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Calliandra houstoniana

Calliandra houstoniana

I Capelli d’angelo (Calliandra houstoniana (Mill.) Standl.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Fabales, Famiglia Fabaceae, Sottofamiglia Mimosoideae, Tribù Ingeae e quindi al Genere Calliandra ed alla Specie C. houstoniana.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Acacia houstoni (L’Her.) Willd.;
– Acacia metrosideriflora Schltdl.;
– Anneslia alamosensis Britton & Rose;
– Anneslia etzatlana Britton & Rose;
– Anneslia falcifolia Salisb.;
– Anneslia houstoniana (Mill.) Britton & Rose;
– Anneslia lucens Britton;
– Anneslia lucens Britton & Rose;
– Calliandra houstonii (L’Her.) Benth.;
– Calliandra lucens (Britton) Standl.;
– Calliandra metrosideriflora Benth.;
– Mimosa houstoni L’Her.;
– Mulino Mimosa houstoniana;
– Mimosa houstonii L’Hér..

Etimologia –
Il termine Calliandra viene dal prefisso greco καλλι- kalli- bello e ἀνήρ, ἀνδρός aner, andrós maschio: dai bei stami, allusione ai rossi pennacchi che caratterizzano questo genere.
L’epiteto specifico houstoniana è stato dato in onore del medico e botanico scozzese William Houston (o Houstoun, 1695-1733) che erborizzò nelle Indie occidentali (Cuba, Giamaica), Messico, Stati Uniti e Venezuela e non alla citta di Houston, nel Texas, come da qualcuno ritenuto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Calliandra houstoniana è una specie nativa delle regioni tropicali e subtropicali delle Americhe, dove è presente nell’aAmerica centrale – Honduras, dal nord al sud del Messico.
Il suo Habitat è quello dei pendii spioventi o aperti, umidi o asciutti, spesso su pareti rocciose, a volte in pinete, ad altitudini fino a 2.200 metri.

Descrizione –
La Calliandra houstoniana è un arbusto delicato , che può crescere anche in forma di piccolo albero che può crescere fino ad un’altezza di 2,50 m.
I fiori sono prodotti in infiorescenze cilindriche o globose e hanno numerosi stami lunghi e sottili.
Questa pianta fiorisce tutto l’anno, ma la fioritura migliore è nel periodo primavera – estate.

Coltivazione –
La Calliandra houstoniana è una pianta che cresce allo stato spontaneo e viene coltivata anche per scopo ornamentale.
La pianta si propaga per seme e cresce bene nel suo habitat delle aree tropicali e subtropicali.
Richiede un terreno ben drenato e una posizione soleggiata.
Questa specie ha una relazione simbiotica con alcuni batteri del suolo, che formano noduli sulle radici e fissano l’azoto atmosferico. Parte di questo azoto viene utilizzato dalla pianta in crescita, ma alcuni possono anche essere utilizzati da altre piante che crescono nelle vicinanze.
Può essere facilmente potata.

Usi e Tradizioni –
La corteccia di questa pianta è stata raccolta da piante cresciute allo stato naturale ed esportata in Europa per uso medicinale, mentre la specie viene occasionalmente coltivata come pianta ornamentale.
La corteccia contiene un alcaloide che può causare la morte per arresto sistolico del cuore.
Inoltre la corteccia, nota come corteccia di Pambotana, è stata venduta in Europa come sostituto del chinino e di un antiperiodico.
Il legno è generalmente di media consistenza, pesante, duro, forte e facile da lavorare, ma non molto brillante. Dove si presenta in pezzatura abbastanza grande, può essere utilizzato per piccoli lavori di falegnameria, maniglie per attrezzi, telai ecc., ed è anche usato come combustibile.
Nella medicina tradizionale la corteccia è considerata medicinale. È stata raccomandato da una vecchia farmacopea nordamericana come pianta febbrifuga.
La Calliandra houstoniana viene utilizzata come pianta negli agro ecosistemi delle piantagioni di caffè e come parte dei sistemi agroforestali nei tropici, come mangime per bestiame, letame verde e fonte di legna da ardere.

Modalità di Preparazione –
Oltre che per scopi medicinali la corteccia di questa pianta viene masticata per indurire le gengive.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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