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Talea di melo

Talea di melo

Il melo (Malus domestica Borkh., 1803) è una specie arborea da frutto della famiglia delle Rosaceae.
La propagazione del melo, a differenza di altre piante, ha alcune difficoltà ad essere prodotto per talea in quanto il rametto prelevato non riesce a produrre un sufficiente apparato radicale, o li emetterà troppo lentamente, finendo per seccarsi. In questo caso il metodo migliore è sicuramente quello per margotta che è, in definitiva, una talea che avviene in tempi più lunghi ma mantiene la sua vitalità in quanto rimane attaccata alla pianta madre.
In generale poi, il melo, viene propagato utilizzando un portainnesto, che ha già un apparato radicale.
Per quanto riguarda poi i portainnesti il panorama di disponibilità è sempre in maggiore espansione in funzione di molteplici esigenze.
Il panorama varietale è infatti molto ampio e per la scelta ci si riferisce alle Liste di orientamento varietale contemplate nel Progetto finalizzato del MiPAF, che di seguito si riportano:
– Gruppo Gala: Sansa, Gala schnizer, Prime red, Summerfree
– Guppo Red Delicius: Early red one, Red chief, Scarlet spur

– Guppo Golden: Golden delicious cl b, Smoothee, Tentation
– Guppo Jonagold: Novajo, Renetta del Canada, Querina
– Guppo Stayman: Staymared, Superstayman, Stayman winesap Lb 781
– Guppo Fuji: Fuji kiku 8, Fuji naga-fu 12
– Altre: Imperatore Dallago, Granny Smith, Annurca, Pink Lady.
Per la coltivazione di queste varietà poi i principali portainnesti utilizzati sono:
– M9, per impianti ad alta densità
– M9 cloni: EMLA, meno pollonifero, T3377, T338, T339 (Nakb) produttivi
– M9 simili: Pajam1 e 2, il primo è meno vigoroso
– M26, per terreni fertili e non asfittici
– Cover 2, dà qualità.
In definitiva, per la moltiplicazione e propagazione del melo, questa avviene, più che altro, per seme, margotta di ceppaia e propaggine di trincea per l’ottenimento di portainnesti, anche se vi è una diminuzione dei franchi da seme, mentre si usa l’innesto per la parte superiore.




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