Un Mondo Ecosostenibile
ErbaceeSpecie Vegetali

Knautia arvensis

Knautia arvensis

L’ambretta dei campi o Knautia comune o Vedovella campestre (Knautia arvensis (L.) Coulter) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Dipsacaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Dipsacales,
Famiglia Dipsacaceae,
Genere Knautia,
Specie K. Arvensis.
È basionimo il termine:
– Scabiosa arvensis L;
È sinonimo il termine:
– Knautia calycina Auct..

Etimologia –
Il termine Knautia del genere è stato dedicato ai botanici prelinneani tedeschi Christoph Knaut (1638-1694) e suo fratello Christian (1656-1716).
L’epiteto specifico arvensis viene da arvum campo, suolo arativo: degli arativi, riferimento all’ambiente di crescita.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ambretta dei campi è una specie a vasta distribuzione eurasiatica ed èpresente in tutta Italia ma con ampie lacune al Sud.
Il suo habitat è quello dei luoghi erbosi, incolti e prati-pascoli, boscaglie, siepi e radure, dal livello del mare a circa 2000 m.

Descrizione –
La Knautia arvensis è una pianta perenne (perlopiù biennale), erbacea.
I fusti sono eretti o ascendenti, leggermente pubescenti. L’altezza della pianta varia dai venti ai settanta centimetri (un metro massimo). È una pianta cespitosa, stolonifera a breve rizoma.
Prima della fioritura si presenta con una rosetta di foglie opposte, leggermente pelose verdi grigiastre. Le foglie basali picciolate sono intere o lobate, quelle cauline invece sono divise in più segmenti vedi grigiastri.
Dalla rosetta di foglie si ergono lunghi steli, ramificati solo in alto, che portano capolini piani di fiori rosa violetto, viola bluastri e raramente bianchi. I fitti capolini di fiori profumati sono larghi dai tre ai quattro centimetri e fioriscono da maggio a settembre. I fiori, singolarmente, sono formati da 4 lobi di lunghezze diverse, particolarmente lunghi nei fiori periferici del capolino.
L’impollinazione avviene tramite api e farfalle.
IL frutto è una cipsela cilindrica, appressata e pelosa con il calice persistente, lungo 5-6 mm, con 4 angoli, coronato da peli fragili.

Coltivazione –
L’ambretta dei campi è una pianta che cresce bene anche in zone parzialmente ombreggiate ma per una fioritura copiosa e prolungata va coltivata in luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno. In zone ombrose la fioritura è rada o del tutto assente. Tollera abbastanza bene il freddo e anche le temperature invernali molto rigide.
Dal punto di vista pedologico anche se si sviluppa abbastanza bene nel comune terreno da giardino predilige un substrato ricco di materia organica, sciolto e ben drenato.
È una pianta che coltivata in piena terra generalmente si accontenta delle acque piovane ma nei periodi di prolungata siccità è consigliabile annaffiarla regolarmente. La pianta può essere coltivata anche in vaso dove va annaffiata, invece, almeno 3 volte a settimana. In inverno l’ambretta va in riposo vegetativo e quindi le innaffiature vanno sospese del tutto.
La moltiplicazione è per seme o per divisione dei cespi.
La moltiplicazione per seme si effettua in semenzaio caldo a fine inverno e in piena terra verso la fine di aprile.
Nel mese di febbraio si semina in serra fredda e le piantine vanno tenute al riparo fino a quando il pericolo delle gelate notturne è definitivamente scongiurato.
Da aprile in poi la semina si effettua direttamente a dimora e successivamente le piantine vanno diradata a distanza di circa 35-40 cm l’una dall’altra. È anche possibile dividere i cespi particolarmente vigorosi, ponendo le porzioni praticate direttamente in contenitore singolo.

Usi e Tradizioni –
La Knautia arvensis è una pianta che contiene tannini; è quindi una pianta medicinale conosciuta fin dall’antichità. Si dice che abbia la proprietà di purificare il sangue, ma sembra che sia efficace anche contro le malattie del freddo (bronchiti, costipazioni e altro). È considerata anche per le sue proprietà diuretiche e astringenti.
Può essere usata in cucina per contorni di verdure, ma anche per zuppe o frittate. Si usano comunque solamente le foglie raccolte prima della fioritura.

Modalità di Preparazione –
Della vedovella o Knautia si mangiano soprattutto le foglie prima della comparsa dei fiori. Alcuni petali dei fiori invece possono essere usati come decorazione dei piatti.
Le foglie possono essere usate come verdura cotta, nei minestroni, nelle frittate.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *