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Ceutorhynchus pleurostigma

Ceutorhynchus pleurostigma

Il Punteruolo delle galle delle crucifere (Ceutorhynchus pleurostigma, Marsham, 1802) è un insetto appartenente alla famiglia dei Curculionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Phylum Arthropoda,
Subphylum Tracheata,
Superclasse Hexapoda,
Classe Insecta,
Sottoclasse Pterygota,
Coorte Endopterygota,
Superordine Oligoneoptera,
Sezione Coleopteroidea,
Ordine Coleoptera,
Sottordine Polyphaga,
Infraordine Cucujiformia,
Superfamiglia Curculionoidea,
Famiglia Curculionidae,
Sottofamiglia Ceutorhynchinae,
Tribù Ceutorhynchini,
Genere Ceutorhynchus,
è sinonimi il termine:
– Ceutorhynchus assimilis (Paykull & G.de, 1792);
– Curculio assimilis Paykull, 1792 nec Herbst, 1784;
– Curculio alauda Fabricius, 1792;
– Curculio elevatus Turton, 1800;
– Curculio pleurostigma Marsham, 1802.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Ceutorhynchus pleurostigma è un punteruolo presente nell’ara centro – nord dell’Europa e con rilevamenti anche in Brasile e che si sviluppa sulle Crucifere selvatiche o coltivate, in particolar modo su Colza, Cavolo, Cavolfiore Senape (Sinapis arvensis).

Morfologia –
Il Punteruolo delle galle delle crucifere è un piccolo Curculionide di circa 2,5-3 mm di lunghezza, di colore grigio nerastro ad eccezione dell’estremità del rostro e delle parti boccali che sono rossastre.
Il corpo è guarnito di piccole squame molto allungate o di peli.
Le elitre presentano striate, un po’ più strette delle interstriature che portano molti ranghi di squamette allungate e che lasciano scoperta l’estremità dell’addome.
La larva è lunga circa 3,5-4 mm ed è di colore biancastra e con capo bruno.

Attitudine e Ciclo biologico –
Il Ceutorhynchus pleurostigma è un insetto che presenta due sottospecie di cui una è caratterizzata da una diapausa estiva e si riproduce in autunno, l’altra ha una diapausa invernale e si riproduce in primavera. Nel primo caso, gli adulti appaiono in primavera dopo la pausa invernale, dopo di che si accoppiano e depongono in maggio. Gli adulti generati da questa deposizione vivono per tutta la stagione estiva sulle Crucifere ai primi freddi si nascondono nel suolo per invernare.
Nel secondo caso, la deposizione avviene in agosto e settembre. Lo sviluppo larvale prosegue per tutto l’inverno. Le larve passano alla ninfosi nella primavera successiva e gli adulti appaiono in giugno. Restano in diapausa durante l’estate.
Questo punteruolo compie, comunque, una sola generazione all’anno.
Per deporre, la femmina scava una cavità nel colletto della pianta dove depone un uovo che ricopre con una secrezione anale che si indurisce all’aria aperta. Ogni femmina depone circa 140 uova. In caso di deposizioni autunnali da 20 a 30 uova possono essere deposte su una stessa pianta.
Dopo la deposizione lo sviluppo embrionale dura circa 23 giorni.
La larva che fuoriesce si sviluppa su una galla al livello del colletto. Completato il suo sviluppo, perfora i tessuti e poi penetra nel suolo, dove crea una loggetta tappezzata di seta e passa alla ninfosi.
Lo sviluppo larvale è di 28 giorni a 15°C; 190 a 3,5°C. La ninfosi dura 31 giorni a 20°C e 58 a 15°C.
Il danno si manifesta in molte parti della pianta (radici, foglie, germogli e silique) ed è determinato dall’azione trofica degli adulti che si nutrono degli organi epigei e scavano gallerie di ovideposizione nelle radici. La pianta attaccata reagisce alla presenza delle larve nelle radici e produce delle galle che ne compromettono il normale sviluppo.

Ruolo Ecologico –
Il Ceutorhynchus pleurostigma è un coleottero che con le sostanze e secrezioni larvali provoca un ipertrofia del colletto o galla che può raggiungere dai 2 ai 3 cm di diametro nel Cavolo. In seguito alle deposizioni autunnali multiple, i differenti tumori vicini convergono e l’insieme di galle può raggiungere dagli 8 ai 10 cm di diametro. Non devono essere confuse con le deformazioni del colletto dovute all’Ernia del cavolo che non racchiude mai la loggetta larvale.
Glia adulti, a seconda dei periodi dell’anno, si alimentano a spese dei germogli, dei bottoni floreali, o dei fiori della pianta ospitante.
La lotta contro questo insetto va impostata prevalentemente con accorgimenti di natura agronomica e con tecniche di coltivazione – rotazione – consociazione di tipo agroecologico.
La lotta agronomica consiste nella distruzione, dopo la raccolta, delle piante infestate per prevenire le future infestazioni.
La lotta chimica si effettua contro gli adulti e si esegue solo in caso di forti infestazioni ma va attentamente valutata in funzione degli effetti negativi sulla fauna ed entomofauna utile.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Pollini A., 2002. Manuale di entomologia applicata. Edagricole, Bologna.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.
Fonte foto: https://www.biolib.cz/en/taxonimage/id218991/?taxonid=13581&type=1




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