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Haliaeetus albicilla

Haliaeetus albicilla

L’aquila di mare coda bianca o aquila grigia (Haliaeetus albicilla, Linnaeus, 1758) è uccello rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Sottoclasse Neornithes, Ordine Accipitriformes, Famiglia Accipitridae e quindi al Genere Haliaeetus ed alla Specie H. albicilla.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Haliaeetus albicilla è un grande rapace diffuso nell’ Europa settentrionale, orientale ed in Asia.
In Europa è presente soprattutto in Norvegia e Russia, dove vive oltre le metà dell’intera popolazione europea, ma la troviamo anche in Groenlandia, Danimarca, Svezia, Polonia e Germania. Minore è la presenza in Islanda, Gran Bretagna, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Moldavia e Grecia. È presente anche in Italia dove un tempo si riproduceva in Sardegna, dove però si è estinta come nidificante nel 1956; comunque è presente in Veneto sulla Laguna Veneziana e sulle rive dell’Adige nella zona della bassa Veronese.
L’areale di presenza di questo uccello si estende anche in Asia, attraverso la Turchia e il Medio Oriente per arrivare sino alla Mongolia, la Cina ed il Giappone.
Il suo habitat dove nidifica è rappresentato da paludi, luoghi con elevate precipitazioni e nelle rive del fiumi.

Descrizione –
L’aquila di mare coda bianca è un grande uccello rapace con una lunghezza di 76-92 cm ed un’apertura alare di 190-240 cm.
Non esiste dimorfismo sessuale ed il piumaggio è di colore quasi completamente marrone con screziature abbondanti e diffuse di colore marrone chiaro presenti soprattutto sul collo e sul capo ad eccezione della corta coda che è completamente bianca.
Presenta un becco massiccio e le zampe e l’iride dell’occhio sono di colore giallo.
Gli esemplari giovani hanno una colorazione marrone scuro e, rispetto gli adulti, hanno il becco giallo alla base e nero nella restante parte, mentre la coda si presenta di colore marrone con delle screziature chiare.
La parte interna delle ali, nella parte superiore è screziata di chiaro e anche la parte inferiore presenta delle copritrici di colore più chiaro.
Gli individui al secondo inverno presentano screziature biancastre sulla parte centrale superiore delle ali e sul dorso.
Alcuni esemplari possono presentare capo, collo e coda più chiari.

Biologia –
L’Haliaeetus albicilla costruisce un nido di dimensioni grandi che è realizzato utilizzando rametti; il nido presenta una depressione al centro e viene posto su una scogliera, su una cengia rocciosa o su un albero.
La femmina depone da 1 a 2 uova.
In volo si riconosce perché dispiega un volo tardo e poco agile, con lente battute d’ala mentre il suo strillo, che si può sentire durante la stagione riproduttiva, è caratterizzato da una serie di guaiti penetranti, kyo-kyo-klee-klee-klee-klee …

Ruolo Ecologico –
Questo grande rapace viene soprannominato Re nella nebbia per via delle zone in cui preferisce nidificare. La sua alimentazione consiste in pesci, carogne di vari animali, nonché di mammiferi. Il suo volo di caccia è basso sulle acque per catturare il pesce che viene in superficie e per catturarlo talora si tuffa parzialmente.
L’aquila di mare coda bianca è una specie rara ed in diminuzione e per questo motivo esige una protezione assoluta. La popolazione mediterranea è quasi estinta.
Questa specie è stata protetta dalla legge 157/92.
I fattori che insidiano la sua conservazione sono legati a molteplici fattori; tra questi ricordiamo il bracconaggio, la cattura dei nidiacei, l’azione degli insetticidi e dei pesticidi, i bocconi avvelenati. Su tutti però va ricordata la perdita degli habitat naturali delle coste marine che sono stati occupati da numerosi villaggi turistici; inoltre anche la distruzione di boschi, paludi, foci dei fiumi e la contaminazione delle acque interne, sono tutti fattori che stanno mettendo in serio pericolo questo volatile.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.



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