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Riproduzione della Araucaria del Cile

Riproduzione della Araucaria del Cile

L’ Araucaria del Cile (Araucaria araucana (Molina) K. Koch, 1873) è una conifera originaria del Cile centrale e dell’Argentina centro-occidentale dove forma estese e molto aperte foreste sui rilievi affacciati sul Pacifico (tra 900 e 1800 metri di quota).
Questa pianta fu introdotta in Europa come specie ornamentale alla fine del Settecento.
In Europa può crescere fino in Norvegia (Ålesund) ed è comunque una specie alquanto rustica.

Habitat idoneo di riproduzione –
L’ Araucaria del Cile, nelle aree di origine cresce sui pendii delle Ande cilene e argentine, in particolare sopra 1000 m, in regioni contraddistinte da grandi nevicate invernali. Il peso della neve spesso rompe i rami più vecchi così l’albero mantiene solo una piccola chioma di rami nuovi sopra un tronco a colonna: un portamento abbastanza differente dalla forma conica che assume nei giardini temperati.
Cresce prevalentemente su suoli di origine vulcanica spesso aridi e sassosi; in popolamenti puri o piccoli gruppi misti ad altre specie; ad altitudini da 900 a 1.800 metri.

Propagazione –
L’Araucaria araucana, anche se pianta rustica, per poter crescere preferisce un terreno profondo e ben drenato mentre non tollera i terreni secchi e caldi e l’inquinamento atmosferico.
È invece molto tollerante all’esposizione marittima e ai venti salmastri.
La propagazione avviene per seme, che si consiglia di seminare non appena è maturo in un semenzaio non riscaldato. In alternativa può essere conservato fresco e umido e poi seminato a fine inverno in serra.
Sebbene le piante siano abbastanza tolleranti al freddo, gli apparati radicali delle piantine possono essere danneggiati in periodi di clima molto freddo, per cui è opportuno dare una protezione extra se necessario. Il seme di solito germina in 1 – 2 mesi a 15 °C.
Dopo la germinazione bisogna attendere che le giovani piantine divengano maneggiabili per poterle mettere in singoli vasi.
Le piante hanno un apparato radicale piuttosto rado per cui è meglio posizionarle nelle loro posizioni finali il prima possibile.
Si consiglia, inoltre, di fornire alle giovani piantine un riparo per il loro primo inverno.
Per la propagazione si può partire anche da talee semilegnose, nel periodo da maggio a luglio in un semenzaio non riscaldato.
Dovrebbero essere usati solo germogli laterali epicormici; i normali germogli laterali, infatti, non si sviluppano correttamente. Ricordiamo che un germoglio epicormico è quello che si sviluppa da una gemma dormiente sul tronco principale dell’albero.

Ecologia –
Si è visto che la maggior parte delle piantine crescono direttamente sotto gli alberi adulti femminili. Tuttavia, solo le piantine che crescono sotto la chioma o in aree esposte hanno buone possibilità di svilupparsi.
Inoltre a causa della sua spessa corteccia che protegge dal fuoco, l’ Araucaria araucana adulta si adatta meglio ai disturbi allogenici causati da attività vulcaniche e fuoco rispetto alle specie concorrenti. L’Araucaria può ottenere vantaggi se sopravvive al disturbo e/o colonizza aree devastate.
Anche se l’ Araucaria araucana è una pianta alquanto diffusa sta invece soffrendo nel suo habitat originario, nei popolamenti naturali.
L’ IUCN riferisce che questa specie è ad alto rischio di estinzione in natura a causa di una distribuzione limitata e gravemente frammentata, unita al continuo declino dell’estensione e della qualità dell’habitat.




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