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Le Gibberelline

Le Gibberelline

Le gibberelline rappresentano una grande famiglia di ormoni di origine vegetale e di natura diterpenica.
In natura vengono prodotti dai funghi e dalle piante superiori, attraverso attività ormonale.
Questa grande famiglia (indicata con la sigla GA’s) conta più di 125 molecole. Le gibberelline hanno una struttura simile a diterpeni di 19-20 atomi di carbonio, tali atomi sono raggruppati in 4 o 5 anelli.
Le gibberelline svolgono particolari ruoli e funzioni nei vegetali. Svolgono un ruolo importante nella divisione cellulare e nella crescita, regolano la fioritura, soprattutto nelle specie a rosetta sostituendo l’effetto delle basse temperature, stimolano la germinazione dei semi di molte dicotiledoni che di solito necessitano di periodi freddi e dei semi tenuti al buio, inoltre inducono l’allungamento degli internodi e inibiscono la formazione delle radici.
Le gibberelline vengono sintetizzate dalle piante superiori è prodotte dai meristemi apicali e subapicali del fusto, delle giovani foglioline, da embrioni e dal seme.

In generale, le gibberelline, insieme ad altri ormoni regolano la crescita dei frutti. In particolar modo i semi sono fonte di un meccanismo di regolazione della crescita, tant’è che nelle varietà di uva apirene e quindi prive dei vinaccioli sviluppano dei frutti più piccoli delle varietà che invece producono bacche dotate di vinaccioli. Studi botanici di dettaglio hanno appurato che i vinaccioli nel corso del loro sviluppo producano gibberelline, che quindi diffondono nel tessuto immaturo dei frutti.
In generale le gibberelline:
– promuovono la germinazione dei semi. Come noto le GA sono coinvolte nella sintesi di enzimi idrolitici durante la germinazione. Nei semi dormienti, l’ABA e le GA bioattive, agiscono all’interno del seme in maniera antagonistica, determinando il grado di dormienza. Trattamenti con la luce o con il freddo riducono la quantità di ABA nei semi dormienti ed aumentano quella di GA promuovendo la germinazione;
– stimolano l’accrescimento del fusto e della radice. L’applicazione di GA esogene promuove l’allungamento dell’internodo nei mutanti nani in specie a rosetta come nella famiglia delle graminacee. Le gibberelline sono anche importanti per la crescita delle radici. I mutanti nani estremi di pisello e Arabidopsis, in cui è bloccata la biosintesi di GA, hanno radici più corte delle piante rispetto al wilde type. L’applicazione di GA bioattive esogene aumenta sia
Studi recenti hanno portato, di recente, alla scoperta di una giberellina isolata nei cloroplasti. Per la gibbellina, a differenza dell’auxina, non esiste un movimento polare definito ma si muove in tutte le direzioni ed ha un movimento limitato rispetto all’auxina.
Lo studio delle gibberelline iniziò in modo implicito nel 1809 con le osservazioni condotte sulla bakanae, o “pianta sciocca”, una malattia del riso. Le particelle colpite da questa malattia crescono più rapidamente delle loro vicine sane, ma questa crescita rapida produce piante alte e malferme che muoiono prima di produrre i semi (chicchi di riso). La malattia è provocata dal fungo Gibberella fujikuroi.
Fu ad opera del biologo giapponese Eiichi Kurosawa nel 1925 la dimostrazione che il G. fujikuroi producesse una sostanza chimica che promuoveva la crescita, Kurosawa chiamò tale sostanza Gibberellina.




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