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Geraniolo

Geraniolo

Il geraniolo il cui nome nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: (E)-3,7-dimetil-2,6-ottadien-1-olo, conosciuto anche come lemonolo, è un alcol terpenico alifatico con formula bruta o molecolare: C10H18O.
Il geraniolo è presente in natura in molte essenze estratte da piante. Dal punto di vista fisico è un liquido oleaginoso, incolore, talvolta giallastro, dall’odore gradevole, alquanto solubile in etanolo ed in etere.
Il geraniolo viene estratto dai fiori e dalle foglie di geranio in cui è un presente insieme ad altri principi attivi, quali: citronellolo, linalolo, α-terpineolo e metil-eugenolo.
Il geraniolo si trova in natura anche in altre piante quali: verbena, mirto e melissa officinalis e, può essere ingerito con alcuni alimenti quali: arancia, bergamotto, noce moscata, carota e mirtillo.
Dal punto di vista industriale il geraniolo viene impiegato in profumeria e cosmetica per fare lozioni, profumi, saponi e detergenti. Inoltre, il geraniolo è uno degli ingredienti principali dell’olio di citronella ed è una delle essenze che caratterizza l’aroma di alcuni malvasia ed altri vini rossi.
Il geraniolo è, tra l’altro, uno dei 200 e più terpeni contenuti nella cannabis. Il geraniolo è anche prodotto dalle api, che sfruttano il suo aroma per marcare i loro territori. Sprigiona profumi fruttati, floreali, dolci e citrici.
Il geraniolo viene spesso usato come agente aromatizzante nei prodotti alimentari, come gelati e caramelle.
Il geraniolo ha potenti proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie. Ciò rende il geraniolo potenzialmente utile per un’ampia varietà di applicazioni terapeutiche, com’è stato dimostrato da diversi studi scientifici.
Tra gli usi terapeutici più promettenti del geraniolo, troviamo le sue proprietà potenzialmente efficaci nel trattamento del cancro. Prove scientifiche hanno infatti dimostrato che questo terpene ha proprietà antiossidanti naturali che possono scoraggiare la crescita delle cellule cancerogene di numerosi tipi di tumore.

Secondo uno studio del 2005 pubblicato sulla rivista Biochemical Pharmacology, il geraniolo potrebbe inibire la proliferazione delle cellule cancerogene dei tumori al seno MCF-7.
Da un recente studio pubblicato nel 2016 sul Journal Cancer Medicine è emerso che il geraniolo può inibire anche le cellule cancerogene dei tumori alla prostata, alterando l’espressione dei principali geni coinvolti nella crescita cellulare. Questa sua proprietà impedirebbe alle cellule tumorali di diffondersi in altre parti del corpo.
È stata anche dimostrata la sua capacità di inibire efficacemente la crescita di alcuni funghi. Inoltre, le sue proprietà antivirali lo rendono particolarmente efficace in ambito terapeutico. Ciò rende il geraniolo un potenziale agente con cui trattare una vasta gamma di sintomi e problemi di salute, da un comune raffreddore ai disturbi infiammatori.
Uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience Research ha dimostrato che il geraniolo agisce anche come agente neuro protettivo. Ciò renderebbe il geraniolo particolarmente efficace nel trattamento delle neuropatie dei diabetici.
Il geraniolo sembra dotato, inoltre, di proprietà chemiopreventive nei confronti di certe neoplasie e delle malattie cardiovascolari.
Una di questi è la modulazione dei livelli di colesterolo per azione sull’enzima HMG-CoA reduttasi. Inoltre può modulare direttamente la permeabilità della membrana cellulare, la sintesi delle poliammine (mediatori endogeni della proliferazione) e l’attivazione delle chinasi ciclo-dipendenti.
Sperimentalmente è attivo verso i tumori intestinali ed il carcinoma mammario, e sinergizza con i farmaci attivi contro questi tipi di neoplasie (come il 5-fluorouracile).

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.



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