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Hymenaea courbaril

Hymenaea courbaril

La Jatobà o locusta dell’India occidentale (Hymenaea courbaril L.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Fabales,
Famiglia Fabaceae,
Sottofamiglia Caesalpinioideae,
Tribù Detarieae,
Genere Hymenaea,
Specie H. courbaril.
Sono sinonimi i seguenti termini:
– Hymenaea altissima Ducke;
– Hymenaea animifera Stokes;
– Hymenaea candolleana Kunth;
– Hymenaea multiflora Kleinhoonte;
– Hymenaea resinifera Salisb.;
– Hymenaea retusa Hayne;
– Hymenaea splendida Vogel;
– Hymenaea stilbocarpa Hayne;
– Inga megacarpa M. E. Jones.

Etimologia –
Il termine Hymenaea proviene dal greco Ὑμέναιος Hyménaios Imene o Imeneo, dio che presiedeva ai matrimoni nella mitologia greco-romana: riferimento alle foglie composte da due foglioline accoppiate.
L’epiteto specifico courbaril deriva da un nome vernacolare che veniva utilizzato per il legname di questa pianta.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Hymenaea courbaril è una pianta comune nei Caraibi, nell’America centrale e nel Sud America. La sua distribuzione è nel sud America: Brasile, Bolivia, Perù, Colombia, Venezuela, Guyana e America centrale da Panama al Messico meridionale.
Il suo habitat è abbastanza vario potendo trovare questa pianta nella foresta secca tropicale, in aree di transizione verso la foresta umida premontana, foresta umida tropicale e foresta umida subtropicale fino a un’altitudine di circa 900 metri.

Descrizione –
L’Hymenaea courbaril è un albero sempreverde che può perdere le foglie in caso di siccità e che presenta rami robusti ed una chioma consistente a forma di ombrello.
È una pianta dalla crescita lenta che può raggiungere un’altezza di 30 metri, con alcuni esemplari che arrivano fino a 45 metri.
Il tronco della pianta, di forma cilindrica, può essere non ramificato per 12 – 24 metri ed ha un diametro, solitamente di 60 – 120 cm di diametro, sebbene siano stati registrati esemplari fino a 150 cm.
Le foglie di forma ovoidale lanceolata sono portate due a due da uno stesso picciolo.
I fiori di colore bianco-giallo molto chiaro presentano degli stami portati da lunghe antere.
Il frutto è un baccello oblungo indeiscente, lungo 5 – 15 cm e largo 3 – 5 cm, contenente 3-4 semi grandi circondati da una polpa secca, giallo-biancastra, commestibile.

