Un Mondo Ecosostenibile
Guide PratichePiante ornamentali

Come coltivare la Thelocactus

Come coltivare la Thelocactus

Le Thelocactus sono delle piante succulente della famiglia delle Cactacee originarie del Messico e dell’America meridionale.
La thelocactus ha una forma arrotondata o leggermente ovoidale con costolature appiattite e ricoperte da tubercoli molto evidenziati le cui cime sono munite di grosse spine aureolari.
Tra le specie più conosciuto di questo genere ricordiamo:
– Thelocactus beguinii;
– Thelocactus bicolor;
– Thelocactus conothelos;
– Thelocactus garciae;
– Thelocactus gielsdorfianus;
– Thelocactus hastifer;
– Thelocactus heterochromus;
– Thelocactus hexaedrophorus;
– Thelocactus horripilus;
– Thelocactus knuthianus;
– Thelocactus lausseri;
– Thelocactus leucacanthus;
– Thelocactus lophophoroides;
– Thelocactus macdowelii;
– Thelocactus mandragora;
– Thelocactus pseudopectinatus;
– Thelocactus rinconensis;
– Thelocactus saueri;
– Thelocactus setispinus;
– Thelocactus subterraneus;
– Thelocactus tulensis;
– Thelocactus viereckii;
– Thelocactus ysabelae.

In questa scheda vedremo come coltivare le Thelocactus tenendo conto delle loro esigenze climatiche e pedologiche.
Per la coltivazione di questa pianta bisogna predisporre un substrato molto drenante, composto da una miscela di terra concimata e sabbia grossolana calcarea, nella proporzione 30-70 % in modo da permettere un buon drenaggio e impedire il ristagno dell’acqua che causerebbe il marciume del fusto.
Se coltivate in vaso le Thelocactus devono essere poste in vasi non molto grandi, di una misura appena superiore alla pianta: si ricorda però che essendo piante a rapido accrescimento hanno bisogno di un rinvaso che va fatto nel periodo primaverile almeno ogni due anni.
Le piante andranno poste poi in piena luce e pieno sole ed in inverno dovranno essere conservate a una temperatura che non scenda mai sotto i 4 °C.
Nel merito degli apporti irrigui le innaffiature andranno fatte solo quando la terra apparirà asciutta e sospese al giungere dei primi freddi invernali.
Ci si può regolare innaffiando ogni 3-4 giorni in primavera ed estate, diminuendo la frequenza in autunno fino a sospendere del tutto in inverno.
Le Thelocactus si riproducono, inoltre, quasi sempre per seme, in quanto queste piante difficilmente produce polloni; il seme va posto in una composizione di terriccio e sabbia molto fini e umidi e conservati ad una temperatura di 20-22 °C ed in posizione ombreggiata.
Per la concimazione si può procedere concimando 2 volte l’anno, con concimi specifici per piante grasse, a inizio primavera e inizio estate per le piante coltivate in vaso; per quelle coltivate in piena terra si può procedere con una concimazione organica poco prima della ripresa vegetativa ad inizio primavera.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *