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Roifolina

Roifolina

La roifolina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: 7- [4,5-diidrossi-6- (idrossimetil) -3- (3,4,5-triidrossi-6- metileossano -2-il) ossiossan-2-il] ossi-5-idrossi-2- (4 idrossifenil) cromen-4-one è un flavone glicoside con formula bruta o molecolare: C27H30O14.
L’aglicone della roifolina è l’apigenina che è la parte zuccherina (glicone) costituita dal disaccaride neoesperidosio.
La roifolina è una molecola alquanto presente in natura nelle piante.
Tra le varie piante è presente nel ramiè (Boehmeria nivea (L.) Gaudich.) da cui fu isolata per la prima volta. Il termine “Roi” deriva dal nome generico della pianta Rhus.

Tra le altre specie vegetali è presente nelle foglie del limone (Citrus limon (L.) Osbeck), nelle foglie del limandarino (Citrus × limonia Pehr Osbeck), nell’arancio amaro (Citrus × aurantium L.), nelle foglie del pompelmo (Citrus paradisi Macfad., 1830) nei germogli di Arrestabue (nome scientifico Ononis spinosa L.) e nella pianta di Serenoa (Serenoa repens (W. Bartram) Small, 1926).
La roifolina possiede una varietà di attività biologiche significative tra cui effetti antiossidanti, antinfiammatori, antimicrobici, epatoprotettivi e antitumorali; inoltre può essere utile per le complicanze diabetiche attraverso la secrezione di adiponectina potenziata, la fosforilazione della tirosina con la traslocazione di insulina recettore β e GLUT4.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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