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Oleoliti

Oleoliti

Con il termine oleolito si intende una preparazione che utilizza l’olio come solvente per estrarre principi attivi liposolubili mediante macerazione a freddo.
Nell’oleolito la droga fresca, che viene opportunamente sminuzzata per aumentare la superficie di scambio, viene fatta macerare in olio vegetale.
Una volta estratti i principi attivi si procede alla filtrazione; in questo modo si ottiene così un oleolito, un olio arricchito delle sostanze liposolubili estratte dalla droga, come gli oli essenziali.
Data questa caratteristica arricchita l’olio vien generalmente indicato come condimento, in quanto non deve essere utilizzato per la cottura, ma solo per condire le pietanze.
Un classico esempio di oleolito è rappresentato dall’olio al peperoncino, utilizzato per condire le pietanze come la pizza; l’olio vegetale, in questo caso, estrae dal peperoncino anche la capsaicina, sostanza liposolubile in gran parte responsabile del suo sapore piccante.
Gli oleoliti sono spesso soluzioni oleose dei fitocomplessi curativi delle piante officinali o oli da condimento aromatizzati.

Questi possono essere ottenuti per soluzione da estratti fluidi liposolubili, per digestione solare, infusione e decozione, scaldando la pianta sino ad eliminare tutta l’acqua.
Gli oli più comunemente usati per l’estrazione dei principi attivi delle piante sono oli vegetali, composti prevalentemente da trigliceridi, come l’olio di semi di girasole, l’olio di riso, l’olio d’oliva, l’olio di palma, ma può essere utilizzato qualunque altro olio con funzione solvente.
Gli oleoliti vengono spesso definiti anche come oli macerati o infusi ma nell’uso più comune, causando ambiguità, vengono chiamati oli anziché oleoliti seguiti dal nome della pianta, da cui ad esempio “olio di iperico” anziché “oleolito di iperico”.
In erboristeria gli oleoliti si utilizzano soprattutto per via esterna, anche per frizioni o massaggi: applicati sulla pelle vanno a costituire un film oleoso sulla superficie cutanea, che può avere varie finalità: emollienti, lenitive, antinfiammatorie e cicatrizzanti (come l’oleolita di iperico o di calendula), o ancora antinfiammatorie ed antireumatiche per massaggi sportivi (come l’oleolita di arnica).
Nel gruppo degli oli medicati si devono comprendere anche gli oleoliti per instillazioni rinobalsamiche: ricchi di oli essenziali vanno applicati su un batuffolo di cotone (poche gocce) o diluiti in acqua calda (suffumigi).




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