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Riproduzione del Carpino bianco

Riproduzione del Carpino bianco

Il carpino bianco (Carpinus betulus L., 1753) è un albero della famiglia delle Betulaceae, diffuso in un areale che va dall’Europa occidentale all’Iran.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il Carpinus betulus è una specie originaria dell’Europa meridionale ed orientale e di alcune regioni asiatiche e con una ampia distribuzione nell’Europa centrale con limiti ai Pirenei e al Galles.
La distribuzione dell’areale va dall’Europa all’Asia occidentale. In Europa va dalla Spagna alla Gran Bretagna e alla Svezia, dall’est alla Turchia, all’Iran e al Caucaso.
In Italia si trova con frequenza nell’orizzonte montano fino a 900–1000 m come costituente dei boschi mesofili insieme alle querce caducifoglie e al faggio. In pianura si trova insieme alla Farnia a costituire le foreste planiziali. È presente anche nelle zone più fredde e umide della Pianura Padana. Manca invece nelle isole.
Il suo habitat è quello dei boschi di latifoglie o misti e siepi, è codominante con Quercus iberica nelle foreste di latifoglie dell’Asia occidentale, generalmente su franco sabbioso o argilloso, ma predilige i terreni più pesanti; ad altitudini fino a 1.000 – 1.200 metri.

Propagazione –
Il carpino bianco è un albero che può raggiungere i 25 metri di altezza che tollera molto il freddo e che creano una notevole ombra.
Le specie Carpinus sono generalmente tolleranti verso un ampio spettro di suoli ma preferiscono suoli profondi, umidi ma ben drenati e crescono anche in terreni argillosi e calcarei. Tollera meno i suoli acidi.
È una pianta molto ornamentale con radici poco profonde.
Gli alberi impiegano 10 – 20 anni, se propagati da seme, prima di produrre il seme e circa 100 anni per raggiungere la maturità.
L’albero si rigenera dalla base se tagliato, e un tempo veniva comunemente capitozzato o ceduo per il suo legno e per il combustibile.
La propagazione avviene per seme; questo va seminato in un semenzaio all’aperto non appena è maturo. La germinazione è generalmente buona, anche se possono volerci 18 mesi. Se il seme viene raccolto verde ma prima che si sia completamente asciugato sulla pianta, e seminato immediatamente, dovrebbe germogliare nella primavera successiva.
Si consiglia comunque di coltivare le piante per due anni nel semenzaio e poi trapiantarle in pieno campo nel periodo invernale. La vitalità media delle sementi è di circa il 65%.
Si consiglia inoltre di pretrattare il seme conservato con 4 settimane di stratificazione a caldo e 12 settimane a freddo prima di seminarlo in semenzaio non riscaldato.
Questa pianta in natura si propaga anche per polloni.

Ecologia –
Il carpino bianco, da un punto di vista ecologico, può tollerare una certa ombra e necessita di temperature relativamente elevate, è invece esigente, come detto, per quanto riguarda il suolo. È miglioratore del terreno ed è dotato di notevole capacità pollonifera.
Costituisce il piano inferiore nei querco-carpineti della regione planiziale e avanalpica planiziale e di media collina dove la rinnovazione delle querce è sempre molto abbondante, ma a distanza di un paio d’anni la presenza delle giovani piantine è pressoché nulla.
Nel querco-carpineto collinare, dove si verifica un tempo di permanenza della Farnia più lungo rispetto alle formazioni planiziali, la gestione selvicolturale di queste formazioni prevede l’applicazione delle teorie che si rifanno alla cosiddetta Selvicoltura di qualità.




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