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Capsicum annuum var. longum

Capsicum annuum var. longum

Il Peperocino (Capsicum annuum var. longum (L.) Sendtn.) è una varietà del peperone e quindi appartenete alla famiglia delle solanaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Sottoclasse Asteridae, Ordine Solanales, Famiglia Solanaceae e quindi al Genere Capsicum, alla Specie C. annuum ed alla varietà C. a. longum.

Etimologia –
Il termine Capsicum proviene dal greco καψάκιον capsákion piccolo orciolo, per la struttura cava dei frutti nelle specie di questo genere.
L’epiteto specifico annuum è in riferimento ad annuale, da annus anno, in riferimento alla durata del ciclo vegetativo anche se le specie di questo genere sono in prevalenza perenni, ma si comportano come annuali in condizioni climatiche diverse da quelle dei luoghi d’origine e in particolare le varietà orticole coltivate in Europa la cui osservazione suggerì l’epiteto.
Il nome longum proviene lungo: allungato, solitamente per il portamento.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Questa varietà come altre è proveniente dalla specie Capsicum annuum, originaria del Nord America meridionale e America centrale.
Questa varietà è ampiamente coltivata in tutti i continenti e con tutte le varietà sviluppate nel tempo.

Descrizione –
Il gruppo Longum del Capsicuum annuum è una pianta simile a quella della specie generica, con portamento eretto.
È una pianta perenne, annuale, vigorosa, con foglie verde da medio a scuro, larghe a forma di lancia.
I fiori sono piccoli di colore bianco che nel periodo estivo producono frutti esili, affusolati, commestibili, di colore verde che a maturità divengono di colore dal verde pallido al rosso luminoso.

Coltivazione –
Per la tecnica di coltivazione si consideri che è opportuno seminare i semi in un terreno fertile e ben drenato in un luogo soleggiato e riparato o in ambienti protetti prima dell’ultimo gelo.
La pianta va innaffiata e concimata regolarmente.
Per la tecnica di coltivazione si consiglia di consultare la seguente scheda.

Usi e Tradizioni –
Il peperoncino viene utilizzato per i suoi frutti, o meglio, bacche, dapprima verde e poi (in seguito a maturazione) dal colore verde chiaro al rosso acceso.
Racchiude una placenta (pellicola bianca) che lega alcuni semi chiari, tondi e schiacciati. Proprio la placenta e i semi contengono il famoso principio attivo piccante dei peperoni, cioè la capsaicina, che in questa varietà è più forte e con diverse gradazioni, in funzione delle differenti varietà, rispetto al peperone dolce.
Per le caratteristiche di questa varietà si rimanda a quelle della specie nominale.

Modalità di Preparazione –
I peperoncini, per la loro vasta coltivazione e quindi per le differenti culture culinarie vengono utilizzati soprattutto come spezie ed in miscela anche con altre.
Le varietà ottenute poi nel tempo ed il differente contenuto in capsaicina fanno dei peperoncini una delle spezie più utilizzate al mondo.
Vengono inoltre aggiungi a insalate, cibi e bevande aromatizzanti, e per scopi anche farmaceutici.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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