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Lestidiops sphyrenoides

Lestidiops sphyrenoides

Il barracudina sfirenoide (Lestidiops sphyrenoides Risso 1826) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia dei Paralepididae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Actinopterygii,
Ordine Aulopiformes,
Famiglia Paralepididae,
Genere Lestidiops,
Specie L. sphyrenoides.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Lestidiops sphyrenoides è un pesce presente nell’Oceano Atlantico orientale e nel mar Mediterraneo, compresi i mari italiani, dove è comune solo nel mar Ligure e nello stretto di Messina.
Il suo habitat marino è quello delle acque profonde fino a 1000 metri ed ha abitudini pelagiche.

Descrizione –
Il Lestidiops sphyrenoides si riconosce per avere un corpo sottile, un po’ compresso, con profili dorsale e ventrale quasi rettilinei, completamente privo di scaglie sul capo e sul corpo. Mediamente raggiunge i 30 cm.
Le sezioni della linea laterale variano tra 60 e 70 e portano scaglie sovrapposte incluse nella pelle. La testa è compresa intorno a cinque volte nella lunghezza totale. L’occhio è munito di palpebra adiposa.
Possiede denti su due file e abbastanza grandi, con quelli mandibolari di lunghezza diversa e quelli anteriori palatini, lunghi e pieghevoli.
La lingua è larga e lunga.
Le pinne ventrali sono anteriori alla dorsale. Esiste una ventrale adiposa, allungata e bassa, oltre alla dorsale adiposa. 88-94 vertebre.
La livrea è di colore argenteo iridescente, con pigmentazione brunastra sul dorso.

Biologia –
Il barracudina sfirenoide è una specie la cui riproduzione, probabilmente, si verifica per tutto il periodo dell’anno. Le uova non sono note e le forme giovanili sono privi di pinna anale.
È una specie batipelagica, che compie migrazioni verticali.

Ruolo Ecologico –
Il Lestidiops sphyrenoides è un pesce che vive in banchi in cui gli individui stanno con la testa rivolte verso l’alto. Questa specie non sopravvive a temperature più alte di 20°; d’inverno spesso risale in superficie in cerca di acque più fresche e talvolta viene gettato sulle spiagge dalle tempeste.
La sua alimentazione è costituita da organismi planctonici e di larve di pesci.
Per quanto riguarda la sua pesca, talvolta finisce nelle reti da circuizione per le sardine quando dotate di una luce forte con scopi attrattivi, oltre che nei retini da plancton per uso scientifico. Non finisce mai sui mercati ittici, anche se le sue carni sono buone.
Secondo la IUCN Red List il Lestidiops sphyrenoides è, al momento, valutato a Minor Preoccupazione (LC) per la sua ampia distribuzione e perché non vi è evidenza di declino né di minacce specifiche.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Louisy P., 2016. Guida all’identificazione dei pesci marini d’Europa e del Mediterraneo. Il Castello Editore, Milano.
– Nikiforos G., 2008. Fauna del Mediterraneo. Giunti Editore, Firenze.




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