Coltivazione –
L’Hymenaea courbaril è un albero polivalente molto importante, viene raccolto allo stato selvatico come fonte locale di cibo, medicine e merci varie. Viene sfruttato commercialmente per il suo legname e la sua gomma; a volte è coltivato o aiutato a crescere semi-selvatico come coltura alimentare e viene anche piantato come specie ornamentale in parchi di tutto il mondo tropicale.
L’Hymenaea courbaril cresce bene nelle aree tropicali e subtropicali di pianura fino a un’altitudine di circa 900 metri e preferisce una temperatura media annua compresa tra 20 e 30 °C, con una piovosità media annua di 1.500 – 3.000 mm, che può essere uniformemente distribuita durante l’anno o con andamento monsonico. Può tollerare 4 mesi o più di siccità.
Le piante giovani possono tollerare un po’ di ombra, ma richiedono più sole man mano che crescono; le piante mature richiedono una posizione in pieno sole.
Dal punto di vista pedologico tollera e cresce su tutti i tipi di terreno, da quelli sabbiosi a quelli argillosi ma si sviluppa meglio su terreni sabbiosi profondi, fertili, umidi e ben drenati.
La pianta, inoltre, tollera suoli poveri di fertilità e ristagni idrici mentre le piante adulte tollerano la siccità e crescono in suoli con un pH compreso tra 4,8 e 6,8.
Gli alberi hanno generalmente un tasso di crescita moderato ed iniziano a fruttificare all’età di 8-12 anni, a condizione che ricevano piena luce dall’alto.
Ogni anno vengono prodotti da pochi a più di 100 baccelli, sebbene solo una parte di un albero produca frutti in un anno.
Per uso ornamentale è una pianta che si presenta con una chioma attraente e che si sconsiglia di piantare vicino agli edifici a causa della diffusione delle radici, della produzione di gomma e dei frutti maleodoranti.
Resiste bene al ceduo per cui si mantiene in aree di frequente taglio; tuttavia i ceppi di alberi di grandi dimensioni non sono cedui.
Secondo le rilevazioni questa pianta stabilisce una relazione simbiotica con alcuni batteri del suolo, anche se non è chiaro se questo albero fissi l’azoto atmosferico.
Per quanto riguarda la propagazione la pianta può essere riprodotta per seme che non richiede un pretrattamento, ma se il rivestimento del seme si è asciugato e indurito, sarà necessario un trattamento per aiutarlo ad assorbire l’umidità più rapidamente. Questo può essere fatto immergendo il seme per 12 ore in acqua tiepida; se si gonfia è già pronto per essere seminato, altrimenti bisogna intaccare con cura il rivestimento del seme, assicurandosi di non danneggiare l’embrione, quindi si immerge per qualche ora in più prima della semina.
La semina va effettuata in un’area con ombra leggera in contenitori singoli o in un semenzaio da vivaio. Il seme trattato di solito inizia a germogliare dopo 8 – 12 giorni a una temperatura ottimale di 30 °C.
Il tasso di germinazione varia dal 40 al 90%.
Dopo la germinazione le giovani piantine vanno poste in una posizione soleggiata e sono pronte per essere piantate nella loro posizione definitiva entro 60 giorni dalla germinazione.
Il seme può essere conservato per un anno o più a 2-4 °C in contenitori sigillati.
È possibile propagare la pianta anche agamicamente tramite talee in letti con substrato nebulizzato con vapore e riscaldato elettricamente.

