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Gommagutta

Gommagutta

La gommagutta o gomma gutta è una gommoresina estratta da alcune piante tropicali del genere Garcinia ed in particolar modo dalla Garcinia hanburyi, originarie delle foreste del sud-est asiatico.
L’estrazione dalle piante di Garcinia viene operata praticando delle incisioni a spirale nel tronco di alberi di almeno dieci anni d’età; da queste incisioni fuoriesce un liquido resinoso che gocciolando viene raccolto in canne di bambù cave. Una volta che il liquido si è solidificato, il bambù viene aperto lasciando delle grosse bacchette di gommagutta grezza.
La gommagutta si presenta come una polvere dal colore giallo oro intenso, caratterizzata da una discreta stabilità alla luce, buona trasparenza (adatta per eseguire velature).
La gommagutta contiene il 60-80% di resina, il 15-25% di gomma e piccole quantità di olio essenziale.
Questo composto naturale è parzialmente solubile in alcool, etere ed altri solventi organici ed è di colore giallo oro intenso e viene impiegata per colorare gli acquarelli o anche come purgante drastico.
Il termine gommagutta proviene dal latino gomma e dal malese gatah (ghutah) che significa resina.
Un tempo la gomagutta si utilizzava nella pittura, soprattutto come giallo trasparente, per colorare le stampe o anche per le velature.

Era utilizzata dai pittori fiamminghi del XVI secolo fino al XIX secolo ma l’uso in seguito si è drasticamente ridotto per via degli alti costi di produzione.
Una delle preparazioni più particolari in cui trova impiego la gommagutta è la mecca fiorentina, vernice patinante con la quale si fa assumere alle decorazioni in foglia d’argento l’aspetto dell’oro (meccatura).
Inoltre, per le sue caratteristiche, la gommagutta viene utilizzata in liuteria e nel restauro come pigmento per la preparazione di colori (consigliata nelle tecniche a tempera, olio ed acquerello) e come colorante per vernici a base di resine naturali (es. gommalacca, gommalacca decerata, sandracca, gomma copale, gomma benzoe, gomma elemi) ed alcool etilico specifiche per la finitura del legno. Infatti, le vernici colorate con gommagutta donano alle superfici lignee trattate (es. violini, mobili d’epoca, ecc.) una calda e piacevole tonalità giallo oro che risalta le venature del legno senza però coprirle.
Per l’utilizzo della gommagutta, come colorante per vernici all’alcool, si consiglia di scioglierla prima in una soluzione alcolica incolore o in bioetanolo nella proporzione di 50/100 gr. di gommagutta per litro di alcool.
Ovviamente tale proporzione è puramente indicativa in quanto è possibile aumentare o diminuire la quantità di gommagutta, a parità di solvente, in funzione dell’intensità del colore giallo oro che si vuole ottenere.
Una volta preparata la soluzione colorante concentrata di gommagutta, questa potrà essere aggiunta a qualsiasi vernice all’alcool (come gommalacca naturale, gommalacca decerata, gommalacca rubino, sandracca, copale) per ottenere la tonalità di colore desiderato.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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