiente spazio per uno sviluppo equilibrato dell’albero.
Di questa specie esistono alcune cultivar con differenti aspetti ornamentali grazie al fogliame che in autunno si colora di giallo e rosso in una incredibile gamma di tonalità.
Importante è la cultivar ‘Temple’s Upright’ o ‘Monumentale’, che assume un portamento colonnare ampio, e assume sfumature arancioni in autunno. Altre cultivar decorative sono ‘Globosum’, ‘Green mountain’ e ‘Legacy’.

Usi –
La linfa zuccherina dell’ Acer saccharum contiene dall’1 al 4% di saccarosio ed è la fonte dello sciroppo d’acero. Viene raccolta praticando fori nella corteccia; un tempo si faceva gocciolare la linfa con apposite cannucce dentro secchi messi nelle cavità poste alla base degli alberi, dove veniva fatta evaporare; oggi si usa un sistema centralizzato di tubazioni. Dalla linfa si ottiene lo zucchero d’acero e da questa lo sciroppo. Occorrono più di 40 litri di linfa per ottenere un litro di sciroppo.
Inoltre il legno di questo acero, che è durevole ed è usato a scopi commerciali, viene usato anche per la costruzione di tavole da skateboard, sotto forma di multistrato da 7 o 9 mm.




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