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Mappa geografica della Polonia

Mappa geografica della Polonia

La Polonia è uno Stato situato nell’Europa centro-orientale, membro dell’Unione europea, della NATO e dell’ONU. La Polonia ha una popolazione di 38.485.779 (2019) abitanti e una superficie di 312.696 km².
La capitale della Polonia è Varsavia con 1.764. 615 abitanti ( 2017).
La Polonia onfina a ovest con la Germania, a sud con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, a est con l’Ucraina e la Bielorussia, a nordest con la Lituania e con l’exclave russa di Kaliningrad; a nord è bagnata dal mar Baltico.
La Polonia, che fa parte degli Accordi di Schengen, il 12 marzo 1999 è stata ammessa alla NATO, mentre l’ingresso nell’Unione europea è avvenuto il 1º maggio 2004.

Geografia –
La Polonia è situata nell’area di contatto tra il bassopiano tedesco e quello sarmatico, la Polonia si affaccia a nord sul mar Baltico, e confina sempre a nord con l’exclave russa di Kaliningrad e la Lituania, a est con la Bielorussia e l’Ucraina, a sud con la Repubblica Ceca e la Slovacchia, a ovest con la Germania.
Il territorio si presenta di forma quadrangolare, con una estesa pianura a nord, collinare al centro e montuoso a sud. La sezione pianeggiante, a nord, riguarda quasi la metà della superficie totale, si presenta con lievi ondulazioni sui 200–300 m ed è disseminata da numerosi piccoli laghi di origine glaciale (oltre 9 000). Il bassopiano polacco, infatti, continuazione di quello germanico, è costituito dallo zoccolo continentale interamente spianato dall’erosione, successivamente corrugato dall’orogenesi ercinica, e quindi modellato dagli espandimenti glaciali dello scudo scandinavo che vi hanno depositato una coltre morenica ciottolosa e sabbiosa. La pianura si affaccia sul Baltico con una linea di costa bassa che, dal golfo di Stettino alla baia di Danzica, è uniformemente cordonata da dune sabbiose che delimitano stagni e acquitrini salmastri o ampie lagune.
La sezione mediana, collinare, costituisce un’area di transizione e assume la fisionomia di un altopiano tra i 400 e i 500 m solcato da brevi e modesti allineamenti. Si tratta in genere di antichi rilievi ercinici, consumati dall’erosione, sovente ricoperti da un deposito di loess, che racchiudono in più di un caso importanti giacimenti minerari e carboniferi. L’area montuosa meridionale, infine, comprende i versanti settentrionali dei Sudeti e dei Beschidi. I primi, messi in posto dall’orogenesi ercinica, appaiono modellati in forme assai morbide e culminano ad appena 1602 m con la cima dello Sněžka. Essi sono separati attraverso la Porta Morava dai Beschidi, che, appartenendo all’arco carpatico corrugato dall’orogenesi alpina, sono più elevati e con forme più aspre (Babia Góra, 1725 m).
Per quanto riguarda l’idrografia la Polonia presenta una rete assai fitta di corsi d’acqua che fluiscono per la quasi totalità nel mar Baltico, dividendosi in due principali bacini: quello della Vistola, che con i suoi 1047 km rappresenta il maggior corso d’acqua del Paese, e l’Oder (780 km), che nasce in territorio polacco e drena le acque del Neisse, della Warta e del Noteć.
La Vistola, che sviluppa il suo corso interamente in territorio polacco e ne scola circa i tre quinti, così come l’Oder e alcuni tratti degli affluenti, grazie anche a una maglia di canalizzazioni artificiali collegata alla rete idrografica tedesca e a quella bielorussa, risulta largamente navigabile malgrado l’irregolarità della portata fortemente dipendente dalle condizioni climatiche.

Clima –
La Polonia è caratterizzata da un clima con tratti di netta continentalità che determinano forti escursioni termiche stagionali (17 °C in media), con estati molto calde e inverni assai rigidi caratterizzati da un innevamento del suolo che permane per tre o quattro mesi l’anno. Le precipitazioni, scarse nel bassopiano e con tendenza ad aumentare procedendo verso sud, raggiungono il più alto livello nel periodo estivo, mentre sono quasi assenti in quello autunnale.

