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Come si coltiva il Ciavardello

Come si coltiva il Ciavardello

Il ciavardello (Sorbus torminalis (L.) Crantz) è un albero della famiglia delle Rosaceae originario delle zone temperate dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord Africa, dove cresce dal livello del mare alla fascia montana (800 m), e forma boschi misti di latifoglie eliofile.
Questa pianta in Italia è comune lungo tutto l’Appennino e ai piedi delle Alpi.
Le sue strutture riproduttive sono dei fiori bianchi ermafroditi e riuniti in corimbo ramoso ampio ed eretto; calice peloso a lacinie triangolari caduche. Il frutto è un pomo ovoidale di 1-1,5 cm, di colore bruno ruggine a maturità, dal sapore molto astringente.

Coltivazione –
Il Sorbus torminalis è una pianta spesso coltivata come ornamentale per la bella fioritura e per le bacche decorative ed impiegato in parchi e giardini come pianta singola o a gruppi.
Questa pianta può essere coltivata in tutta Italia, sia al Nord, nei climi freschi, che al Sud e nelle zone siccitose.
Il Ciavardello ha infatti un’ottima rusticità per cui può resistere sino a -15/-20°C; tollera bene anche il caldo e sopporta senza problemi temperature anche di 35-40°C.
Per quanto riguarda la coltivazione si consiglia di partire da piantine provenienti da vivaio con pane di terra, in quanto avendo una radice a fittone soffre molto il trapianto.
In generale si possono trapiantare giovani piante di 2-3 anni con radici ancora superficiali. L’impianto va eseguito in terreno leggero e leggermente acido.
La messa a dimora va eseguito all’inizio dell’ autunno, verso la metà del mese di settembre, scavando una buca profonda il doppio della zolla e riempirla con terriccio originario misto a sostanza organica.
Il Sorbus torminalis va piantato poi in esposizioni soleggiate mentre soffre l ombra.
Il substrato preferito è quello con pH da neutro a subacido, argilloso, profondo ma si adatta anche in quelli calcarei e sassosi.
Il Sorbus torminalis va innaffiato subito dopo la messa dimora e anche nei primi anni di vita se si desidera una crescita veloce; le irrigazioni devono avere una cadenza settimanale nei mesi che vanno da aprile ad agosto.
La pianta si può moltiplicare in primavera interrando i semi precedentemente stratificati, ossia che siano stati conservati in sabbia umida in un ambiente fresco per tutto l’inverno.
Tuttavia gli esemplari giovani, e quindi di altezza ridotta, si possono moltiplicare per propaggine, con operazione da svolgere in primavera o in autunno.
Per quanto riguarda la concimazione si consiglia quella organica al momento dell’impianto ed effettuando un intervento all’anno, a fine inverno, con concime organico da interrare vicino al colletto della pianta.
Un cenno sulla tecnica di potatura. Il Sorbus torminalis non ha bisogno di una vera e propria potatura. È sufficiente eliminare i rami secchi, morti o fuori forma.

Usi –
Il Sorbus torminalis viene impiegato sia come pianta ornamentale che anche per il legno e per usi medicinali.
Il legno di ciavardello è duro, a grana fine e compatta; è molto apprezzato in ebanisteria e liuteria per le sue proprietà acustiche. Viene usato in erboristeria per le coliche dello stomaco ed intestinali e per la dissenteria.




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