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Dahlia pinnata

Dahlia pinnata

La Dalia pennata (Dahlia pinnata Cav. 1791) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Asterales, Famiglia Asteraceae e quindi al Genere Dahlia ed alla Specie D. pinnata.
Sono sinonimi i termini:
– Bidens variabilis (Willd.) Baill.
– Coreopsis georgina Cass.;
– Dahlia barkeriae Knowles & Westc.
– Dahlia crocata Lag.
– Dahlia purpurea Poir.;
– Dahlia rosea Cav.;
– Dahlia sambucifolia Salisb.;
– Dahlia superflua (DC.) WT Aiton;
– Dahlia variabilis (Willd.) Desf.;
– Georgia superflua DC.;
– Georgia variabilis Willd.;
– Georgina superflua DC.;
– Georgina variabilis Willd..

Etimologia –
Il termine Dahlia del genere è stato dedicato dall’abate Antonio Jose Cavanilles, direttore dei Giardini Reali di Madrid che aveva ricevuto i primi campioni dal Messico nel 1791, al botanico svedese Anders Dahl (1751-1789), allievo di Linneo (David Hollombe, pers. comm.).
L’epiteto specifico pinnata proviene da pínna penna, piuma: con la conformazione di una penna o, per estensione, alato.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Dahlia pinnata è una pianta originaria dell’America del Nord, dove cresce sia nelle parti più meridionali, al confine col Messico, che nelle montagne intorno a Città del Messico .
Il suo habitat è quello delle foreste dense di querce e pini a un’altitudine di circa 1.800 metri s. l.m.
È la specie tipo del genere ed è ampiamente coltivata.

Descrizione –
La Dahlia pinnata è una pianta erbacea perenne che presenta un rizoma e radici tuberose.
La pianta raggiunge un’altezza che va da 70 a 120 e più raramente fino a 160 centimetri. Il fusto è eretto essendo ramificato solo nell’infiorescenza.
Le foglie sono generalmente semplici, con foglioline ovali e lunghe 5-10 cm. La pianta è leggermente irsuta.
Porta due-otto capolini che hanno un diametro che va da 6 a 10 centimetri su steli lunghi da 5 a 15 centimetri. I fiori hanno una lunghezza da 3 a 5 centimetri, sono ovali e colorati dal rosa al viola intenso.
Il periodo di fioritura va da luglio a ottobre.

Coltivazione –
Sono piante che preferiscono un terreno ricco (livello di pH stimato intorno a 6.5- 7.5) con sufficiente materia organica. Le radici devono essere mantenute umide poiché hanno radici molto superficiali, il che significa che di solito si seccano abbastanza frequentemente e rapidamente. Fioriscono intorno alla metà dell’estate fino all’inizio dell’inverno e sono in grado di sopravvivere a un leggero gelo ma non a condizioni di freddo perdurante.
Quando si avvicina il rigido clima invernale, i rizomi delle dalie dovrebbero essere prelevati e conservati in un luogo adattao.
Molti tipi di dalia pinnata possono crescere dai semi ma più spesso vengono coltivati per divisione delle radici tuberose o per talea del fusto.

Usi e Tradizioni –
Secondo Hansen e Hjerting (1996) la Dahlia pinnata dovrebbe essere più propriamente designata D. x pinnata in quanto ha dimostrato di essere effettivamente una variante di D. sorensenii che aveva acquisito qualità ibride prima di essere introdotto in Europa nel XVI secolo e formalmente chiamata da Cavanilles. Si presume, tra l’altro, che la D. pinnata selvatica originaria sia estinta.
La Dahlia pinnata è una pianta ornamentale, coltivata dagli Aztechi prima della scoperta dell’America, fu introdotta in Spagna nel 1798. Le dalie moderne sono spesso il prodotto dell’ibridazione tra D. pinnata e D. Coccinea.
Il motivo per cui le dalie sono usate come piante ornamentali e per i loro fiori è perché ci sono una trentina di specie che sono tutte conosciute per la loro immensa bellezza e capacità di sopravvivere una volta tagliate. La durata dei fiori, una volta tagliati, è superiore alla maggior parte degli altri fiori, specialmente se sono tenuti in acqua pulita con abbastanza nutrimento per mantenerli sani. Sono anche diventati cruciali per molti coltivatori di piante, in particolare per il loro aspetto, la durata e la capacità di riprodursi facilmente.
La Dahlia pinnata, oltre ad essere utilizzata per il suo aspetto esteriore tende ad essere utilizzata anche per le sue proprietà medicinali. Le radici di questa pianta contengono inulina nutritiva e hanno anche composti antibiotici concentrati nella pelle dei tuberi. Tali proprietà era già conosciute tra gli indiani precolombiani del Messico centrale, dello Yucatan e del Guatemala.
Tra gli usi di questa pianta, oltre a quelli ornamentali, si ricorda che i petali dei fiori sono usati nelle insalate. Le radici vengono cotte e consumate come verdura. Hanno un sapore amaro.
Dai tuberi viene estratto una parte dolce chiamata “dacopa”, che viene utilizzata come bevanda o come aroma. Viene mescolato con acqua calda o fredda e cosparsa di gelato. Si dice che il suo gusto morbido, naturalmente dolce, combini le caratteristiche del caffè, del tè e del cioccolato.
Siccome la radice è ricca di un amido che è l’inulina, che anche se non viene assorbita dall’organismo, può essere convertita in fruttosio, una sostanza dolcificante adatta ai diabetici.
Dai fiori e dalle teste dei semi si ottiene, inoltre, un colorante arancione.

Modalità di Preparazione –
La Dahlia pinnata trova impiego, come detto, oltre che per fini ornamentali anche in campo alimentare dove i petali dei fiori sono usati nelle insalate mentre le radici vengono cotte e consumate come verdura.
Dai tuberi si estrae la dacopa che trova impiego sia come bevanda che come aroma; questa viene mescolata con acqua calda o fredda e cosparsa di gelato.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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