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Talpa europaea

Talpa europaea

La talpa (Talpa europaea Linnaeus, 1758) è un mammifero appartenente alla famiglia dei Talpidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Superordine Laurasiatheria, Ordine erinaceomorpha, Famiglia Talpidae e quindi al Genere Talpa ed alla Specie T. europaea.
All’interno di questa specie si riconoscono 3 sottospecie:
– Talpa europaea europaea;
– Talpa europaea cinerea;
– Talpa europaea velessiensis.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La talpa, all’interno del suo genere, è quella con maggiore distribuzione in Europa essendo presente:
– in Inghilterra, buona parte dell’Europa continentale, dalla Svezia e Finlandia meridionale fino alla porzione settentrionale delle penisole Iberica, Italiana e Balcanica, l’Asia, sino alle montagne del Caucaso e fino a 75° E di longitudine in Siberia. In Italia è presente in tutte le regioni settentrionali e centrali dalle pendici delle Alpi sino alle Marche, all’Umbria e alla Toscana.
Sulle Alpi è talora simpatrica con la Talpa caeca; in centro Italia il suo areale possiede una ristretta zona in cui viene in contatto con la Talpa romana.

Descrizione –
La Talpa europaea è un mammifero soricomorfo che si caratterizza per l’assenza di pelo in corrispondenza degli occhi, per le dimensioni e il peso maggiori rispetto alla Talpa caeca, e in genere leggermente inferiori rispetto a Talpa romana. Comunque sia la differenziazione è legata anche all’assenza di pelo in corrispondenza degli occhi. Un ulteriore carattere distintivo è costituito da un dettaglio della dentatura: il mesostilo dei molari nella T. europaea è raramente bifido e se lo è comunque più arrotondato di quello della T. romana.
Questo mammifero è lungo 14–16 cm, oltre la coda che misura 2,5-3,3 cm, con un’altezza alla spalla di 4–5 cm., per un peso che oscilla tra 60 e 120 g.
Presenta una pelliccia fine e vellutata di colore uniforme, con tonalità in prevalenza nere o, talvolta, con riflessi marroncini o grigi o azzurrognoli.
Le orecchie sono invisibili e prive di padiglioni auricolari e la punta del naso è color carne.
Presenta delle zampe anteriori molto sviluppate, larghe, massicce e munite di unghie corte e molto robuste.
Questa morfologia le consente di adattarsi bene alla vita sotterranea e allo scavo, con occhi ed orecchie ben protetti, forma “aerodinamica” muso molto appuntito, zampe specializzate per lo scavo. Anche la morbidezza del pelo può essere un adattamento alla vita nelle gallerie, rendendo agevole anche il movimento a ritroso.
Inoltre non è dotata di vista ma è fornita di olfatto e udito molto sviluppati. Anche il senso del tatto è molto sviluppato; infatti il muso, le zampe anteriori e la coda sono dotati di sensibili vibrisse, mentre l’estremità del muso è ricca di organi di Eimer, piccoli organuli sensitivi di derivazione epidermica.

Biologia –
La Talpa europaea ha un ciclo di riproduzione che avviene una volta all’anno. La gestazione dura circa 4 settimane, alla fine della quale mette alla luce 4-6 piccoli, che vengono allattati per circa 6 settimane.
L’aspettativa di vita media della Talpa europaea si aggira intorno a 4-6 anni.

Ruolo Ecologico –
La talpa è un mammifero solitario che trascorre la maggior parte del tempo in un complesso sistema di gallerie sotterranee, dalla stessa scavate, alcune più profonde, collocate a 15–25 cm dalla superficie, utilizzate come ripari permanenti, ed altre più superficiali, quasi al livello del suolo. Queste gallerie vengono utilizzate come terreno di caccia e possono arrivare a ricoprire una superficie di 600–900 m².
Dal punto di vista fisiologico la talpa dorme soltanto 2 – 3 ore per volta e nel corso delle 24 ore dorme più volte ma non va in letargo.
Per quanto attiene all’alimentazione, questa consiste di invertebrati che popolano il sottosuolo: lombrichi (80% della dieta), larve e insetti, lumache, etc.
Dal punto di vista ecologico la caratteristica di scavare gallerie può causare danni di tipo estetico a giardini e prati, ma anche danni di rilevanza economica nelle zone agricole; al contempo però le attività umane agricole, con l’uso di insetticidi e diserbanti, rappresentano una grave minaccia per le talpe, soprattutto per il fatto che la loro dieta è basata principalmente sulla fauna invertebrata sotterranea.
Per tenere comunque lontano le talpe, ove si teme un danno alle coltivazioni, esistono numerosi casi di impianti anti-talpa. Tra questi dispositivi ad ultrasuoni appositamente progettati per allontanare gli animali, o, in maniera più artigianale, mettere del cotone idrofilo imbevuto di olio essenziale di aglio, menta piperita, menta spica o patchouli all’interno di una buca scavata dalle talpe (così che le talpe si allontanino per via del forte odore), oppure usare trappole a gabbietta che permettono di catturare e successivamente liberare gli animali senza nuocere loro.
Secondo la IUCN red list la Talpa europaea è classificata come specie a basso rischio (Least Concern).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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