Un Mondo Ecosostenibile
Pianeta Agricoltura

Uomo, Morale e Agricoltura

Uomo, Morale e Agricoltura

Sono molto dispiaciuto che nelle comuni discussioni, opinioni ed ipotesi, che ruotano attorno alla grande crisi del nostro Paese (Crisi comunque planetaria), gli unici aspetti che vengano analizzati sono quasi esclusivamente: economia e finanza. Questa crisi, al di la degli aspetti numerici (estratti conto, indebitamenti, ecc.) nasce da molto lontano e non nasce nelle stanze delle banche o dei Parlamenti, nasce nel Cuore dell’Uomo. L’Occidente è malato: gravemente malato; sostengo sempre che noi occidentali (insieme oggi poco configurabile) siamo corrotti dentro; una corruzione che non è economica (siamo abituati a pensare in questi termini); è morale.
Pensiamo, decretiamo, legiferiamo, costruiamo ipotesi con logiche esclusivamente numeriche ed economiche senza pensare che l’Uomo è Manifestazione Oltre; è Essere che Supera; è Immagine al di La.
Eppure oggi l’occidente parla un’altra lingua.

Cinquanta anni di politica economica hanno distrutto però la Cultura tramandata dei nostri Padri; una cultura che si era accresciuta con millenni di osservazioni e di esperienza. Quando il Colonialismo Americano ed Europeo ha invaso il mondo è stata devastata ogni forma di cultura, ogni traccia di quella Morale che la Natura aveva impartito all’Uomo. Distruggendo le strutture della natura distruggiamo la Spiritualità antropologica, aberrando l’ecosistema priviamo l’Uomo della sua Anima. Ne facciamo una creatura alienata ed alienante.
Troppi docenti, uomini di finanza, politici, esperti (parola che non dovremmo più usare) stanno continuando ad uccidere l’anima di questo Paese. Svuotando le nostre campagne, indebitando i pochi agricoltori rimasti, imponendo (o non proteggendo) modelli rurali irresponsabili.
I grandi Poteri sono i veri responsabili di questo disastro che partendo da una Morale corrotta vuole finire di distruggere quel poco che è rimasto.
Il territorio è luogo di devastazione (come se non fosse la casa della sovranità di un popolo); l’agricoltura viene spinta verso metodiche figlie di una scienza di “Regime”*; questa corrosione così profonda del Saper umano si è imposta come giusta, spazzando, come eretica, ogni altra forma epistemologica.
L’energia che spendiamo in essa non ha nulla né di economico né di efficiente.
Dobbiamo avere il coraggio di denunciare tutte queste scelleratezze non cadendo però nel tranello della logica della “Saggezza Occidentale” resteremmo abbagliati e disorientati.
Dobbiamo usare argomentazioni nuove, anche se “Antiche come le Montagne” non basate sui valori o indici economici e ridando nuova sovranità alle componenti del nostro territorio.
Siamo stanchi di una Cultura Politica Corrotta** e che corrompe.
Siamo stanchi di sentire il termine libero e libertà abusati e violentati: Espressioni come libero mercato, libera circolazione, libera concorrenza, ecc. contengono delle mostruosità etiche che celano all’interno solo grandi e smisurati interessi di pochi (che, guarda caso, si muovo in regime di monopolio od oligopolio).
L’Atomo è libero ma dentro delle regole; l’Universo è libero ma dentro le sue regole. L’Uomo è veramente libero, con tutte le sue manifestazioni, quando si muove dentro delle regole.
Quando sostituiamo le regole della Natura con quelle degli interessi dei moderni colonizzatori distruggiamo la Speranza dei nostri figli.
Tra poco tempo sarà emanato il nuovo Piano di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea (così come piani simili si stanno valutando negli Stati Uniti ed in altri Paesi del mondo).
Si preannuncia l’ultimo fallimento; non è questione di essere cattivi profeti.
Vedete alcuni di noi sanno leggere i documenti programmatori, i libri bianchi e le norme in materia e comprendono che così non si va da nessuna parte.
Questa politica ci ha fatto poveri ma di una povertà nuova, peggiore e più grande di quella antica, perché ci ha privati anche del contatto con la nostra Terra. Colei che ci nutriva di Sapere.

Guido Bissanti

* Col termine di regime mi riferisco ai nuovi regimi imposti dalle Multinazionali e dalla Grande Finanza
** La corruzione etica e la distorsione della Verità rappresentano la più grande Corruzione.




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