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Castanea crenata

Castanea crenata

Il castagno giapponese (Castanea crenata Siebold & Zucc., 1846) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fagaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Fagales,
Famiglia Fagaceae,
Genere Castanea,
Specie C. crenata.
Sono sinonimi i termini:
– Castanea castanea pubinervis Sarg.;
– Castanea chinensis Hassk.;
– Castanea japonica Blume;
– Castanea japonica crenata (Siebold & Zucc.) Blume;
– Castanea kusakuri (Blume) Koidz.;
– Castanea pubinervis CKSchneid.;
– Castanea sativa japonica (Blume) Seemen;
– Castanea sativa pubinervis (CKSchneid.) Makino;
– Castanea stricta Siebold & Zucc.;
– Castanea vulgaris elongata A.DC.;
– Castanea vulgaris japonica (Blume) A.DC.;
– Castanea vulgaris kusakuri (Blume) A.DC.;
– Castanea vulgaris subdentata A.DC.;

Etimologia –
Il termine Castanea proviene dal nome latino del castagno, probabilmente derivato da Kastanáia villaggio della Tessaglia famoso per le sue piante.
L’epiteto specifico crenata viene da créna dentellatura: che presenta dentellature.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il castagno giapponese è una pianta diffusa allo stato naturale nell’Asia orientale, in Giappone e nella Corea del sud: la pianta è stata introdotta in Europa nel 1876.
Il suo habitat è quello delle aree pedemontane a ridosso di catene montuose e zone collinari.

Descrizione –
Il castagno giapponese Il castagno giapponese è un albero di medie dimensioni, alto da 10 a 15 metri, con ramificazione simpodiale.
Le foglie sono semplici, strette, con margine crenato-serrato (da cui l’epiteto della specie), tomentose in un primo momento, decidue, provviste di stipole alla base; hanno una lunghezza di 8–19 cm e sono larghe 3–5 cm. I piccioli sono molto corti. La cicatrice fogliare è semicircolare.
È una specie monoica, con i ffiori portati in amenti eretti, che possono raggruppare solo fiori maschili oppure misti. I fiori maschili sono distribuiti in glomeruli di 3-7 fiori su tutto l’amento. I fiori femminili si trovano alla base degli amenti misti in gruppi di 1-3 e sono racchiusi in un involucro subsferico chiamato cupola, provvisto di spine.
Il frutto è una noce arrotondata, di dimensioni più grandi rispetto a quella del castagno europeo. In ogni cupola vi sono 3-7 frutti.

Coltivazione –
La Castanea crenata è un albero molto resistente al freddo, che tollera temperature fino a circa -30 ° C durante il periodo di dormienza.
Cresce meglio nelle zone con estati calde, sebbene cresca bene anche in zone più marittime con estati più fresche.
La pianta preferisce un substrato ben drenato leggermente acido e riesce anche in suoli asciutti, tanto che una volta attecchita è molto resistente alla siccità.
Dal punto di vista pedologico è una pianta che tollera terreni sabbiosi, altamente acidi e sterili ma sopporta male i terreni calcarei.
La pianta viene coltivata in particolar modo per il suo seme commestibile in Giappone dove esistono sono molte varietà.
Viene coltivata spesso anche per il suo seme in America perché è abbastanza resistente alla peronospora del castagno.
Gli alberi iniziano a fruttificare quando raggiungono un’altezza di 3 – 3,5 metri.
Questa specie è occasionalmente piantata come albero da legno nell’Europa meridionale.
Le piante sono abbastanza autosterili e si ibridano liberamente con altri membri di questo genere.
La propagazione può avvenire per seme, da seminare non appena è maturo in una serra fredda o in un letto di semina all’aperto.
Il seme deve essere protetto da topi e scoiattoli ed ha una breve vitalità e non deve essere lasciato seccare. Può essere conservato in un luogo fresco, come lo scomparto dell’insalata di un frigorifero, per alcuni mesi se mantenuto umido, ma bisogna controllare regolarmente la presenza di segni di germinazione. Il seme dovrebbe germogliare a fine inverno o all’inizio della primavera.
Se si semina in un letto di semina all’aperto, le piante possono essere lasciate in situ per 1 – 2 anni prima di trapiantarle nelle loro posizioni permanenti. Se coltivate in vaso, le piante possono essere poste nelle loro posizioni permanenti in estate o in autunno, assicurandosi di dare loro una certa protezione dal freddo nel loro primo inverno.

