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Rimedi naturali contro gli aleurodidi

Rimedi naturali contro gli aleurodidi

La lotta contro questi moscerini bianchi o farfalline bianche, non è una cosa semplice perché spesso si parte da condizioni vegetazionali errate (eccessiva specializzazione, uso di nitrati inopportuno, potature non corrette, ecc.). Questi insetti appartenenti alla famiglia degli aleirodidi (Aleyrodidae WESTWOOD, 1840), sono responsabili di danni di diversa entità a carico di ortaggi, fruttiferi ed agrumi. Questi piccoli insetti bianchi (i cui più diffusi appartengono alla specie Trialeurodes vaporariorum) si annidano, solitamente, sulla pagina inferiore delle foglie nutrendosi della linfa e quindi debilitando la pianta. Ciò provoca altresì ingiallimenti, defogliazioni e, in caso di attacchi gravi, fino alla morte della pianta. Essendo insetti che possono avere molte generazioni durante l’anno è importante l’aspetto preventivo più che curativo, anche attraverso la preventiva eliminazione delle uova.

L’aspetto preventivo più importante è non portare le piante ad eccessiva vegetazione sia per irrigazioni in esubero che per l’apporto di nitrati (che in generale andrebbero banditi dalle produzioni agricole). Se si tratta poi di alberi (agrumi, fruttiferi, ecc.) bisogna fare in modo che l’interno della chioma riceva una certa luminosità e, soprattutto, la pianta sia sempre tenuta abbastanza pulita anche con soli lavaggi di acqua (a cui si può aggiungere sapone di marsiglia); il getto va direzionato dal basso verso l’alto. Si può adottare la lotta con insetti che parassitizzano (parassitoidi) gli aleudrodidi. Tra questi citiamo l’ Encarsia formosa o il Cales noacki (su cui ho svolto personalmente parecchie ricerche col CNR). Però questa va fatta alla presenza di un Agronomo e mai in maniera non guidata.
Tra gli insetticidi naturali i macerati e le soluzioni a base d’aglio possono essere considerati un ottimo rimedio naturale contro queste infestazioni; però qui dipende dall’estensione dell’attacco e dalla capacità di prepararlo da voi (o di reperirli sul mercato).
Se la coltivazione è in serra il discorso è più delicato. Prima di una nuova coltivazione dovete pulire attentamente la serra da ogni forma di vegetazione e distruggere tutte le solanacee (soprattutto quelle spontanee) presenti nelle vicinanze (questi insetti vivono prevalentemente li).
Infine la necessità di non specializzare mai le coltivazioni; questa è una distorsione (che non ha alcuna base di agro ecologia) dell’agricoltura moderna. Più specializziamo e più diminuiamo il sistema energetico delle nostre coltivazioni: quindi consociare, file alternate, piante che respingono gli insetti (Nasturzio, Tanaceto, ecc.) e fertilizzazioni solo con sostanze organiche.

Guido Bissanti




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