Un Mondo Ecosostenibile
Guide PratichePiante ornamentali

Come coltivare l’Amaryllis

Come coltivare l’Amaryllis

L’Amaryllis è una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae, originario del Sudafrica.
Al genere Amaryllis appartengono alcune specie, di cui l’ Amaryllis belladonna. Questa pianta si riconosce per avere un bulbo sferico e marrone, con foglie lunghe e verdi, mentre i fiori possono avere diverse tonalità di colore, dal rosa, al rosa scuro, rosso, al bianco e con varie sfumature. I fiori sono profumati.
In questa scheda vedremo come coltivare l’Amaryllis seguendo tutti gli accorgimenti più utili per portare le piante ad una ottimale fioritura.
Le varietà con i fiori più ampi hanno anche prezzi di mercato maggiori ma i bulbi più grandi producono un maggior numero di fiori piccoli.
La fioritura di queste piante ha una durata variabile di circa sei-sette settimane. Inoltre la maggior parte degli Amaryllis va in dormienza con momenti di rifioritura durante l’inverno. È possibile però “forzare” queste piante per ottenere una fioritura tra dicembre e gennaio, anche per decorare le case. Molti bulbi, appositamente “preparati” vengono venduti nel periodo autunnale in modo da poter far fiorire queste piante nel periodo natalizio e di fine anno.
Per iniziare la coltivazione dell’Amaryllis bisogna partire dal bulbo; questo va scelto di buona pezzatura e con la presenza di alcune radici alla base dello stesso.
A questo punto bisogna munirsi di un vaso abbastanza grande per contenere e far espandere le radici del bulbo.
Il vaso va riempito parzialmente con il terriccio e posizionare il bulbo in modo che la punta sporga di un terzo. Il terriccio va composto per 1/3 di torba scura, per 1/3 di terriccio per piante fiorite e per 1/3 di sabbia silicea. Posizionato il bulbo va inserito subito un bastoncino di bambù al lato dello stesso prima che il bulbo cominci a produrre le radici per evitare di danneggiarle.
Operato l’impianto del bulbo ed inserito il bastoncino di supporto bisogna subito innaffiare il vaso avendo cura di mantenerlo costantemente umido, non eccessivamente bagnato ed in posizione luminosa ma non ai raggi diretti del sole. Per evitare i ristagni sarebbe opportuno porre prima dell’impianto, alla base del vaso, della ghiaia molto grossa o dell’argilla espansa che con la loro granulosità contribuiscono ad aumentare il drenaggio e lo sgrondo delle acque in eccesso.
In alternativa, si può piantare l’Amaryllis anche all’aperto durante l’estate, in zone ombreggiate parzialmente per ottenere anche bellissime aiuole fiorite. Nella tecnica di formazione dell’aiuola si può scegliere l’uso di varietà dello stesso colore o di varietà multi colore, dipende dal gusto personale ma anche dall’inserimento nel vostro giardino o nell’arredamento particolare a verde che si vuole scegliere.

Il primo germoglio si dovrà avere nel giro di poche settimane ed a questo seguirà la formazione delle foglie lunghe. Per evitare che la pianta so orienti eccessivamente verso i raggi luminosi è bene ruotare la pianta ogni due-tre giorni in modo da avere una pianta ben conformata ed equilibrata.
Per la concimazione si interviene, ogni 15-20 giorni con concimi idrosolubili per piante fiorite. A fine fioritura, inoltre, bisogna recidere il gambo appena sopra il bulbo. La pianta va comunque annaffiata ugualmente fino a quando non entra in dormienza nel periodo autunnale.
Se si sceglie di forzare l’ Amaryllis per fiorire nel periodo invernale, tra dicembre e gennaio, si dovrà tagliare il gambo del fiore dopo la fioritura, per permettere al fogliame di crescere. A questo punto si possono lasciare le piante anche all’aperto nel periodo estivo, in ombra parziale, tenendo il terreno umido, ma non bagnato. Nel mese di agosto si dovrà interrompere il nutrimento nel mese di agosto. Successivamente quando le piante so dovranno mettere al riparo, nel periodo di settembre o in ottobre, bisogna spostare gli Amaryllis in un luogo fresco, dove la temperatura media sia intorno ai 15 °C, con bassa umidità, smettendo di innaffiare.
In queste condizioni il fogliame decadrà; a questo punto se desiderate che i vostri Amaryllis fioriscano in un momento specifico, bisogna contare all’indietro di circa 10 – 12 settimane per determinare quando puoi interrompere le annaffiature, ed aspettare. La mancanza di vegetazione e di acqua indurrà il bulbo degli Amaryllis ad emettere un nuovo germoglio.
A questo punto si può riprendere l’irrigazione e spostare i vasi o le fioriere in un’area calda e soleggiata; in poco tempo si formeranno le foglie e subito dopo la pianta inizierà a fiorire.
Quando i fiori appassiscono, riavviare il processo, ma è bene che si alterni un anno di forzatura ad un anno di fioritura naturale.
Ricordatevi, inoltre, che quando i bulbi degli Amaryllis diventano più grandi, è necessario aumentare le dimensioni del vaso. Siccome i bulbi di Amaryllis produrranno dei bulbi laterali, come altre bulbose, bisogna rimuovere con cura questi bulbilli collocandoli in vasi autonomi. Questi fioriranno poi dopo un paio di stagioni di crescita.
Per la protezione da acari e cocciniglie, a cui queste piante possono andare incontro si possono preparare artigianalmente dei preparati a base di sapone di Marsiglia e di aglio.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *