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Parco nazionale della Caldera de Taburiente

Parco nazionale della Caldera de Taburiente

Il parco nazionale della Caldera de Taburiente, il Codice WDPA è: 348789 è un parco nazionale della Spagna che si estende sull’isola di La Palma, nelle Canarie.
Questo parco è stato istituito nel 1954 e comprende la Caldera de Taburiente che domina il centro dell’isola.
Il cratere ha un diametro di circa 10 km ed in alcuni punti le cime delle pareti si trovano a 2000 m sopra la quota della base del cratere. Il punto più elevato è “Roque de los Muchachos”, a 2423 m di altitudine. Vi ha sede il Gran Telescopio Canarias, osservatorio astronomico.

Geografia –
L’isola di La Palma è formata da due edifici vulcanici attigui: uno a nord, circolare, con un diametro di circa 25 chilometri e interrotto dalla profonda depressione della Caldera de Taburiente; e a sud la catena vulcanica chiamata Cumbre Vieja, formazione fra le più attive delle isole Canarie, di forma allungata e che si estende su una linea di circa 20 chilometri. La principale cima dell’isola, seconda in tutto l’arcipelago, è il Roque de los Muchachos, alto 2.426 m e compreso nel Parco nazionale della Caldera de Taburiente. A sud dell’isola si estende il Parco naturale del Cumbre Vieja che comprende nel suo territorio il vulcano omonimo. Durante l’eruzione del 1971 si poté assistere alla formazione del vulcano Teneguía. Una nuova eruzione nella zona meridionale dell’isola è iniziata il 19 settembre 2021, dopo un intenso sciame sismico, causando l’evacuazione di migliaia di persone e la distruzione di centinaia di edifici.

Clima –
Il clima del parco nazionale della Caldera de Taburiente è subtropicale oceanico, vale a dire molto mite e soleggiato per gran parte dell’anno, con piogge concentrate in autunno e in inverno.
Nelle zone interne, invece, il clima diventa più fresco e umido con il crescere della quota; la quasi totale assenza di pianure rende più umida e verdeggiante quest’isola rispetto ad altre isole dell’arcipelago delle Canarie.
Inoltre, per la posizione più esposta ai venti oceanici associati alle perturbazioni, da novembre a marzo l’isola è più soggetta ai venti forti da ovest o da sud-ovest rispetto alle altre isole.
Anche qui, comunque, i venti prevalenti sono gli alisei di nord-est, che provocano foschie e annuvolamenti sui pendii interni, mentre temperano il caldo lungo le coste durante l’estate; gli alisei soffiano con maggiore intensità nelle ore centrali della giornata e nel pomeriggio, risultando spesso moderati, o anche abbastanza forti.
Le temperature sulle coste sono molto miti per gran parte dell’anno: le massime vanno dai 21/22 gradi da dicembre ad aprile, ai 26/27 gradi da luglio a ottobre. Ecco le temperature medie rilevate all’aeroporto, che si trova sulla costa orientale, a breve distanza da Santa Cruz de La Palma.
Le temperature in genere tendono a rimanere intorno alle medie, tuttavia, da dicembre a marzo ci possono essere giornate un po’ fresche, con massime inferiori ai 20 °C. Nei giorni più freddi dell’anno, che in genere si verificano a febbraio, la temperatura scende in genere fino a 11/12 °C di notte, mentre la massima rimane sui 16/17 °C. Il record del freddo dal 1980 in poi è di 10 °C, registrato nel marzo 1988 e 1993 e nel gennaio 1994.
D’altro canto, le giornate di calima, caratterizzate da caldo anomalo e vento debole, in cui predomina l’aria calda di origine africana, sono relativamente rare, e sono più frequenti in primavera e in estate: in pratica sono queste le uniche giornate in cui si superano i 30 gradi, e in cui il caldo è sgradevole.
Sulle coste la quantità di pioggia che cade in un anno non è molto elevata: all’aeroporto cadono 330 millimetri di pioggia all’anno, la gran parte dei quali cade da ottobre a marzo, perché è il periodo in cui le Canarie possono essere raggiunte da qualche perturbazione atlantica, con un massimo a novembre e dicembre. Comunque, da novembre a marzo a volte ci possono essere piogge abbondanti.

