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Cytinus hypocistis

Cytinus hypocistis

L’Ipocisto comune o Ipocisto giallo (Cytinus hypocistis (L.) L.) è una specie erbacea parassita appartenente alla famiglia delle Cytinaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Rosidae, Ordine Rafflesiales, Famiglia Rafflesiaceae e quindi al Genere Cytinus ed alla Specie C. hypocistis.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Cytinus h. hypocistis;
– Cytinus h. macranthus Wettst.;
– Cytinus h. orientalis Wettst.;
– Cytinus h. pityusensis Finschow.
Sono, inoltre, sinonimi i termini:
– Asarum hypocistis L. (basionimo);
– Cytinus hypocistis subsp. ochraceus (Guss.) Wettst.

Etimologia –
Il termine Cytinus proviene dal greco κῠτῐνος cytinos citino o calice del fiore del melograno, in Teofrasto e Ippocrate: per l’aspetto dei fiori che spuntano direttamente dal terreno.
L’epiteto specifico hypocistis viene dal greco ὑπὸ hypó sotto e da Cistus (dal greco κίστη kíste scatoletta, in Dioscoride: descrive la caratteristica del frutto maturo, una capsula che aprendosi di scatto espelle i semi) cisto, la pianta parassitata: che si trova sotto i cisti.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cytinus hypocistis è una pianta diffusa in tutta la regione mediterranea e in Macaronesia; la ritroviamo in Albania, Algeria, Creta, Croazia, Cipro, Grecia, Francia (inclusa la Corsica ), Israele, Italia (comprese Sardegna e Sicilia ), Libano, Libia, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna (comprese le Isole Baleari e Canarie ), Siria, Tunisia e Turchia.
La sottospecie Cytinus h. macranthus è originaria del Portogallo e della Spagna occidentale; la sottospecie Cytinus h. orientalis è originaria della Grecia meridionale e di Creta; e la sottospecie Cytinus h. pityusensis è endemica di Ibiza delle Isole Baleari.
In Italia è diffusa soprattutto nel centro-sud, ma è stata segnalata anche in Lombardia e Veneto.
Il suo habitat ideale è rappresentato da ambienti a macchia e gariga, soprattutto su suoli silicei, da 0 a 800 m s.l.m., dove cresce sulle radici delle cistacee.

Descrizione –
L’Ipocisto comune è una piccola pianta perenne, parassita di Cistaceae, su cui cresce a spese delle loro radici.
La pianta non supera gli 8 cm di altezza.
Il fusto è breve e ricoperto di squame carnose.
Le foglie sono anch’esse carnose, di 5 x 10-15 mm, alterne, squamiformi e senza stipole, largamente oblanceolate, carenate, irregolarmente denticolato-cigliate (fimbriate) e fittamente embriciate da conferire alla pianta un aspetto clavato. Le foglie ipogee sono biancastre, quelle epigee giallognole o rossastre, rosso scarlatte all’apice.
I fiori sono raggruppati su una spiga capituliforme, con quelli femminili collocati in basso e quelli maschili in alto; hanno forma regolare e dotati di perianzio giallo a quattro denti.
I fiori maschili di 12-15(17) mm, interni, con perigonio imbutiforme, bruscamente ristretto sotto i lobi, con 8-10 stami saldati su una colonna centrale; quelli femminili di 12-15 mm, esterni, con perigonio lageniforme (in forma di bottiglia o di fiasco), papilloso.
Il periodo di fioritura va da aprile a maggio.
Il frutto è di colore giallo ed è una sorta di bacca il cui rivestimento deriva dal perianzio (acrosarco). I semi sono immersi in una polpa vischiosa.
L’impollinazione è mirmecocora.

Coltivazione –
Il Cytinus hypocistis è una specie che cresce allo stato naturale, senza clorofilla, parassitizzando piante del genere Cistus.
Predilige soprattutto i suoli silicei e la ritroviamo soprattutto in vegetazioni tipiche della macchia mediterranea e della gariga dove viene raccolta allo stato selvatico per uso locale per uso alimentare o medicinale.

Usi e Tradizioni –
Il Cytinus hypocistis è stato utilizzato nella medicina tradizionale per curare dissenteria e tumori della gola, ed è stato utilizzato per le sue qualità astringenti.
Viene utilizzata per uso alimentare ma soprattutto per uso medicinale.
Sia il metanolo che gli estratti di acqua dell’intera pianta hanno dimostrato di essere attivi contro i ceppi di Plasmodium falciparum (un protozoo parassita che può causare la malaria). L’attività antimalarica di questi estratti potrebbe essere attribuita principalmente alla presenza di diversi tannini idrolizzabili, un gruppo di composti precedentemente segnalati come dotati di attività antimalarica.
Inoltre un decotto della pianta è stato utilizzato nel trattamento della dissenteria.

Modalità di Preparazione –
L’Ipocisto comune è una pianta che viene raccolta allo stato selvatico e, soprattutto le piante giovani vengono cotte ed utilizzate in sostituzione degli asparagi.
Per uso medicinale si preparano decotti o tinture.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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