Usi e Tradizioni –
La Castanea crenata è una pianta molto coltivata in Giappone, Cina e Taiwan per fini alimentari. È piuttosto resistente al mal dell’inchiostro ed entra precocemente in produzione, caratteristiche mancanti al castagno europeo e al castagno americano; per questo motivo si sono creati degli ibridi tra queste due specie. Questi ibridi inoltre sono molto più facili da riprodurre per talea.
La pianta viene coltivata anche negli USA come albero da frutto.
Viene inoltre piantata per il controllo dell’erosione in Giappone e coltivazione sperimentale in Italia.
Le noci vengono consumate cotte o arrostite in Cina e Giappone e vengono esportate come derrate alimentari negli Stati Uniti e in Francia (le varietà “tamba” hanno noci particolarmente grandi). La frutta secca viene utilizzata principalmente nella pasticceria. Le foglie sono utilizzate, in Giappone, per l’alimentazione dei bachi da seta.
Dalla corteccia e dalle foglie si ricava una vernice nera utilizzata nella pittura di seta, pelle e porcellana.
Il seme è commestibile sia cotto che crudo e viene utilizzato con buon sostituto delle patate in quanto è una buona fonte di amido.
I semi di questa specie contengono più tannini di qualsiasi altro membro del genere e quindi hanno un sapore più amaro, più povero, grossolano e di scarso valore. Inoltre esiste mola variabilità per dimensione e qualità; l’astringenza può essere rimossa facendo bollire il seme in acqua salata.
In campo medico si utilizzano tradizionalmente le foglie in erboristeria, soprattutto nel trattamento della pertosse e dell’avvelenamento da lacche. Tutte le parti della pianta contengono tannini.
Nelle prove, gli estratti delle bucce interne (pellicole) dei frutti hanno mostrato spiccate attività antiossidanti e sono state a lungo utilizzate nell’Asia orientale, soprattutto in Corea, come ingrediente nei cosmetici. Contengono una grande quantità di polifenoli, in particolare tannini condensati e idrolizzabili, inoltre dalla corteccia è stato isolato un agallotannino.
Gli estratti di corteccia contengono alte concentrazioni di acido ellagico e gallico.
Dal punto di vista ecologico la Castanea crenata è un’eccellente pianta da sottobosco che arricchisce il suolo da coltivare nelle pinete aperte.
Come detto, questa specie è nota per avere resistenza alla peronospora del castagno che è la malattia che ha quasi spazzato via i castagni nativi del Nord America (Castanea dentata e Castanea ozarkensis). Viene utilizzato nei programmi di riproduzione per instillare la resistenza nelle specie nordamericane.
Il legno è leggero, duro, resistente, molto durevole. Viene utilizzato per realizzare mobili, edilizia, pali di recinzione, ecc..
La legna è un buon combustibile, brucia bene ed emana molto calore.

Modalità di Preparazione –
Il castagno giapponese è una pianta coltivata in molti Paesi per scopi alimentari e di questa specie si utilizzano i semi sia cotti che crudi.
Il loro consumo viene fatto anche ad integrazione e/o sostituzione delle patate per il buon contenuto in amido. Dal punto di vista organolettico sono però più scadenti rispetto alla Castanea sativa.
Nella medicina tradizione dell’Asia orientale si utilizzano le foglie soprattutto nel trattamento della pertosse e dell’avvelenamento da lacche.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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