Flora –
La flora del parco nazionale della Caldera de Taburiente, come quella delle altre isole dell’Arcipelago delle Canarie, è piena di vita sia floreale che faunistica.
Le isole rappresentano un esempio, più che unico nel nostro pianeta, di biodiversità ma anche di straordinaria conservazione. Esempi di specie endemiche possono essere scovate nella bella foresta di lauri, dove incontriamo il sassofrasso, il barbusano e la picconia excelsa.
In particolare, la flora del parco, comprende una vasta foresta di pini delle Canarie (Pinus canariensis) e un’importante presenza di ginepro delle Canarie (Juniperus turbinata subsp. canariensis), che è a rischio di estinzione. All’interno della caldera è presente la laurisilva.
Tipico è anche il classico Cespuglio Bianco, tipica pianta di 50 centimetri con i suoi fiori di tonalità rosa e gialli che sbocciano in primavera. Ad essere bianchi dunque non sono i fiori, ma in generale tutto il cespuglio. La Cresta de Gallo invece è un arbusto costituito da foglie verdi scuro e da fiori di un colore vivo tra il rosso e l’arancione. Era utilizzato dalle popolazioni autoctone per preparare infusi e medicinali. Tra gli alberi più importanti e leggendari di tutto l’arcipelago delle Canarie invece troviamo il Drago. Esso insieme alla Palma delle Canarie, rappresenta il simbolo di tutto l’arcipelago. È chiamato anche sangue di Drago per la sua colorazione rossiccia. L’albero cresce molto lentamente e per questo ha una vita molto lunga.

Fauna –
Per quanto riguarda la Fauna del parco nazionale della Caldera de Taburiente, tra le zone scogliere possiamo incontrare l’Aquila Pescatrice chiamata anche “Guincho”. È uno dei rapaci più rari di tutto l’arcipelago ed è oltretutto in pericolo d’estinzione. La sua peculiarità più interessante è il suo modo di cacciare le sue prede. L’Aquila si lancia in mare a zampe tese e addirittura sommergendosi a volte per poter afferrare al volo qualche pesce.
Tra le specie animali, esclusive di questa zona, troviamo lo strano Granchio Cieco, il quale vive solamente nei tunnel di lava.
Una specie aviaria endemica è il cosiddetto Canario. L’uccellino, dal particolare colore giallo, è visibile in quasi tutte le isole e in varie zone anche nelle più disparate. Si ciba di semi e frutta e ama nidificare tra i pini e i lauri.
Non bisogna però sottovalutare, quando si parla di fauna, anche la presenza di numerosi insetti. Qui vivono ben 500 specie diverse di farfalle. In questo caso parliamo della Cleopatra Canaria, una delle più conosciute e delle più particolari, essendo specie endemica. Le sue ali hanno un colore cangiante tra il giallo e l’arancio, le femmine sono più pallide mentre il maschio presenta colori più sgargianti. La parte interna delle ali presenta una colorazione verdolina con piccoli ocelli marroni e bordi rossicci.
Per quanto riguarda le specie marine ricordiamo il meraviglioso Delfino Tursiope. È un mammifero che vive nei mari caldi e tranquilli. Gli avvistamenti di questo animale, in genere in branchi di massimo 20 esemplari, sono molto frequenti, specialmente sulla costa sudovest di Tenerife. Altra specie marina che vive nelle acque dell’arcipelago è quella del Globicefalo. Ama navigare presso le coste di Los Cristianos, e proprio in questa zona di Tenerife si raduna una vera e propria colonia di Balene Globicefali. La balenottera può raggiungere una lunghezza di 5 metri e può pesare fino a trenta tonnellate.

Guido Bissanti




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