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Koelreuteria paniculata

Koelreuteria paniculata

La koelreuteria, conosciuta anche come Albero dorato della pioggia o albero delle lanterne cinesi (Koelreuteria paniculata Laxm., 1772) è una specie arborea della famiglia delle Sapindacee.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Sapindales, Famiglia Sapindaceae e quindi al Genere Koelreuteria ed alla Specie K. Paniculata.

Etimologia –
Il termine Koelreuteria è stato dato in onore del botanico tedesco Joseph Gottlieb Kölreuter (Koelreuter o Kohlreuter, 1733–1806) membro dell’Accademia di Pietroburgo che fu il primo a studiare scientificamente i fenomeni dell’ibridazione, creando ibridi di numerose specie e seguendone lo sviluppo per diverse generazioni. L’epiteto specifico paniculata proviene da panícula pannocchia: per le infiorescenze a pannocchia.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Koelreuteria è una specie arborea originaria di un’area sita tra Cina, Giappone e Corea. È presente in Europa dove è stata introdotta, come specie ornamentale dopo la metà del Settecento.

Descrizione –
La Koelreuteria paniculata è un albero che può raggiungere i 15 metri di altezza e presenta una chioma espansa orizzontalmente di colore verde scuro. Il tronco risulta un po’ sinuoso è rivestito di una spessa scorza, grigio-brunastra, verticalmente solcata. Le foglie sono decidue, alterne, picciolate, lunghe fino a 35 cm, composte, una o due volte imparipennate, con segmenti di 8 cm, variamente lobati o dentati, oppure interi. I fiori sono di colore giallo con un calice leggermente asimmetrico e la corolla con 4 petali conniventi, allungati, arrossati alla base; questi sono raccolti in pannocchie piramidali. Il frutto è una capsula che si apre lungo le suture dorsali, con tre spigoli convessi, contenente alcuni semi neri e sferici.

Coltivazione –
L’ albero delle lanterne cinesi per poter avere una buona fioritura ha bisogno di esposizione soleggiate per molte ore al giorno. Sopporta molto bene il caldo afoso o torrido dell’estate e temperature invernali fino a -15/-20°C. è una pianta che si adatta a qualsiasi tipo di terreno ricco di sostanza organica e ben drenato. La pianta adulta si accontenta delle piogge mentre quella giovane e ancora in fase di sviluppo va annaffiata regolarmente per mantenere il terreno umido. Per evitare che l’acqua si disperda, si scava una conca intorno al tronco dopo la messa a dimora. La pianta si riproduce inoltre per seme in primavera tra febbraio – marzo. La semina si effettua in un cassone contenente del terriccio specifico. I semi vanno interrati in buche profonde 10 cm, distanti tra loro circa 50 cm. Il substrato di semina va mantenuto costantemente umido per tutto il tempo necessario alla germinazione e allo sviluppo dei germogli. Quando le piante di Koelreuteria paniculata saranno abbastanza vigorose potranno essere messe a dimora definitiva, nel periodo autunnale dopo la caduta delle foglie, in piena terra oppure allevate in vasi singoli che andranno cambiati man mano che le piante cresceranno.
La buca destinata ad accogliere la pianta deve essere profonda e larga il doppio delle dimensioni del pane di terra che avvolge le radici. Per fornire un adeguato apporto di nutrienti si consiglia di arricchire il fondo della buca con dello stallatico ben maturo.

Usi e Tradizioni –
L’albero delle lanterne cinesi per la forma dei frutti e per la sua fioritura è una pianta di interesse ornamentale; si trova nei parchi e nei giardini delle zone a clima relativamente mite. Il suo interesse è data dalla bella chioma, dalla fioritura gialla e dai curiosi frutti che rimangono a lungo sulla pianta. per questo motivo è una specie ampiamente coltivata nell’Europa meridionale dove trova le migliori condizioni climatiche. È molto apprezzata anche dagli americani dove viene chiamata con l’appellativo di “ Golden rain tree”

Modalità di Preparazione –
L’ Albero dorato della pioggia, oltre a quelli ornamentali, non ha particolari utilizzi alimentari o per scopi farmaceutici.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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