Un Mondo Ecosostenibile
InsettiSpecie Animali

Protographium marcellus

Protographium marcellus

Il Macaone zebra o coda di rondine zebra (Protographium marcellus Cramer , 1777) è una farfalla appartenente alla famiglia dei Papilionidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Protostomia, Phylum Arthropoda, Subphylum Tracheata, Superclasse Hexapoda, Classe Insecta, Sottoclasse Pterygota, Coorte Endopterygota, Superordine Oligoneoptera, Sezione Panorpoidea, Ordine Lepidoptera, Sottordine Glossata, Infraordine Heteroneura, Divisione Ditrysia, Superfamiglia Papilionoidea, Famiglia Papilionidae e quindi al Genere Protographium ed alla Specie P. marcellus.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Macaone zebra è un lepidottero originario degli Stati Uniti orientali e del sud-est del Canada.
Si tratta di una specie strettamente legata alle piante di Asimina triloba, tanto che raramente si trovano lontano da questi alberi. I bruchi si nutrono delle foglie di varie specie di papaia, mentre gli adulti si nutrono di nettare di fiori e minerali che ricavano dal terreno umido.

Morfologia –
La Protographium marcellus è una farfalla con una apertura alare che va da 6,4 a 10,4 cm che, con il loro motivo a strisce bianche e nere ricorda una zebra.
Le ali sono di forma triangolare con colorazione da bianco a bianco verdastro con strisce longitudinali nere. In corrispondenza delle zampe posteriori, dalle ali, si sì estendono due code a forma di spada. Il margine interno delle ali posteriori presenta due punti blu all’angolo e un punto rosso vicino al corpo. Inoltre una striscia rossa corre lungo il centro della parte posteriore ventrale.
Questo lepidottero ha due forme stagionali, una in primavera e l’altra in estate. Le forme primaverili sono più piccole, più bianche e hanno code corte e nere con punte bianche. Le forme estive sono più grandi, hanno strisce nere più larghe e code nere più lunghe con bordi bianchi.
I bruchi hanno una forma più ingrossata nella parte anteriore, con due forme, una a colorazione a strisce verdi e gialle ed una, più rara, con colorazione a strisce nere e bianco e arancio. In entrambe le forme, tra il torace e l’addome, c’è una banda gialla, nera e bianco-bluastra.
L’uovo è di forma rotonda, di colore verde pallido che poi diventa marrone arancione.
Le crisalidi sono di colore verde o marrone e sono più compatte rispetto alle crisalidi del genere Papilio. Dalla testa e dal torace di queste sporgono tre piccole corna.

Attitudine e Ciclo biologico –
Le femmine depongono le loro uova singolarmente su foglie di papaia o su tronchi d’albero.
Ha due deposizioni a nord e tre o quattro a sud, con la prima più numerosa.
I giovani bruchi sono neri con strisce trasversali di colore più chiaro.
Le larve hanno una ghiandola biforcuta gialla, maleodorante, chiamata osmeterium che usa per scoraggiare i predatori, in particolare ragni e formiche.
La crisalide va in letargo in zone della sua gamma con inverni freddi.
Il Macaone zebra può essere osservato nel periodo che va da fine marzo ad agosto nella parte settentrionale del suo areale di crescita e da febbraio a dicembre nella parte meridionale.
I maschi di Protographium marcellus si muovo vicino alle piante ospiti in cerca di femmine, volando rapidamente ed in maniera retta ad altezza variabile da 0,5 a 1,8 metri dal suolo. Le femmine volano invece più lentamente durante la ricerca delle piante ospiti adatte.

Ruolo Ecologico –
Sia i maschi che le femmine visitano alacremente i fiori di specie quali quelle delle famiglie di: Apocynaceae, Brassicaceae, Fabaceae, Lythraceae, Polemoniaceae e Rosaceae.
I maschi hanno un comportamento che li porta a riunirsi su sabbia, ghiaia o terreno umido per ottenere sali e aminoacidi. Questi nutrienti aiutano il maschio nella riproduzione.
Tra le altre fonti alimentari abbiamo frutta e urina in decomposizione.
Il bruco si nutre solo di specie del genere Asimina. Le specie comunemente visitate sono: A. angustifolia, A. incana, A. parviflora, A. reticulata, A. tetramera e A. triloba.
I bruchi di Protographium marcellus ingeriscono sostanze chimiche chiamate acetogenine annonacee dalle loro piante ospiti, che sono trattenute nei tessuti corporei del bruco e dell’adulto e possono aiutare a proteggere chimicamente la farfalla dagli uccelli.
Questo lepidottero è la farfalla simbolo dello Stato del Tennessee.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Russo G., 1976. Entomologia Agraria. Parte Speciale. Liguori Editore, Napoli.
– Tremblay E., 1997. Entomologia applicata. Liguori Editore, Napoli.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *