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Come si riproduce la menta selvatica

Come si riproduce la menta selvatica

La menta selvatica o menta a foglie lunghe (Mentha longifolia L., 1759) è una pianta perenne della famiglia delle Lamiaceae originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale e centrale, oltre che delle regioni dell’Africa non tropicali.
Questa pianta viene coltivata soprattutto in piccoli orti e per uso amatoriale.
È una pianta di facile coltivazione a condizione che si rispettino alcune regole e le sue esigenze pedoclimatiche come meglio specificato nella scheda sulla sua coltivazione.
Per quanto riguarda invece la sua moltiplicazione e riproduzione vediamo di seguito le indicazioni utili, considerando che per ottenere nuove piante di menta basta seguire dei semplici accorgimenti sia che si voglia riprodurre per divisione o per talea.

Moltiplicazione per seme –
La moltiplicazione per seme è quella che si adotta soprattutto quando si acquistano i semi in negozi specializzati o su internet ma è possibile conservare alla fine della stagione vegetativa le spighe che si formano all’apice della pianta e conservarle durante il periodo invernale in luogo non umido ed al buio.
La semina dovrà poi essere effettuata nel periodo primaverile in substrati ben lavorati, ben dotati preliminarmente di sostanza organica, e con una irrigazione frequente (due-tre volte al giorno) ma senza creare ristagni nelle prime fasi di germinazione. Si consiglia di ombreggiare, se possibile, il semenzaio fino a quando le piantine non avranno emesso le prime foglioline. Il trapianto va effettuato poi nel mese di aprile nelle sue posizioni permanenti in pieno campo.

Moltiplicazione per divisione –
Questa tecnica si può effettuare in qualsiasi momento, ma il periodo migliore è la primavera, perché permette di ringiovanire le vecchie piante. Se si tratta di una pianta in vaso si può dividere l’apparato radicale in due o più parti e ricreare così una o più piante, oppure senza stare a svasare, è possibile utilizzare gli stoloni che affiorano dal terreno, con almeno due gemme.
Questi rizomi andranno posi posti in piena terra o anche in vaso.
Al solito anche qui l’irrigazione deve essere frequente i primi giorni finche dagli stoloni non emergeranno i primi germogli.

Moltiplicazione per talea –
Nella moltiplicazione per talea si devono individuare alcuni rametti ben robusti ma non fioriti e tagliare una porzione di 10 cm di punta, effettuando un taglio obliquo con un coltello ben affilato o con delle forbici.
La talea così ottenuta dovrà essere spuntata tagliando la parte con le due foglie in alto.
A questo punto non ci resta che mettere la talea nel terreno per un terzo della sua lunghezza, togliendo anche le foglie basali.
Il substrato consigliato (cosa che vale anche nella semina o nella moltiplicazione per divisione) deve essere una miscela in parti uguali di sabbia e torba.
Anche qui si consiglia l’ombreggiamento nelle prime fasi di attecchimento ed una irrigazione più frequente finche la talea non avrà emesso i primi germogli.

Uso e proprietà –
Della menta selvatica si usano in cucina le foglie e i fiori per aromatizzare insalate crude, salse e bevande.
La sua principale proprietà è quella digestiva.
Secondo la medicina popolare la Mentha longifolia ha le seguenti proprietà medicamentose:
– antiasmatica (limita il fenomeno della bronco-costrizione);
– antisettica (proprietà di impedire o rallentare lo sviluppo dei microbi);
– antispasmodica (attenua gli spasmi muscolari, e rilassa anche il sistema nervoso);
– carminativa (favorisce la fuoriuscita dei gas intestinali);
– stimolante (rinvigorisce e attiva il sistema nervoso e vascolare).




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