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Delle Langhe

Delle Langhe

La Pecora delle Langhe è una razza ovina italiana (Ovis aries Linnaeus, 1758) allevata in Piemonte e Liguria, con attitudine alla produzione di latte.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Delle Langhe.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Pecora delle Langhe è una razza italiana a prevalente attitudine alla produzione di latte (tra le migliori razze lattifere). È un gruppo etnico di origine autoctona dei rilievi delle Langhe (Piemonte). Diffusa in Piemonte (Cuneo), in Liguria e Italia centro-meridionale.

Origini e Storia –
La razza delle Langhe, o Langarola, è considerata autoctona della zona tra l’Alta Langa cuneese e quella savonese. Apprezzata per le buone capacità produttive, dal Piemonte la razza si è diffusa in varie regioni del Centro e anche Sud Italia.
La Pecora delle Langhe oggi allevata deriva da un antico gruppo etnico dei rilievi delle Langhe (Piemonte) forse risalente alle razze lattifere a vello ruvido del Mediterraneo occidentale. È considerata una razza autoctona dell’Alta Langa cuneese e di zone limitrofe della Liguria (Savonese), anche se è diffusa in altre regioni italiane (Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Basilicata).
Nel 2000 la scarsa consistenza della razza nella zona di origine e le difficoltà incontrate dagli allevatori nell’incrementare le loro greggi, hanno spinto la Regione Piemonte a inserire la Pecora delle Langhe tra le razze a rischio di estinzione, con contributi del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, ciononostante, la situazione non è migliorata e occorrerà senz’altro insistere sull’ottimizzazione della produzione e la trasformazione del latte, via maestra per valorizzare la razza.
Oggi la consistenza è di circa 27.000 capi (di cui circa 4.000 controllati, pari al 14%).

Morfologia –
La Pecora delle Langhe è una razza di taglia medio-grande, con un peso di 80-90 kg negli arieti e 55-65 kg nelle pecore. L’altezza al garrese supera gli 80 cm nei maschi e i 70 cm nelle femmine. La testa è priva di corna in ambo i sessi; il profilo è marcatamente montonino, in particolare nel maschio.
Il tronco è lungo e stretto e gli arti sono lunghi e leggeri.
Le orecchie sono di media lunghezza e rivolte in basso e in avanti.
Il vello è bianco e poco esteso: sono privi di lana la testa, il ventre e le parti finali degli arti.

Attitudine produttiva –
L’allevamento della Pecora delle Langhe è tipicamente stanziale. Il pascolo è praticato da aprile a ottobre-novembre ma in prossimità dell’azienda.
La consistenza delle greggi, distribuite prevalentemente in Piemonte, è ridotta, 20-50 capi, a eccezione di pochi allevamenti che raggiungono il centinaio di capi.
L’indirizzo prevalente è la produzione di latte. La mungitura è generalmente manuale, tranne che negli allevamenti di maggiore consistenza. La lattazione è piuttosto lunga (7-8 mesi) e la quantità media di latte prodotto per lattazione supera i 200 litri. Il latte è utilizzato inizialmente per l’allattamento degli agnelli, poi munto e trasformato in formaggio (si ottiene la Toma di Murazzano, che nel 1996 ha ottenuto la Denominazione di origine protetta).
Le produzioni medie di latte (al netto della poppata) sono di:
– primipare lt. 85;
– pluripare lt. 150.
Il contenuto in grasso è del 6-7% , con proteine 5-6%.
La produzione di carne è costituita da agnelli leggeri, del peso medio alla macellazione di 12-15 kg, commercializzati durante il periodo pasquale.)
In generale è una pecora con buona gemellarità (50%); trasformazione del latte in formaggio tipico (Robiola delle Langhe).
Il miglioramento genetico per questa razza è rivolto alla produzione quanti-qualitativa del latte e mantenimento della produzione della carne (agnello).

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




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