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La Papaverina

La Papaverina

La papaverina è un alcaloide usato nel trattamento degli spasmi viscerali, vasospasmi (soprattutto quelli che coinvolgono cuore e cervello) ed occasionalmente nel trattamento della disfunzione erettile. La sua formula bruta è C20H21NO4. Questo alcaloide, sebbene si trovi nel papavero da oppio, differisce sia nella struttura che nel meccanismo d’azione dagli alcaloidi analgesici dell’oppio (morfina). Questo alcaloide si estrae dall’oppio ma non produce effetti stupefacenti.
La papaverina è usata per il trattamento per gli spasmi del tratto gastrointestinali, del sistema biliare e dell’uretere; viene inoltre adoperata come vasodilatatore cerebrale e coronarico nelle emorragie subaracnoidee e nei bypass aorto-coronarici. Inoltre questo alcaloide viene impiegato anche come blando miorilassante quando è applicata direttamente ai vasi sanguigni.

Un altro utilizzo della papaverina è quello della crioconservazione dei vasi sanguigni insieme a glicosaminoglicano ed a sospensioni proteiche; infatti durante la crioconservazione agisce come vasodilatatore in combinazione con verapamil, fentolamina, nifedipina, tolazolina o nitroprussiato di sodio.
Un altro uso della papaverina è come farmaco Off-Label nella profilassi dell’emicrania.
Il meccanismo d’azione non è ancora completamente chiaro; si osserva però una significativa inibizione dell’enzima fosfodiesterasi che incrementa il livello di adenosina monofosfato ciclico. Latro aspetto è quello che può alterare la respirazione mitocondriale. nell’uso della papaverina sono stati riscontrati alcuni effetti collaterali; i più comuni sono tachicardia ventricolare polimorfa, costipazione, interferenza con il test della bromosulfonftaleina (usato per le funzioni epatiche), aumento del livello di transaminasi, di fosfatasi alcalina ed inoltre sonnolenza e vertigini.
Altri effetti più rari si manifestano con rossore al viso, eccessiva sudorazione, eruzione cutanea, ipotensione arteriosa, tachicardia, perdita di appetito, ittero, eosinofilia, piastrinopenia, epatite, mal di testa, reazioni allergiche, epatite cronica attiva ed aggravamento dei vasospasmi cerebrali.
La papaverina è presente inoltre anche nei sali di alcaloidi oppiacei come il papavereto e altri, insieme alla morfina, codeina, e in alcuni casi noscapina.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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