Flora –
L’andamento altimetrico e le condizioni climatiche si riverberano sulla fitogeografia del territorio polacco che risulta interessato da una notevole varietà di specie anche se, schematicamente, prevalgono elementi di tipo atlantico nelle aree a ovest della Vistola, ed elementi delle steppe pontiche in quelle a est. Le aree boscate, oggi molto ridotte, sono caratterizzate dalla presenza di essenze boreali (pini e ontani) nelle zone costiere e da latifoglie (faggio) o miste nelle zone meridionali.
È uno dei paesi europei con una biodiversità relativamente ricca. Sono presenti tra funghi e piante circa 28.000 specie.
Il paese ha anche un livello relativamente basso di industrializzazione rispetto ad altri paesi europei, una situazione che ha facilitato la conservazione della flora e della fauna. La costa del Mar Baltico, i monti Carpazi e le foreste miste della Polonia ospitano la flora e la fauna locali.
L’ecoregione della foresta carpatica Montane Conifer comprende i Carpazi in Polonia. La foresta è caratterizzata da alberi di conifere, che prosperano nelle fredde temperature delle montagne. Il clima della regione è moderatamente freddo e umido in media e le precipitazioni e la temperatura cambiano con l’elevazione.
La foresta mista dell’Europa centrale è caratterizzata invece da una miscela di latifoglie e conifere. Pini, querce e faggi abbondano nella zona. Le specie di pino silvestre sono l’albero più dominante della regione. Le precipitazioni annuali nella regione sono comprese tra 500 e 700, mentre le temperature medie annuali vanno da 7 a 9 °C.
L’ecoregione delle foreste miste del Baltico è classificata come parte del bioma temperato di latifoglie e foreste miste. La regione è dominata dal faggio sub-montano e dalle faggete miste, accanto a querce, sicomori, aceri e frassini. La foresta si trova nelle regioni settentrionali dell’Europa, in particolare nei paesi di Germania, Polonia, Danimarca e Svezia. L’ecoregione è stata elencata come in pericolo critico principalmente a causa dell’invasione umana.
Il Mar Baltico del Nord-Est Atlantico del Mar Baltico è un’ecoregione marina nel Mar Baltico, che collega il paese all’Oceano Atlantico.
Gli ecosistemi polacchi affrontano una serie di minacce ambientali. L’inquinamento delle acque del paese attraverso lo scarico di prodotti chimici e la penetrazione di pesticidi è una grave minaccia per la vita marina del paese. La perdita di habitat, l’inquinamento ambientale attraverso il rilascio di gas tossici, la rapida industrializzazione delle foreste e delle terre agricole del paese continuano a minacciare la sostenibilità della flora e della fauna della Polonia. Il paese è stato attivamente coinvolto negli sforzi di conservazione. Attraverso agenzie ambientali specializzate, parchi nazionali e riserve sono stati istituiti e continuano a essere gestiti in modo efficiente in Polonia. Il monitoraggio costante viene effettuato anche nel paese per determinare lo stato ambientale di varie flora e fauna.

Fauna –
La fauna della Polonia non presenta caratteri di particolare originalità, essendo presenti le varie specie tipiche dell’Europa centrale, anche se è da segnalare, oltre a vari ungulati, una numerosa colonia di bisonti europei nella foresta di Białowieża, il parco che assieme a quello dei laghi Masuri e dei Tatra polacchi, oltre a numerose altre riserve, per lo più nelle zone mediana e del meridionale, tutela la salvaguardia di ambienti naturali di peculiare pregio nei confronti di una presenza antropica particolarmente incidente.
L’ecoregione della foresta carpatica Montane Conifer comprende i Carpazi in Polonia. La fauna nella zona comprende il bisonte europeo, la lince, gli orsi bruni, i lupi e il gatto selvatico. Le attività turistiche, il disboscamento e l’inquinamento atmosferico sono stati identificati come minacce alla sostenibilità dell’ecoregione.
La foresta mista dell’Europa centrale fornisce un habitat per una varietà di fauna, la maggior parte delle quali sono in via di estinzione. Il bisonte europeo, gli orsi, i lupi, la lince e il gallo forcello sono presenti nella regione. Nell’ecoregione si trova il Parco Nazionale di Bialowieza in Polonia, che è stato istituito per preservare la flora e la fauna uniche della zona. Gran parte dell’ecoregione è stata tuttavia degradata al posto dell’agricoltura e degli insediamenti umani.
Il Mar Baltico del Nord-Est Atlantico del Mar Baltico è un’ecoregione marina che ospita un’abbondanza di vita marina. Nell’ecoregione si trovano specie di balene come la balena Beluga, la balena blu, la balena Minke, la balena di prua e la balena assassina. La pulcinella di mare Atlantico, lo squalo Porbeagle, il Capelin, il sigillo grigio e il salmerino alpino si trovano tra le varie specie di fauna marina presenti nell’ecoregione. L’ecoregione è stata elencata come pericolosamente in pericolo, con le principali minacce ambientali dovute alla pesca eccessiva e all’inquinamento. Diversi progetti sono stati avviati nel Mar Baltico per mappare la biodiversità marina nel tentativo di conservare la vita marina.
La Polonia ospita, in definitiva, quasi 35.000 specie animali Di tutte le specie animali, 700 di loro sono vertebrati, e su 100 di questi sono in pericolo. L’agricoltura su piccola scala caratterizza gran parte della Polonia e ciò ha contribuito, in parte, a sostenere le colture indigene e le specie animali. La Polonia ha le più grandi popolazioni europee del bisonte europeo e della silvia acquatica.

Guido Bissanti




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