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Ulmus minor

Ulmus minor

L’Olmo campestre (Ulmus minor Mill., 1768) è una specie arborea decidua della famiglia delle Ulmaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Sottoregno Tracheobionta, Superdivisione Spermatophyta, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Hamamelidae, Ordine Urticales, Famiglia Ulmaceae e quindi al Genere Ulmus ed alla Specie U. minor.
Sono sinonimi i termini: Ulmus procera Salisb., Ulmus campestris Auct. non L. e Ulmus carpinifolia Suckow.

Etimologia –
Il termine Ulmus è l’antico nome con il quale veniva chiamata la pianta in lingua latina ed è connesso con la radice sanscrita al crescere. L’epiteto specifico minor è il comparativo di párvus: minore, più piccolo rispetto ad altre specie congeneri.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Olmo campestre è una specie originaria dell’Europa centromeridionale e della regione caucasica. L’area di diffusione è quella dell’Europa continentale, Asia Mediterranea e America settentrionale. Il suo habitat naturale è quello dei boschi e dei terreni incolti e lo si ritrova anche lungo il greto di torrenti e ruscelli in una fascia altimetrica tra 0 e 1.200 metri. In Italia è frequente in ogni zona ma la diffusione della grafiosi, una malattia fungina, ne ha ridotto notevolmente la presenza.

Descrizione –
L’ Ulmus minor è un albero che può raggiungere i 30 metri di altezza, con una chioma leggera ed elegante ed un tronco diritto e molto ramoso. La corteccia è opaca, rugosa, con colore che varia dal grigio al bruno, fessurata in piccole placche e solcata longitudinalmente. Le foglie sono decidue, semplici, con inserzione alterna, lamina ovale, base asimmetrica ed apice appuntito.
I fiori sono ermafroditi, sessili, riuniti a gruppi, con un colore rosso delle antere e che sbocciano prima della comparsa delle foglie.
I frutti sono delle samare riunite in gruppi, orbicolari di circa 20×17 mm, con estensione membranosa a forma di ala di circa 7 mm, di colore verde poi rossa che circonda il seme che è situato nel terzo superiore del frutto, vicino all’apice smarginato. Maturano in estate.

Coltivazione –
L’ Ulmus minor è una specie che mostra una buona tolleranza al freddo, alla siccità ed all’inquinamento atmosferico. Predilige i suoli calcarei, argillosi e profondi, ma può vivere anche su suoli più poveri anche se nelle situazioni limite tenderà a assumere forma arbustiva.
Questa pianta può essere propagata per seme (la germinabilità si aggira attorno al 60-90%) o tramite i polloni radicali o margotta. Le varietà ornamentali vengono propagate tramite innesto o talea. La semina deve avvenire possibilmente lo stesso giorno della dispersione del seme, previa immersione in acqua per qualche ora. Eventualmente è possibile provare a conservare i semi tramite essiccazione fino al 10% e stoccaggio in contenitori ermetici a 2-4°C. Dopo la semina va mantenuta l’umidità superficiale del terreno, e nel giro di pochi giorni si potrà osservare la germinazione. Le talee invece vanno prelevate durante il riposo vegetativo, da polloni o rami di un anno. La messa a dimora va effettuata a non meno di 4-5 m di distanza tra gli esemplari coltivati in gruppo, per i filari la distanza deve essere di 8-10 m.

Usi e Tradizioni –
L’olmo campestre è una pianta che viene coltivato dall’uomo fin dall’età del bronzo.
Secondo Virgilio l’olmo era sacro a Morfeo, dio dei sogni, mentre i Romani usavano già l’olmo come supporto nella coltivazione della vite.
Le sue foglie sono proteiche, quindi costituiscono un ottimo foraggio facilmente digeribile e un eccellente fertilizzante. Può essere utilizzato per consolidate terreni e argini, per il rimboschimento, un tempo, come detto, fungeva anche da tutore per le viti. Oggi viene utilizzato in alberature stradali, parchi, giardini e come frangivento.
Purtroppo da alcuni decenni una malattia di origine fungina diffusasi dall’Asia (grafiosi), sta decimando gli esemplari più vecchi. La ricerca scientifica ha tuttavia permesso di sviluppare una varietà di esemplari che mostrano una resistenza a questa malattia.
Il legno di Olmo campestre è di buona qualità ed è facilmente lavorabile e resistente all’acqua; viene usato per la costruzione di mobili, porte, pavimenti e nella produzione di compensato. Non è un buon combustibile.
Le sottospecie presenti in Italia sono: Ulmus minor subsp. canescens (Melville) Browicz & Ziel. ed Ulmus minor Mill. subsp. minor.

Modalità di Preparazione –
Le foglie dell’ olmo campestre sono ricche di tannini, vengono macerate, decotte a 90°C per un’ora, poi filtrate; i tessuti, precedentemente mordenzati, posti a sobbollire nel bagno di colore, si tingono di una tinta marrone calda.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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