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Come si coltiva il Pino di zucchero

Come si coltiva il Pino di zucchero

Il Pinus lambertiana o Pino di zucchero (Pinus lambertiana Douglas) è una specie originaria del Nordamerica,della California negli Stati Uniti occidentali e nella Bassa California nel Messico nordoccidentale ; in particolare Cascade Range, Sierra Nevada, Coast Ranges e Sierra San Pedro Martir.
In Europa si trova solo in alcune zone come pianta introdotta.
Le strutture riproduttive di questa pianta, che ha fiori profumati monici, sono dei coni più lunghi (oltre 60 cm) di qualsiasi altra conifera, penduli, portati da un peduncolo di una quindicina di centimetri formati da scaglie di consistenza quasi cuoiosa.
Questo pino, nel suo ambiente naturale vive a quote variabili a seconda della latitudine, tra 300 e 3200 metri sul livello del mare, di solito in foreste di conifere miste in ambiente montano.

Coltivazione –
Il Pinus lambertiana può essere coltivato anche nelle aree mediterranee e ichiede un terreno dalla tessitura medio-fine, non pesante, ben drenato, anche povero dal punto di vista nutrizionale ma con un ph neutro o acido.
Questa pianta ha bisogno di aree soleggiate e soffre le esposizioni marittime; inoltre tollera l’aridità quando è ben attecchito e sviluppato.
La propagazione del Pinus lambertiana è per seme. La semina va effettuata direttamente in autunno alla raccolta dei semi, oppure nel tardo inverno, in contenitori singoli per evitare alle piccole piantine lo stress del ripicchettamento.
Una stratificazione fredda dei semi a 4°C per 6 settimane incrementa la percentuale di germinazione degli stessi.
La pianta va poi messa a dimora appena le piantine sono maneggiabili (più cresce e più le piante soffrono il trapianto via via che crescono). La pianta va inoltre protetta almeno nei primi due inverni all’aperto, utilizzando, se possibile, una pacciamatura che inibisca il proliferare delle infestanti.
Un altro sistema di propagazione è l’utilizzo di talee usando un singolo fascicolo di aghi prelevato da piante con meno di dieci anni di vita; in questo caso però la crescita è lentissima.
Si ricorda che come per le altre specie di pino anche sotto questa pianta, la sua secrezione inibisce la germinazione dei semi di altre piante.

Usi –
Gli indiani d’America usavano la resina dolce del Pinus lambertiana come lassativo.
Secondo David Douglas, i nativi americani mangiavano i semi dolciastri.
Inoltre il legno inodore è anche preferito per il confezionamento della frutta, oltre che per conservare farmaci e altre merci. La sua grana dritta lo rende anche un utile materiale per canne d’organo.




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