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Riproduzione del Carpino nero

Riproduzione del Carpino nero

Il carpino nero, conosciuto anche come carpi nella, ostria o, meno frequentemente, carpinello (Ostrya carpinifolia Scop.) è un albero della famiglia delle Betulacee originario dell’Europa sud-orientale.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il carpino nero è una pianta originaria della parte meridionale orientale dell’Europa e presente in un vasto areale che va dalla Francia meridionale, all’Italia, Balcani fino al medio Oriente e al Caucaso.
È presente in Libano, Italia, Francia, Austria, Slovenia, Albania, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Grecia, Bulgaria, Svizzera meridionale e Turchia.
In Italia è presente nell’area prealpina centro-orientale e nell’area peninsulare (dall’Appennino settentrionale alla Calabria), con presenze sporadiche nelle isole maggiori e nell’isola d’Elba.
È una pianta il cui habitat è molto adattabile e presente nelle zone collinari e montane fino a 1300 metri dove forma bellissimi boschi come ad esempio su tutte le Prealpi calcaree o nell’ecoregione delle foreste miste montane dell’Appennino meridionale del Bioma delle foreste, dei boschi e della macchia mediterranea.
In Italia vi sono circa 800.000 ettari di boschi con presenza di Carpino nero; è la specie correlata ai querceti di roverella e di cerro.

Propagazione –
Il carpino nero è una pianta facile da coltivare che prospera nella maggior parte dei terreni e cresce bene sul gesso.
Questo albero cresce bene in pieno sole o mezz’ombra ed è resistente almeno fino a -20 °C.
È un albero molto ornamentale che richiede però molto tempo per formarsi.
La propagazione può avvenire per seme. Il seme va seminato, possibilmente, appena maturo in un ambiente freddo e normalmente germina in primavera. Il tasso di germinazione è variabile ma generalmente è buono.
Il seme “verde”, va raccolto quando l’embrione è completamente formato ma prima che lo strato esterno si sia asciugato; questo va seminato immediatamente in un semenzaio non riscaldato e germina molto bene. I semi immagazzinati richiedono la stratificazione, 3 mesi a caldo poi 5 mesi a freddo; in queste condizioni la germinabilità è elevata ma può richiedere anche 18 mesi.
Le giovani piantine vanno poi poste in singoli vasi, dove verranno fatte accrescere per il primo inverno e trapiantate in pieno campo in tarda primavera o all’inizio dell’estate, a seconda della latitudine dove ci si trova.

Ecologia –
L’ Ostrya carpinifolia è una specie che necessita di un lungo periodo vegetativo. In Italia vegeta fino a 1 000-1 200 m s.l.m.; negli ambienti collinari peninsulari occupa soprattutto i versanti nord.
Ha esigenze idriche superiori a quelle della roverella, predilige i suoli calcarei e marnosi, teme il ristagno idrico, e non sopporta i terreni troppo argillosi.
Questa pianta viene impiegata come essenza ornamentale in parchi e giardini, oltre che per alberature di strade e viali cittadini.
Produce un legno pesante e compatto, di colore rosso-bruno, usato principalmente come combustibile
Negli anni ’80 in Italia il suo legno è stato utilizzato come sostituto economico per i mobili di ciliegio americano.
Inoltre il legno possiede un’alta resistenza all’acqua e all’umidità.




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