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Eucheuma horridum

Eucheuma horridum

L’Eucheuma orrida (Eucheuma horridum J.Agardh, 1852) è un’alga marina appartenente alla famiglia delle Solieriaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Biliphyta,
Phylum Rhodophyta,
Subphylum Rhodophytina,
Classe Florideophyceae,
Sottoclasse Rhodymeniophycidae,
Ordine Gigartinales,
Famiglia Solieriaceae,
Genere Eucheuma
Specie E. horridum.

Etimologia –
Il termine Eucheuma viene dal latino eucheuma, derivato dalle parole greche eu- εὖ, εὐ-, che significa bene e da cheuma, χεῦμα, “ciò che viene versato”.
L’epiteto specifico horridum viene dal latino: ispido, irto, irsuto, ruvido.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Eucheuma orrida si trova soprattutto nell’area equatoriale nella regione indo-pacifica, e più concentrata nel sud-est asiatico.
Questa specie, unitamente ad altre dello stesso genere, è stata distribuito in molte aree lontane dai suoi habitat naturali originali, tra cui Giappone, Hawaii e le isole del Pacifico meridionale.
Il suo habitat naturale è quello solitamente sotto la bassa marea, crescendo su aree di sabbia fino a fondali rocciosi lungo una barriera corallina, dove il movimento dell’acqua è da lento a moderato.

Descrizione –
L’Eucheuma horridum è un’alga rossa formata da vari rami sottili che è anche in grado di dividersi per formare nuovi rami. Mostra anche un ciclo di vita trigenetico, composto da un gametofito (n) (dioico), un carposporofito (2n) e un tetra sporofito] (2n). Sia lo stadio gametofitico che quello sporofitico più robusto sono importanti per lo sviluppo delle alghe marine, le cui caratteristiche consentono una maggiore rigenerazione vegetativa.

Coltivazione –
L’Eucheuma orrida come altre specie del genere Eucheuma, come la E. spinosum e la E. cottonii, vienecoltivata in diverse parti del mondo ed è impiegata nell’industria alimentare (soprattutto per produrre l’addensante noto come carragenina) e in quella dei cosmetici.
Le alghe vengono fatte crescere in filari, usando come sostegno canne di bambù o altri supporti simili; il raccolto è molto frequente. La pratica della coltivazione di questo genere di alghe è originaria dell’Estremo Oriente e dell’Indonesia (per esempio Filippine e Bali), ma in seguito si è diffusa anche altrove. Oggi le coltivazioni di alghe sono molto comuni sulle coste della Tanzania e di entrambe le principali isole dell’arcipelago, come Unguja e Pemba.

Usi e Tradizioni –
La coltivazione commerciale di Eucheuma è un’importante fonte di reddito per le persone nei paesi in via di sviluppo, dove la produzione di alghe può essere una fonte di reddito sostenibile con costi ambientali inferiori rispetto ad altri settori dell’acquacoltura. Poiché l’Eucheuma è una delle specie di alghe marine più comuni e dalla crescita più rapida, i suoi aspetti commerciali sono visibili in grandi quantità coltivate e raccolte in brevi periodi, possedendo la capacità di raggiungere dieci volte la loro massa, in 45-60 giorni in ambienti tropicali caldi.
Una volta raccolto, il prodotto può essere essiccato, confezionato e quindi trasportato per l’estrazione delle carragenine o utilizzato direttamente come alimento.
I principali produttori di Eucheuma (quindi di varie specie del genere) sono le Filippine (circa il 92% della produzione mondiale totale; statistiche FAO 2005) e la Cina (circa il 7% della produzione mondiale totale), seguite da Tanzania e Kiribati. Queste percentuali possono essere falsate in quanto Paesi come l’Indonesia e la Malesia, che sono anche i principali produttori di queste specie, non riportano accuratamente la loro produzione alla FAO.
La produzione media annua di alghe marine essiccate, inclusi altri gruppi di piante marine, ha raggiunto quasi 125.000 tonnellate nelle sole Filippine nel 2000-2004, per un valore di circa 139 milioni di dollari.
Una volta che le giovani alghe sono state ottenute dalla natura, vengono pulite per eliminare lo sporco e altri contaminanti, quindi vengono trasferite ai siti di vivaio in scatole di polistirolo con fori di ventilazione nella parte superiore, senza esposizione al vento o al sole.
La cultura di Eucheuma ha sollevato alcune questioni ambientali, incentrate principalmente sull’ecologia e la biodiversità degli ambienti costieri. L’ecologia dei siti di coltivazione di Eucheuma può essere caratterizzata dal sovraffollamento, poiché altri agricoltori possono essere attratti dal sito di coltivazione, il che alla fine supera la capacità dell’ambiente. Questo a sua volta può alterare l’idrologia generale della regione e influenzare altre specie presenti. L’inquinamento domestico derivante dallo smaltimento dei rifiuti agricoli può anche avere un impatto sull’ambiente circostante.

Modalità di Preparazione –
L’Eucheuma horridum, al pari di altre specie del genere torva impiego sia in campo alimentare, così come sono che in quello cosmetico ed agroalimentare. I processi di lavorazione sono oramai di tipo industriale soprattutto per l’ottenimento dell’addensante carragenina.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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