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Larix potaninii

Larix potaninii

Il Larice di Potanin o Larice cinese (Larix potaninii Batalin) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Pinaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Pinophyta,
Classe Pinopsida,
Ordine Pinales,
Famiglia Pinaceae,
Genere Larix,
Specie L. potaninii.
Sono sinonimi i termini:
– Larix potaninii var. macrocarpa Y.W.Law ex C.Y.Cheng et al.;
– Pinus chinensis Voss.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti varietà:
– Larix potaninii var. chinensis (Beissn.) L.K.Fu & Nan Li – presente nello Shaanxi meridionale (Cina);
– Larix potaninii var. himalaica (W.C.Cheng & L.K.Fu) Farjon & Silba – presente in un areale tra il Tibet meridionale e il Nepal;
– Larix potaninii var. macrocarpa Y.W.Law – presente nel Sichuan sudoccidentale e nello Yunnan nordoccidentale (Cina);
– Larix potaninii var. potaninii – presente dal Tibet orientale alla Cina centrale.

Etimologia –
Il termine Larix proviene dal nome latino del larice, assonante con il termine greco λᾶρός láros gradevole, riferito all’aroma.
L’epiteto specifico potaninii è in onore del botanico russo Grigorii N. Potanin (Григорий Николаевич Потанин, 1835-1920), che raccolse e studiò specie nella Cina occidentale negli anni ’80 dell’Ottocento.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Larix potaninii è una conifera originaria di un areale tra il Tibet orientale e meridionale e la Cina: presente nelle province di Gansu meridionale, Shaanxi meridionale, Sichuan occidentale e Yunnan nordoccidentale.
Il suo habitat è quello delle zone ad altitudini comprese tra 2.350 e 4.300 m sul livello del mare, su suoli acidi del tipo podzol, dove il clima è freddo e le precipitazioni annuali variano da 800 a 2.000 mm. Gli alberi associati in questi sistemi boschivi sono principalmente conifere comprese le specie di Abies, Picea, Tsuga, Juniperus, Cephalotaxus e Taxus.

Descrizione –
Il Larix potaninii è una conifera che raggiunge un’altezza fino a 50 m, con un tronco del diametro di 100 cm.
La corteccia è grigia o grigio-marrone, liscia, che diventa ruvida e fessurata longitudinalmente su alberi secolari.
La corona è conica, rami corti, orizzontali.
I germogli lunghi ed esili, sono pendenti, di colore rosso-bruno o porpora-bruno, glabri o leggermente pelosi, che virano al grigio dopo il primo anno. I germogli corti sono di 3-8 mm di diametro, densamente ricoperti di peli giallo-marroni all’apice; gemme invernali marroni o marrone scuro, resinose, lucide, ovoidali.
Le foglie sono lunghe 12-35 mm, larghe 1-1,5 mm, carenate in modo prominente su entrambi i lati in modo da sembrare a 4 lati, con l’apice appuntito.
I coni di semi sono di forma da cilindrici a ovoidali, 2,5-7,5 × 1,5-3,5 cm a maturità, rossi o porpora da giovani, maturano in un porpora intenso, che vira al grigio-marrone chiaro; sessile.
Le scaglie di semi (35-90), leggermente convesse, 0,8-1,6 × 0,8-1,1 cm, apice ottuso o talvolta dentellato; brattee spesso estese, bruno-porpora, oblungo-lanceolate, acute o acuminate.
I semi sono marrone chiaro con macchie viola, obliquamente obovoidi, lunghi circa 3 mm con un’ala di 6 mm.
L’impollinazione avviene da aprile a maggio e la maturità dei semi in ottobre.
Le altre varietà si distinguono secondo i seguenti caratteri.
– Var. potaninii: scaglie di semi marrone scuro o grigio scuro, più larghe che lunghe. Germogli lunghi del primo anno nei toni del marrone; coni di semi lunghi 3,5-8 cm, larghi 1,5-3,5 cm quando il cono è completamente aperto.
– Var. chinensis: scaglie di semi marrone scuro o grigio scuro, più larghe che lunghe. Germogli corti 3-4 mm di diametro, gialli, densamente pubescenti; germogli del primo anno nei toni del giallo; coni di semi lunghi 2,5-5 cm, larghi 1,5-2,8 cm quando sono completamente aperti; scaglie di semi striate sulla superficie inferiore.
– Var. himalaica: scaglie di semi grigie o giallo-grigie, più lunghe che larghe. Coni di semi lunghi fino a 6,5 cm con brattee cuspidate mucronate. Germogli giovani di colore arancione giallastro.

Coltivazione –
Il Larix potaninii è presente in un areale che comprende il Nepal; Est e Sud del Tibet; e Cina: Sud Gansu, Sud Shaanxi, Ovest Sichuan e Nord Ovest delloYunnan, ad altitudini comprese tra 2.350 e 4.300 m, su suoli acidi podzol.
In questo areale il clima è freddo, le precipitazioni sono comprese tra 800 e 2.000 mm/anno, per cui la pianta cresce in maniera più ridotta nelle foreste umide a bassa quota, soprattutto lungo i ruscelli. Forma popolamenti pure a quote più elevate, specialmente su suoli umidi, crescendo al meglio sopra i 2500 m e fino al limite del bosco.
Questa conifera preferisce una posizione aperta e ventilata in un terreno leggero o ghiaioso ben drenato; le piante sono intolleranti ai terreni mal drenati, ma tollerano i terreni acidi e sterili e riesce a vegetare su pendii e pendii rocciosi o montuosi.
Questa specie è molto resistente al freddo quando è completamente dormiente.
La specie è coltivata per l’uso del legname in Asia e viene utilizzata anche per l’imboschimento; si ibrida facilmente con altri membri del suo genere e si propaga per seme.
La semina va effettuata a fine inverno in vaso o in semenzaio in serra non riscaldata e la stratificazione a freddo di un mese aiuta la germinazione.
Si consiglia di dare alle piantine una leggera ombra per il primo anno.
Il trapianto delle giovani piantine va fatto nel periodo estivo, avendo cura di fornire loro un efficace pacciame che non faccia crescere le erbacce e preferibilmente una protezione invernale per il loro primo anno. Il seme rimane vitale per 3 anni.

Usi e Tradizioni –
Il Larix potaninii, conosciuto con i nomi di: 红杉 hong shan (Chinese), Chinese larch, per la var. himalaica, Langtang larch, 喜马拉雅红杉 Xu mi hong shan (Chinese) è una conifera su cui alcuni autori hanno opinioni diverse sulla sua sistematica.
Tuttavia la differenziazione delle varietà deve essere ancora sottoposta ad una più rigorosa verifica e confronto.
Questa pianta viene utilizzata per il suo legname che viene impiegato per l’edilizia, traversine ferroviarie e i mobili e la corteccia produce tannini.
La specie è utilizzata anche per il rimboschimento.
Il legno è forte, pesante e durevole.
In generale è una pianta che rappresenta una importante risorsa per la Cina.

Modalità di Preparazione –
Il Larix potaninii è una pianta che viene utilizzata, per lo più, per il suo legname mentre non si conoscono utilizzi di tipo alimentare o medicinale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/12032644/original.jpeg
https://bridge.botany.ubc.ca/herbarium/images/vwsp_images/Large_web/V231644.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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