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Picramnia antidesma

Picramnia antidesma

La Picramnia (Picramnia antidesma Sw.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Simaroubaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Sapindales,
Famiglia Simaroubaceae,
Genere Picramnia,
Specie P. antidesma.
Di seguito sono riportati alcuni sinonimi:
– Picramnia allenii D.M. Facchino.
– Picramnia andicola Tul.;
– Picramnia bonplandiana Tul.;
– Picramnia brachybotryosa Donn. Voi.;
– Picramnia fessonia DC.;
– Picramnia quarternaria Donn. Sm.;
– Picramnia quaternaria Donn. Voi..
All’interno di questa specie sono state riconosciute le seguenti sottospecie:
– Picramnia antidesma subsp. fessonia (DC.) W.W. Tommaso;
– Picramnia antidesma subsp. nicaraguensis W.W. Tommaso.

Etimologia –
Il termine Picramnia proviene dal greco πικρός picrόs amaro e da θαμὰ thamà in gran numero: perché tutte le parti della pianta sono amare
L’epiteto specifico antidesma proviene dal greco ἀντί antí contro e da δεσμός desmόs legame, corda, cavezza (in senso lato ciò che blocca, che produce paralisi come un veleno): pianta che veniva utilizzata in Giamaica come antiveleno.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Picramnia antidesma è una pianta originaria delle Indie Occidentali dove l’albero raggiunge un’altezza e uno spessore considerevoli in Giamaica e Guiana meridionale.
Il suo habitat è quello delle foreste umide, frequentemente su suoli vulcanici e lungo i torrenti, in un areale che comprende anche il Messico tropicale fino alla parte settentrionale del Sud America.

Descrizione –
La Picramnia antidesma è una pianta con portamento arboreo o arbustivo alta 2-10 (-15) m. con rami a diffusione alternata.
La corteccia sugli alberi vecchi è nera e solcata, sugli alberi più giovani è liscia, di colore grigio, macchiata da grosse chiazze di giallo; il legno è duro, bianco e senza alcun sapore particolare.
Le foglie sono numerose, composte da 9-14 foglioline, foglioline da glabre a glabrescenti sulla pagina superiore, da pubescenti a glabrescenti su quella inferiore; foglioline terminali da ellittiche a obovate, lunghe 5,4-7,8 cm e larghe 2-3,5 (-4) cm, con apice caudato, base cuneate o occasionalmente più o meno oblique e arrotondate; le foglioline laterali distali sono simili alle terminali ma con basi più oblique; foglioline che diventano più corte, proporzionalmente più larghe e più oblique man mano che si avvicinano alla base della foglia. Il picciolo è lungo 2-3,6 cm, rachide, compreso il picciolo, lungo 11-20 cm.
I fiori maschili e femminili si trovano su alberi diversi.
Si trovano raggruppati in una infiorescenza racemosa, pendula, subterminale o derivante da giovani germogli, lunga 10-35 cm, racemi pistillati con 30-60 fiori, staminati con 70-120, fiori 3-4-meri, 1 – vari disposti in fascicoli lungo il lungo del grappolo, verde-giallastro; fiori staminati con sepali ellittici, lunghi 1,3–1,5 mm e larghi 0,7–0,8 mm, pubescenti, petali strettamente obovati, lunghi 1,5–1,8 mm e larghi 0,4–0,5 mm, glabri, filamenti lunghi 1,8–2,5 mm, antere 0,3–0,4 mm lungo; fiori pistillati con sepali da largamente ellittici a ovati, lunghi 1,2–1,4 mm e larghi 0,8–0,9 mm, pubescenti, petali obovati quando 3, lunghi 1,3–1,5 mm e larghi 0,6–0,8 mm, e strettamente ellittici quando 4, 1,6–1,8 mm lungo e 0,4–0,6 mm di larghezza, glabro o con una linea di pubescenza basale e centrale; ovario molto largamente ovato, lungo 1-1,4 mm e largo 1-1,2 mm, lupi stigmatici 2, papillari, ciascuno lungo 0,2–0,5 mm.
Le bacche sono largamente ellissoidi, lunghe 0,5–1 cm e larghe 0,4–0,8 cm, di colore rosse a maturità, poi nere, lobi dello stigma persistenti all’apice dei frutti maturi; pedicelli dei frutti lunghi 10-25 mm, dilatati e almeno nella loro inserzione alla base del frutto strettamente obconici, sepali pervi e persistenti nel frutto.

Coltivazione –
La Picramnia antidesma che cresce in natura nelle foreste umide, soprattutto su suoli vulcanici e lungo i torrenti.
Per la sua coltivazione si può partire da seme o da talea ma bisogna scegliere aree con suoli umidi, preferibilmente drenanti ed in zone con ombreggiamento parziale.

Usi e Tradizioni –
La Picramnia antidesma è una pianta la cui corteccia fu portata dalla Guiana nel 1713 come rimedio per la dissenteria. In Francia nel 1718-1825 un flusso epidemico è stato curato dalla corteccia e questo ha confermato il suo uso medicinale in Europa.
La corteccia è ruvida squamosa, di un bel colore giallo, ma da secco più chiara; ha pochissimo odore e sapore e sebbene molto amara non è sgradevole.
Viene macerata in acqua o alcool rettificato dando una tintura gialla.
Con questa si prepara una infusione che è migliore e più forte in acqua fredda che in acqua bollente.
Si può preparare anche un decotto che è di colore giallo trasparente a caldo, ma quando è raffreddato è torbido e di colore rosso brunastro.
Tra le proprietà medicinali di questa pianta si ricorda che è: purgante, tonica e diaforetica.
È un preziosissimo tonico amaro, utile nella diarrea, nella dissenteria e in alcune forme di indigestione; a grandi dosi si dice agisca come emetico. Ridona tono all’intestino, calma i moti spasmodici, favorisce una sana secrezione.
Attenzione perché grandi dosi causano vomito e nausea; non dovrebbero essere usate in dissenteria accompagnata da febbre. Nella dissenteria con debole indigestione è spesso preferita alla camomilla.

Modalità di Preparazione –
La Picramnia antidesma usata da parecchio tempo nelle aree di provenienza della pianta. di questa si utilizzano per scopi medicinali: la corteccia e la corteccia della radice.
Con queste si preparano dei decotti e degli infusi e si ottengono delle tinture per varie finalità curative.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Foto: fonte – https://swbiodiversity.org/

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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