Usi e Tradizioni –
L’ Hymenaea courbaril è una pianta con molteplici usi:
– per uso ornamentale, anche se limitato come albero da ombra nei parchi e nelle strade perché i baccelli, alquanto pesanti emettono un odore sgradevole quando maturano e cadendo possono causare danni o lesioni;
– per uso medicinale o alimentare;
– per la sua gomma;
– per l’utilizzo del suo legno.
I frutti possono essere consumati sia crudi che cotti. La polpa secca, di colore giallo-biancastra attorno al seme ha un sapore dolce ed è comunemente consumata cruda; è utilizzata anche nella preparazione di creme e gelati; ed è fermentata per preparare una bevanda alcolica; inoltre viene mangiata come un dolce dai bambini della Giamaica.
La polpa ha un contenuto proteico elevato per un frutto. La polpa contiene il 3,2% di zucchero, l’1,1% di grassi e il 35,8% di fibra grezza. Ha un odore particolare e un sapore dolce, che ricorda leggermente le banane, ed è generalmente considerata gradevole ma non molto attraente. La consistenza è quella della farina secca che si trasforma in una pasta in bocca, e alcune persone la trovano sgradevole. È comunque una buona fonte di calorie.
Per quanto riguarda gli sui medicinali si ricorda che la corteccia è analgesica, astringente, balsamica, depurativa, febbrifuga, emostatica, pettorale, gastrica, tonica e vermifuga.
Viene comunemente usata nella medicina popolare locale come un toccasana, essendo particolarmente utile per la tosse. Oltre ad essere utilizzata per dare energia e resistenza, un tè a base di corteccia è stato usato per secoli come tonico per i sistemi respiratorio e urinario dalle popolazioni indigene del bacino amazzonico. Il tè è anche usato internamente per trattare problemi di stomaco e dolori alla schiena, così come per uso esterno; infatti è nota la sua capacità di combattere le infezioni da funghi e lieviti come la Candida albicans.
La corteccia macerata è usata come trattamento per la diarrea.
La corteccia, la linfa o la resina e le foglie sono usate in medicina per la cistite, l’epatite, la prostatite e la tosse.
La linfa è usata per curare la tosse e la bronchite.
La resina e la linfa che trasudano dai fori della corteccia sono considerate fortificanti. Vengono usate per il trattamento di cistite cronica, ritenzione urinaria, anemia, prostatite, blenorragia e bronchite cronica.
La resina e la linfa vengono utilizzate esternamente per il trattamento di ferite fresche.
La resina solida che si trova alla base dell’albero è balsamica, becica, gastrica, tonica e vermifuga.
I frutti hanno un lieve effetto lassativo e vengono usati anche per trattare le ulcere della bocca.
Le foglie e il legno sono usati nel trattamento del diabete.
Tra gli altri sui si ricorda che le radici e il tronco producono una gomma simile alla resina, di colore giallo pallido o rosso, conosciuta commercialmente come “copale sudamericano”.
La gomma, che viene ricavata picchiettando il tronco, è morbida e considerata di qualità inferiore; questa viene utilizzata principalmente per scopi medicinali.
La gomma della migliore qualità è piuttosto vecchia: si trova in grumi duri che sono stati sepolti nel terreno alla base di un albero o nel sito di un albero morto. In alcune piante di grandi dimensioni sono stati trovati grandi ammassi di gomma intorno alle radici. Questa gomma è usata principalmente per la produzione di vernici ma anche per incensi e medicinali locali.
Il copale viene utilizzato anche per verniciare la pelle, come adesivo per stoviglie e per le macchie di latta.
In Brasile vengono raccolte circa 35 tonnellate / anno per uso locale.
Anche la corteccia, che è spessa, è una buona fonte di tannino.
La linfa viene bruciata per uso nell’illuminazione.
La corteccia era tradizionalmente utilizzata per realizzare canoe leggere.
La corteccia dei vecchi alberi è spessa e può essere rimossa in lunghi fogli. La corteccia spogliata viene quindi lavorata insieme alle estremità e le cuciture impermeabilizzate con una gomma. Vengono aggiunte alcune traverse in legno per mantenere la forma. In questo modo si possono realizzare grandi canoe, in grado di trasportare 25-30 persone.
Il legno della Hymenaea courbaril è duro, durevole, resistente ed è uno dei migliori della regione. Il durame va dal rosa salmone al bruno aranciato quando è fresco, diventa rossastro verso il colore bruno-rossastro se stagionato, spesso segnato da striature scure; è chiaramente delimitato da una fascia larga 3 – 12 cm di alburno di colore bianco, grigio o rosato. La tessitura è da media a piuttosto grossolana; la grana per lo più intrecciata; la lucentezza è dorata; è senza odore o sapore caratteristici. Il legno è da pesante a molto pesante; da difficile a molto difficile; elastico; durevole, anche a contatto con il suolo, resistente a funghi, trivellazione del legno secco e termiti. Matura normalmente, con solo un leggero rischio di contrazione e distorsione; una volta asciutto è da moderatamente stabile a stabile.
Il legno può essere lavorato per ottenere una superficie liscia; si può inchiodare e avvitare ma richiede una preforatura; l’incollaggio è corretto solo per uso interno, ma deve essere fatto con cura a causa della densità del legno. Il legno ha una vasta gamma di applicazioni, inclusi mobili di alta classe, ebanisteria, edilizia, pavimenti per carichi pesanti, cantieri navali, intaglio, torneria, manici di utensili ecc..
Il legname viene anche usato come combustibile e per produrre carbone.
Dal punto di vista ecologico questa specie è considerata comune. La pianta è classificata come ‘Least Concern’ nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate (2011).

Modalità di Preparazione –
L’ Hymenaea courbaril è una pianta di cui si utilizza praticamente tutto.
Il suo frutto, noto anche come locusta, era un alimento importante per le popolazioni indigene. Chi lo mangia non considera l’odore sgradevole. La polpa, nonostante il suo odore alquanto sgradevole, ha un sapore dolce; si consuma cruda; può essere essiccata e trasformata in polvere da incorporare in biscotti, cracker e zuppe; può essere mescolata con acqua per preparare una bevanda chiamata “atole”. La polpa all’interno dei gusci duri appare come fibre solubili in miniatura che si dissolvono facilmente in acqua o latte.
Alcuni aggiungono zucchero per consumarla.
Il frutto se consumato crudo tende ad attaccarsi in bocca come una polvere secca. È uno degli alimenti vegetali più ricchi conosciuti per le sue alte concentrazioni di amidi e proteine.
Inoltre è un ottimo mangime concentrato per animali.
Dalla corteccia si ricava un tè che è una bevanda molto popolare per i boscaioli che lavorano nelle foreste del Brasile, perché è un tonico energetico naturale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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