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Cheilocostus speciosus

Cheilocostus speciosus

La Crêpe di zenzero (Cheilocostus speciosus (J.Konig) C.Specht) è una specie erbacea, di grandi dimensioni, della famiglia delle Costaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Liliopsida, Ordine Zingiberales, Famiglia Costaceae e quindi al Genere Cheilocostus ed alla Specie C. speciosus.
Sono sinonimi i termini:
– Amomum arboretum Lour.;
– Amomum hirsutum Lam.;
– Banksea speciosa J.König;
– Cardamomum arboretum (Lour.) Kuntze;
– Cheilocostus speciosus (J.König) CDSpecht;
– Costus angustifolius Ker Gawl.;
– Costus argyrophyllus Wall.;
– Costus crispiflorus Stokes;
– Costus foeniculaceus Noronha;
– Costus formosanus Nakai;
– Costus glaber (K.Schum.) Merr.;
– Costus glabratus Rchb.;
– Costus hirsutus Blume;
– Costus lamingtonii FMBailey;
– Costus loureiroi Horan.;
– Costus nipalensis Roscoe;
– Costus potierae F.Muell.;
– Costus sericeus Blume;
– Costus speciosus (J.König) Sm.;
– Costus vaginalis Salisb.;
– Hellenia grandiflora Retz.;
– Hellenia speciosa (J.Koenig) SRDutta;
– Kaempferia speciosa (J.König) Thunb.;
– Planera speciosa (J.König) Giseke;
– Tsiana speciosa (J.König) JFGmel.;

Etimologia –
Il termine Cheilocostus proviene dal greco χεῖλος cheílos labbro, riferimento alla forma del fiore, e da Costus, a sua volta derivato da costum, nome latino (Plinio) con cui erano conosciute nell’antichità le radici della Saussurea costus; nome forse derivato dall’ebraico koshet (sanscrito Kushtha) attraverso il greco κόστος kóstos (Strabone) o κόστον kóston (Teofrasto).
L’epiteto specifico speciosus viene da spécies beltà: di bell’aspetto, vistoso, elegante.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cheilocostus speciosus è una pianta originaria del sud-est asiatico, Cina e subcontinente indiano, Myanmar, Thailandia, Cambogia, Laos, Vietnam, Malesia, Indonesia, Filippine, Nuova Guinea, Australia settentrionale. È particolarmente comune nelle isole della Grande Sonda in Indonesia.
Secondo quanto riferito, è anche naturalizzato a Mauritius, Riunione, Figi, Hawaii, Costa Rica, Belize, Melanesia, Micronesia e Indie occidentali.
L’habitat di questa pianta è, di frequente, quello dei fossati lungo le strade e le aree basse nelle foreste tropicali e nei boschetti disturbati, da umidi a bagnati, ad altitudini comprese tra 50 e 200 metri.

Descrizione –
Il Cheilocostus speciosus è una pianta erbacea perenne che cresce fino a 3 metri di altezza da una radice tuberosa.
Le foglie sono lanceolate, di colore verde intenso e disposte su una sola fila a spirale. Le foglie e gli steli sono vellutati.
I fiori sono bisessuali, belli, grandi e bianchi con un centro giallo. È una pianta rustica e si propaga facilmente attraverso la divisione dei rizomi o talee. È adatta come pianta ornamentale per bordure o come paravento.
La fioritura inizia dopo l’inizio della stagione delle piogge.

Coltivazione –
Il Cheilocostus speciosus è una pianta ampiamente coltivata come ornamentale. Inoltre viene raccolta in natura per uso medicinale e alimentare locale. A volte è coltivata per scopi medicinali in India.
Preferisce una posizione all’ombra in un terreno umido e fertile ma tollera suoli impregnati d’acqua. La pianta è sfuggita alla coltivazione e si è naturalizzata in diverse aree, diffondendosi per mezzo dei suoi semi dispersi dagli uccelli.
La specie si riproduce agamicamente per rizoma e gli uccelli disperdono i semi quando si nutrono dei frutti.

Usi e Tradizioni –
Il Cheilocostus speciosus è conosciuto comunemente anche col nome scientifico di Costus speciosus o Hellenia speciosa.
La pianta ha, inoltre, molti nomi comuni in molte lingue, tra cui isebsab (Palauan); keu, kemuk o keumul (bengalese); keukand (hindi); thebu (singalese); pakarmula (Gujarati); pushkarmula (marathi e sanscrito); jom lakhuti (Assamese); kostam (tamil); Kosta (Kannada);Kostamu (telugu); Okchak Khombi (Manipur) sumbul (Mizo); setawar (malese).
La pianta ha molti usi storici nella medicina Ayurveda , dove il rizoma è stato utilizzato per curare febbre, eruzioni cutanee, asma, bronchite e vermi intestinali . È menzionata nel Kama Sutra come ingrediente di un cosmetico da utilizzare sulle ciglia per aumentare l’attrattiva sessuale. È usata per trattare problemi renali e altri problemi urinari nella medicina tradizionale Mizo. Era usato come medicina tradizionale dai malesi quando gli spiriti maligni avevano un corpo, così come per il trattamento della febbre alta, del vaiolo e come purgante.
Il rizoma è acre, antielmintico, afrodisiaco, astringente, amaro, depurativo, espettorante, febbrifugo, purgante, refrigerante e tonico. È usato nel trattamento di condizioni con sensazione di bruciore, costipazione, lebbra, infezione da vermi, malattie della pelle, febbre, asma, bronchite, infiammazioni e anemia.
La linfa delle foglie e dei giovani steli è usata in medicina.
Tra gli altri usi si ricorda che la pianta viene coltivata vicino alle case come protezione dai fulmini.

Modalità di Preparazione –
Oltre agli utilizzi medicinali il rizoma si utilizza dopo averlo bollito o cotto a vapore e poi mangiato come verdura. Allo stesso modo anche i germogli teneri vengono cotti e mangiati.
I frutti vengono mangiati occasionalmente.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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