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Valore nutrizionale del Cetriolo

Valore nutrizionale del Cetriolo

Il cetriolo (Cucumis sativus L., 1753) è un ortaggio della famiglia delle Cucurbitaceae, originario dell’Asia orientale e meridionale.
Si tratta di un ortaggio coltivato a livello mondiale ed utilizzato sia per scopi alimentari che cosmetici.

Caratteristiche –
Il cetriolo è una pianta strisciante o rampicante quando trova dei supporti, ai quali si attacca attraverso i cirri prodotti dai fusti e dai rami.
Le foglie sono piuttosto grandi, palmato-lobate, con lungo picciolo, verde scuro e ruvide. I fiori gialli a cinque lobi, non molto grandi, sono unisessuali, portati dalla stessa pianta (pianta monoica), i maschili a gruppi di circa cinque soggetti, i femminili sono solitari o a coppie.
Il frutto è una bacca polposa ricca d’acqua con forma allungata, simile a quella dello zucchino, buccia spessa, ancorché edule, leggermente bitorzoluta e di colore verde, polpa bianca succosa, leggermente acidula, con semi nella parte centrale.

Scheda nutrizionale –
Il cetriolo viene mangiato crudo tagliato a fette in insalata ed entra come componente di insalate miste o come guarnitura di piatti freddi. Raccolto immaturo, di piccole dimensioni (cetriolino), viene posto sotto aceto e consumato in antipasti misti ed entra affettato nella composizione della giardiniera.
Quest’ortaggio è pressoché privo di calorie (13 kcal per 100 gr di prodotto), il che lo rende comune nelle diete, è composto prevalentemente da acqua (96%), carboidrati disponibili (2%) e sali minerali quali[6] potassio (140 mg), calcio (16 mg), fosforo (17 mg), sodio (4 mg). Contiene inoltre 11 mg di vitamina C, mentre è trascurabile l’apporto di vitamine degli altri gruppi.

Proprietà –
Il cetriolo, se usato per scopi alimentari, va preferibilmente consumato quando al tatto è duro: se la polpa non risulta soda significa che l’ortaggio non è più buono.
Il suo principale impiego è comunque nelle insalate miste, tagliato a fette, o come guarnizione dei piatti freddi e delle preparazioni più tipicamente estive.
Dal punto di vista della digestione non è ben tollerato da tutti: in particolare è talora indigesto per i bambini. Ci sono diverse tipologie di cetriolo, tra cui la varietà ibrida tra cetriolo e melone tipica pugliese denominata “Carosello Bianco Barese”, spesso chiamata familiarmente “Cocomero”.
Ma quest’ortaggio trova impieghi anche in campo cosmetico. Già nel Cinquecento, il medico e umanista italiano Pietro Andrea Mattioli raccomandava i semi e il succo del cetriolo per “far bella la pelle”.
Viene infatti indicato per ammorbidire e idratare la pelle che tende ad assumere una maggiore elasticità, il suo succo è consigliato dopo un’esposizione al sole, mentre la polpa è efficace per le pelli secche.
Si possono fare maschere rinfrescanti per il viso con la polpa mentre i suoi semi servono per maschere tonificanti e rassodanti, ed il succo per impacchi lenitivi.
Per ridurre le rughe e rendere la pelle più morbida e luminosa, si consiglia di detergere, ridurre e pulire i pori dilatati o occlusi potete fare una maschera con 1 cetriolo tritato con olio d’oliva e qualche goccia di succo di limone. È migliore delle creme e sicuramente più economico.
Inoltre essendo ricco di zolfo, il cetriolo è indicato per curare la pelle: è usato per schiarire le macchie dell’età, e decongestionanti. Può infatti lenire le scottature solari e attenuare le rughe.




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