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Lincoln Red

Lincoln Red

La Lincoln Red è una razza bovina (Bos taurus Linnaeus, 1758) originaria del Lincolnshire, nell’Inghilterra orientale, ed oggi diffusa in vari Paesi del mondo, per la produzione di carne.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Mammalia, Sottoclasse Theria, Infraclasse Eutheria, Superordine, Laurasiatheria, Clade Ungulata, Ordine Artiodactyla, Sottordine Ruminantia, Infraordine Pecora, Famiglia Bovidae, Sottofamiglia Bovinae e quindi al Genere Bos, alla Specie Taurus ed alla Lincoln Red.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Lincoln Red è una razza che nasce nella regione dello Lincolnshire, in Gran Bretagna, dove è attualmente allevata, ma oggi diffusa in molti Paesi del mondo, tra cui anche l’Australia, dove questi bovini furono importati oltre 100 anni fa e dove la Lincoln Red Cattle Society del Paese fu fondata nel 1971.

Origini e Storia –
Il Lincoln Red è una razza di bovini da carne autoctona, con origine antiche, ed i cui antenati furono probabilmente portati dagli invasori vichinghi della Gran Bretagna. L’origine geografica di questa razza è, come detto, nella regione dello Lincolnshire nell’Inghilterra orientale dove originariamente i capi venivano allevati in modo selettivo dal bestiame autoctono della regione, incrociando la Durham Shorthorn per dare origine ad una razza a duplice attitudine. Col tempo è poi divenuta una razza specializzata per la produzione di carne, per cui i capi della moderna razza sono molto diversi dai tempi passati.
Per quanto riguarda la storia della Lincoln Red, dopo l’invasione dei vichinghi, che ebbero il merito di aver portato i discendenti del genere Bos nell’Inghilterra orientale, si sa poco sulla storia del bestiame del Lincolnshire; bisogna giungere alle note presenti nel libro di Gervaise Markham nel 1695.
Durante la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo un certo numero di allevatori del Lincolnshire portarono tori Durham e York Shorthorn di color rosso ciliegia e giovenche di medie dimensioni, alcuni provenienti dalle famose mandrie di Robert Bakewell e dei fratelli Collings. Questi animali sono stati incrociati con le mucche locali, grandi e robuste, per migliorare la conformazione. Il bestiame risultante divenne noto come il Lincolnshire Red Shorthorn.
Nel 1799 la razza fu descritta dal Board of Agriculture come: una razza di bestiame insuperabile e di grande valore.
Nel 1822 il primo volume del Coates Herd Book distinse i due tipi di Shorthorn. Poi, nel 1895, fu fondata la Lincoln Red Shorthorn Association che iniziò a pubblicare, nel 1896, il suo libro genealogico.
Passarono pochi decenni e già nel 1926 il Lincoln Red Shorthorn era la seconda più grande razza di bovini di razza in Inghilterra in termini di registrazioni – Shorthorn era il più grande. Inizialmente la razza era a duplice scopo, in seguito con l’allevamento selettivo si è passati progressivamente ad una razza specializzata per la produzione di carne, anche se ha conservato un’alta resa del latte, importante per il rapido accrescimento della progenie.
Nel 1940 era ancora classificata come razza a duplice attitudine ma nel 1980 si è deciso di puntare definitivamente sull’attitudine alla produzione di carne.

Morfologia –
La Lincoln Red è una razza caratterizzata da un mantello di colore rosso ciliegia intenso, un musello largo, buoni appiombi e piedi robusti.
Si tratta di bestiame con altezza la garrese che oscilla tra 135 e 150 cm e col musello carnicino.
È, inoltre, una razza acorna.

Attitudine produttiva –
La Lincoln Red, come detto, è una razza oramai a produzione specializzata di carne.
Si tratta di una razza con alta efficienza alimentare, che converte molto bene la dose foraggiera, ed è facilmente adattabile al pascolo regionale e alle condizioni climatiche.
Per le sue caratteristiche morfologiche, e la loro robustezza, sono animali che si adattano molto bene in zone con pascoli poveri e che rispondono rapidamente quando vengono introdotti per la finitura in ambienti chiusi.
Inoltre la loro docilità permette di poterli allevare nelle più svariate condizioni.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Roberto Parigi Bini, 1983. Le razze bovine, Pàtron editore, Bologna.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




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