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Tamias sibiricus

Tamias sibiricus

Lo scoiattolo giapponese, conosciuto come tamia siberiana o borunduk (Tamias sibiricus Laxmann, 1769) è un roditore appartenente alla famiglia dei Sciuridae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine Euarchontoglires, Ordine Rodentia, Sottordine Sciuromorpha, Famiglia Sciuridae, Sottofamiglia Xerinae, Tribù Marmotini e quindi al Genere Tamias ed alla Specie T. sibiricus.
È sinonimo il termine:
– Eutamias sibiricus (Laxmann, 1769).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Lo Scoiattolo giapponese è un mammifero che ha origini in un areale che va dalla Russia ad est degli Urali, alla Cina centro-settentrionale: vive anche sull’isola di Hokkaido in Giappone.
Questo roditore, allevato anche come animale domestico è fuggito in aree dove prime non era presente, come in varie aree dell’Europa. Oggi lo troviamo infatti, allo stato naturale, pertanto se ne trovano popolazioni isolate in Germania, Francia e Benelux. In Italia, la specie è stata segnalata nelle seguenti città: Gorizia, Martignacco (UD), Padova, Bussolengo (VR), Belluno, Bolzano, Trino Vercellese (VC), Genova, Valeggio sul Mincio e Roma.
Il suo habitat naturale va dalle zone desertiche a foreste di conifere situate a elevata altitudine, da boschi di betulle o latifoglie a zone cespugliose. Si adatta bene alla vita in ambienti antropizzati, come parchi e giardini pubblici e privati.

Descrizione –
Tamias sibiricus è un mammifero lungo fino 17 cm, di cui 8-11 cm sono di lunghezza della coda per un peso che può raggiungere i 125 grammi.
Il mantello è rappresentato da un pelo corto, di colore marroncino sul dorso, con due bande più tendenti al grigio sui fianchi e cinque caratteristiche strisce scure sulla schiena: tali strisce variano di tonalità (dal nerastro al bruno-rossiccio scuro) a seconda della popolazione dell’animale presa in considerazione.
Il ventre e la gola sono di colore bianco o crema.
La coda è anch’essa di color rossastro-bruno ed è divisa da tre righe più scure. Il pelo, fitto e morbido, è soggetto ogni anno alla muta: in estate per i maschi e in primavera per le femmine.

Biologia –
Lo scoiattolo giapponese, durante l’inverno, va in letargo, dopo aver passato l’autunno ad accumulare riserve di cibo all’interno della propria tana.
Giunto il periodo tra la primavera e l’estate, la femmina va in estro e diviene meno territoriale, permettendo al maschio di montarla.
Il periodo della gestazione dura poco meno di un mese, al termine del quale vengono dati alla luce in una camera ben foderata di foglie secche e steli d’erba fino a 10 cuccioli; inoltre negli anni in cui il cibo è abbondante, la femmina può nuovamente andare in estro qualche tempo dopo il parto, potendo così dare alla luce ed accudire una nuova nidiata. I cuccioli divengono indipendenti fra il secondo ed il terzo mese d’età: non raggiungono tuttavia la maturità sessuale prima dell’anno di vita.
Questo roditore in natura vive circa 4 anni, mentre in cattività la sua longevità è maggiore e può arrivare fino a 10 anni.

Ruolo Ecologico –
Lo scoiattolo giapponese, che molto spesso viene confuso col congenere ed affine Tamias striatus o chipmunk americano, al quale somiglia parecchio, è un mammifero roditore principalmente diurno, con attività al mattino ed alla sera, mentre solitamente evita di uscire dalla tana durante le ore centrali della giornata.
In natura ciascun animale delimita un proprio territorio (quello delle femmine ha solitamente estensione maggiore rispetto a quello dei maschi), che marca con segnali odorosi per rivendicarne il possesso e scoraggiare eventuali intrusi dall’entrarvi.
È un animale molto vivace e con grazia nei movimenti e con ottime capacità arrampicatorie, anche se passa gran parte della sua giornata a terra.
Di notte riposa in gallerie che scava nel terreno e che possono raggiungere i 2,5 m di raggio e 1,5 m di profondità. Le gallerie hanno un unico foro d’entrata e varie camere adibite a latrine e dispense per il cibo. Il resto del tunnel, utilizzato per la vita di tutti i giorni, viene mantenuto sempre pulito.
L’alimentazione di questo scoiattolo è onnivora; si nutre infatti di semi vari e frutta a guscio, anche se occasionalmente mangia insetti e frutta (molto graditi sono i lamponi, le more, le fragole ed i mirtilli).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.




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