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Come coltivare la Cycas

Come coltivare la Cycas

Le Cycas sono un genere (Cycas L., 1753) di piante gimnosperme originarie dell’Asia, dell’Africa e dell’Oceania. Il genere conta circa un centinaio di specie differenti, di cui le più note ed utilizzate come piante ornamentali sono la Cycas revoluta e la Cycas Angulata. Si tratta di piante legnose a crescita lenta simili alle Palmacee, con foglie acuminate di un bellissimo colore verde intenso e lucido, diffuse in molte aree del mondo.
La Cycas si caratterizza per avere un tronco ricoperto da una ruvida corteccia, molto robusto e con un diametro che può arrivare anche a 20 cm; le foglie sono acuminate e pungenti e si sviluppano in larghezza, con la chioma che può anche superare il diametro di un metro. Al centro del fusto è presente una quantità limitata di foglie sempreverdi, alla cui estremità è attaccata una spina di medie dimensioni.
In questa scheda vedremo come coltivare la Cycas, seguendo le tecniche agronomiche più idonee.
Precisiamo che la Cycas è una pianta molto resistente che può essere coltivata sia nei giardini o nei parchi o anche in ambiente chiuso, con una crescita piuttosto lenta e l’altezza massima che può raggiungere è di circa tre metri; è una “pianta preistorica” in quanto sono stati ritrovati fossili di Cycas antichi di 250 milioni di anni, i quali dimostrano che, nonostante cambiamenti climatici e deforestazione, questi vegetali sono tra le specie più resistenti mai scoperte dall’uomo.
Ciò che è importante è che siano esposte alla luce diretta del sole, dato che prediligono i climi molto caldi. Se verrà coltivata all’aperto bisogna assicurarsi che la pianta abbia uno spazio sufficiente per sviluppare il suo fogliame. Questo potrebbe raggiungere anche il metro e mezzo di lunghezza. Per quanto riguarda i vasi, è preferibile sceglierne di misure intermedie, non troppo grandi né piccoli.
La Cycas è una specie dioica, quindi con piante maschili e piante femminili che si differenziano per alcuni aspetti quali soprattutto nel fogliame.
La fioritura della pianta avviene nel periodo primaverile, ma in piante che hanno già un’età adulta.
Le piante maschili si presentano con dei fiori a grappolo molto compatto di colore bianco o giallo chiaro, mentre le specie femminili hanno una fioritura più particolare, con elementi simili a piccole foglie riuniti in un agglomerato di forma tondeggiante.
Per quanto attiene alla propagazione della Cycas si ricorda che questa pianta può essere moltiplicata tutto l’anno, mediante la recisione dei polloni o germogli che crescono numerosi alla base della pianta madre.

Il pollone va reciso con un coltello ben affilato e disinfettato e va messo a radicare, in un substrato fertile misto a torba; la temperatura ottimale per questa operazione è tra 24 e 27 °C e quindi nel periodo primaverile o ancora meglio tra giugno – luglio.
Per favorire la radicazione ed evitare un dispendio eccessivo di energia da parte della pianta è bene lasciare solo due foglie e recidere le altre.
Dopo l’impianto collocare i contenitori o vasi in luoghi ombrosi fino a completo attecchimento delle radici e annaffiare regolarmente. A radicazione avvenuta, cosa che si evidenzia con l’emissione di 2 – 3 foglie nuove, le Cycas vanno trapiantate in vasi leggermente più grandi del precedente, o in piena terra, ed allevate come la pianta madre.
La riproduzione delle cycas con distacco pianta madre è consigliata per due motivi:
– sviluppo adeguato delle nuove piantine senza competere per luce, aria e sostanze nutritive con la pianta madre;
– per evitare l’indebolimento stesso della pianta madre.
Per quanto riguarda le irrigazioni queste vanno effettuate solo quando il terreno (o il terriccio del vaso) risultano asciutti.
La concimazione, pur non essendo necessaria in quanto la Cycas è una pianta che riesce a vegetare in condizioni di terreni anche molto aridi, può essere effettuata in primavera o all’inizio dell’inverno con concimi organici come humus di lombrico, compost, o stallatico biologico.
In ogni caso questa tecnica si rende maggiormente necessaria in vaso e comunque sempre prima del rinvaso che va effettuato ogni 3-4 anni scegliendo ogni volta un contenitore di diametro maggiore.
Restando in tema di necessità nutrizionali le carenze che più si possono manifestare sono quelle relative alla mancanza di manganese: in questo caso il colore delle foglie diventa rossastro.
I sintomi, più o meno gravi di insufficienza di nutrienti, si manifestano infatti sulle foglie della Cycas, il cui colore cambia a seconda della sostanza di cui la pianta è carente. Se ad esempio, si verifica un’insufficienza di azoto, il fogliame diviene verde chiaro e giallo.
Tra le principali fitopatie e problemi sanitari bisogna fare attenzione agli attacchi dei parassiti come la cocciniglia bianca. Questo insetto, nel caso della Cycas, può essere deleterio, in quanto può intaccarne il fogliame e causare un rallentamento della crescita. Come sempre, la soluzione migliore per sbarazzarsi di questi piccoli parassiti è quella di usare sostanze naturali. Il più idoneo è il macerato di ortica e di aglio, sapone puro di Marsiglia, olio di neem o, ancora, macerato di felce.
Un’avvertenza finale: I frutti prodotti dalle piante di Cycas sono molto tossici e rappresentano un pericolo per gli animali domestici. Queste piccole bacche sferiche di colore arancione, sono molto velenose. Se ingerite, possono provocare insufficienze respiratorie anche di grave entità. Malgrado ciò, si pensa che tali frutti siano stati una delle principali fonti di nutrimento per i dinosauri, in epoca preistorica.




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