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Come coltivare il pomelo

Come coltivare il pomelo

Il pomelo, pummelo o pampaleone (Citrus maxima (Burm.) Merr.) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae e al genere Citrus e secondo Maisto sarebbe il più antico agrume coltivato dall’uomo ed una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi oggi conosciuti. In questa scheda vediamo come coltivare il pomelo.
Si tratta di un agrume di dimensioni notevoli ed è l’agrume che raggiunge le dimensioni maggiori fra tutti gli agrumi (può raggiungere le dimensioni di un pallone da calcio).
Può avere una forma di pera più o meno accentua tata seconda delle varietà ed ha un sapore che ricorda il pompelmo ma un po’ più dolce. Questo agrume di origine delle foreste della Malesia può essere coltivato solo in alcuni microclimi italiani limitati ad alcune zone costiere del sud e delle isole. Infatti vuole una temperatura media annuale intorno ai 28 °C e chiaramente irrigazioni nel periodo primaverile estivo ed anche a volte autunnale.

Per quanto riguarda il tipo di terreno è bene che sia permeabile e tollera bene anche terreni con un certo livello di salinità; anzi alcuni agricoltori sostengono che la salinità è il vero segreto dei frutti con sapore più gradevole. Comunque il terreno ottimale è leggermente acido, profondo, con un buon drenaggio e ricco di sostanza fertile. È necessario apportare concime organico per mantenere alta la fertilità del terreno.
Il pomelo gradisce una cotica erbosa che ripari il terreno e che mantenga fresche le sue radici e per proteggere il terreno e quindi le delicate radici; per questo motivo si consiglia la pacciamatura con paglie vegetali.
Il pomelo va piantato già innestato e i portainnesti i più usati sono il mandarino Cleopatra o altri tipi di pomelo.
Per la potatura si consiglia un intervento leggero ogni anno diminuirne l’altezza e permettere all’aria di penetrare bene all’interno della chioma così come si fa anche per gli altri agrumi.
La fioritura del pomelo si ha da due a quattro volte l’anno e quindi la raccolta di questo frutto avviene più volte durante l’anno, in Asia in condizioni ottimali si hanno sino a 4 raccolti.
Per quanto riguarda le avversità, nei nostri climi, sono simili a quelle dei limoni.
Il pomelo possiede interessanti proprietà: contiene vitamina C, le vitamine del gruppo B, compresa la vitamina B9, ovvero l’acido folico molto importante per le mamme durante la gravidanza per assicurare un ottimo sviluppo al bimbo che nascerà. Inoltre è è ricco di potassio che ha proprietà tonificanti per il cuore e contribuisce a regolare la pressione arteriosa.
È utile per tutte quelle persone che sono a dieta perché fornisce una sensazione di sazietà e accelera la sintesi delle proteine e dei grassi nell’organismo. Inoltre il suo ricco contenuto di fibre è benefico per la funzionalità dell’intestino. Può essere consumato anche da chi è a dieta o da chi tende ad ingrassare perché il suo apporto calorico è basso infatti 100 g di polpa apportano circa 35 kcal. La buccia dalla quale si estrae il suo olio essenziale si può candire, la polpa oltre che essere gustata cruda è saporita nelle insalate di tipo orientale e nelle macedonie alle quali dona un piacevole gusto fra il dolce e l’acidulo.




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