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Mahonia aquifolium

Mahonia aquifolium

La Maonia (Mahonia aquifolium (Pursh) Nutt.) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Berberidaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Magnoliidae,
Ordine Ranunculales,
Famiglia Berberidaceae,
Sottofamiglia Berberidoideae,
Genere Mahonia,
Specie M. aquifolium.
È basionimo il termine:
– Berberis aquifolium Pursh;
Sono sinonimi i termini:
– Berberis aquifolium var. juglandifolia Rehder;
– Berberis fascicularis Sims;
– Berberis fasciculata Schult. & Schult.f.;
– Berberis pinnata Banks ex DC.;
– Mahonia diversifolia Sweet;
– Odostemon aquifolium (Pursh) Rydb..

Etimologia –
Il termine Mahonia del genere è stato dedicato a Bernardo Mc Mahon (~1775-1816), orticultore irlandese emigrato in America Settentrionale.
L’epiteto specifico aquifolium viene da Ilex aquifolium agrifoglio: con foglie simili a quelle dell’agrifoglio.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Mahonia aquifolium è una pianta originaria del Nord America occidentale; presente dall’Alaska sudorientale alla California settentrionale e dall’Alberta orientale al Nuovo Messico centrale.
Il suo habitat è quello del sottobosco delle foreste di abeti di Douglas (sebbene altri tipi di foresta contengano la specie) e nelle boscaglie delle Cascades, Montagne Rocciose e Sierra settentrionali, ad altitudini fino a 2.000 – 2.100 metri.
Inoltre in alcune aree al di fuori del suo areale originario, M. aquifolium è stata classificata come una specie esotica invasiva che può sostituire la vegetazione autoctona.

Descrizione –
La Mahonia aquifolium è un arbusto sempreverde che cresce fino a 1–2 m di altezza per 1,5 m di larghezza.
Le foglie sono pennate, lunghe fino a 30 cm; ciascuna foglia è composta da foglioline spinose. Le foglie coriacee assomigliano a quelle dell’agrifoglio e gli steli e i ramoscelli hanno un aspetto ispessito e sughero.
I fiori, sono portati in densi grappoli, in tarda primavera, sono di colore giallo.
I frutti raccolti in grappoli, sono bacche bluastre o nere, pruinose e spesso glauche di 6-9 mm. Semi trigoni, marroni, di 1-7 mm.

Coltivazione –
La Mahonia aquifolium è un arbusto sempreverde che viene raccolta in natura per l’uso locale come alimento e medicinale.
La pianta si presta alla coltivazione ed è molto tollerante, capace di crescere in svariati tipi di clima. Le piante sono resistenti fino a circa -20 °C.
In generale è una pianta molto facile da coltivare, che prospera in qualsiasi terreno anche se preferisce terreni acidi e cresce bene in terreni argillosi pesanti ed anche in terreni asciutti se gli viene dato un buon pacciame ogni anno.
Va coltivata, possibilmente, in zone a mezz’ombra, ma può tollerare il pieno sole e l’ombra fitta sotto gli alberi.
Questa pianta non ama l’esposizione a forti venti ed è molto tolleranti alla potatura che va effettuata nel periodo primaverile.
Inoltre è una specie pollonifera.
Per quanto riguarda la propagazione questa può essere effettuata per seme, con semina che va effettuata non appena il seme è maturo in serra fredda.
Di solito germina in primavera. I semi “verdi” (raccolti quando l’embrione si è completamente sviluppato ma prima che la polpa attorno al seme si sia asciugata) devono essere seminati non appena raccolti e germinano entro 6 settimane.
I semi immagazzinati dovrebbero essere seminati il prima possibile a fine inverno o primavera. La stratificazione a freddo di 3 settimane migliorerà la loro germinazione, che dovrebbe avvenire in 3 – 6 mesi a 10 °C. il trapianto va poi effettuato in primavera o all’inizio dell’estate.
La propagazione può avvenire anche per divisione dei polloni in primavera. Questi, sebbene possano essere posizionati direttamente nelle loro posizioni permanenti, danno risultati migliori se vengono conservati in vaso e collocati in una serrae fino a quando non sono completamente attecchiti.
Si possono, infine, predisporre delle talee fogliari in autunno.

Usi e Tradizioni –
La Maonia è una pianta che ha raggiunto un’elevata reputazione nel trattamento di varie condizioni della pelle e viene raccolta in natura in grandi quantità per l’uso nella produzione di creme per la pelle. La pianta è comunemente coltivata anche come ornamentale, dove cultivar selezionate possono essere utilizzate per copertura del terreno e siepi.
Questa specie, dove coltivata, è stata introdotta in molte aree come ornamentale ma sfugge regolarmente alla coltivazione nei giardini privati e pubblici per formare vegetazione legnosa spontanea.
Inoltre può competere con le specie autoctone grazie alla sua sistema riproduttivo.
La Mahonia aquifolium è una pianta in cui tutte le parti contengono l’alcaloide berberina: questa è più concentrata nelle radici, negli steli e nella corteccia interna, e meno concentrata nei frutti. La berberina, in piccole quantità, ha un’ampia gamma di applicazioni medicinali efficaci ma, in eccesso, può causare vomito, abbassamento della pressione sanguigna, riduzione della frequenza cardiaca, letargia e altri effetti negativi.
I frutti della maggior parte, se non di tutti, i membri di questo genere sono più o meno commestibili e possono essere consumati in quantità poiché i livelli di berberina contenuti in essi sono molto bassi.
I fiori di questa pianta sono delicatamente profumati e da questa specie sono state realizzate varie cultivar per fini ornamentali.
La Mahonia aquifolium ha anche impieghi commestibili.
I frutti hanno un sapore acido, ma sono piuttosto buoni crudi e sono particolarmente gradevoli se aggiunto a un porridge o muesli.
Sfortunatamente, contengono poca polpa ed hanno molti semi, anche se alcune piante hanno frutti più grandi e succosi.
I frutti cotti sanno un po’ di ribes nero; i frutti possono anche essere essiccati e conservati per un uso successivo.
I fiori possono anche essere usati per fare una bevanda simile alla limonata.
La Mahonia aquifolium ha, come detto, anche uso medicinale tanto che veniva soprattutto un tempo utilizzata da diverse tribù indiane del Nord America per curare la perdita di appetito e debolezza.
Oggi è ancora un rimedio popolare nell’erboristeria moderna, essendo utilizzata principalmente nel trattamento della gastrite e della debolezza digestiva generale, per stimolare la funzione del fegato, dei reni e della cistifellea e per ridurre i problemi catarrali.
Studi approfonditi hanno dimostrato che una crema contenente l’estratto di radice o stelo è un trattamento sicuro ed efficace per la psoriasi e altre condizioni della pelle.
La radice e la corteccia della radice sono alterative, antibatteriche, antiossidanti, toniche del sangue, colagoghe, diuretiche, lassative e toniche. Migliora la digestione e l’assorbimento e viene assunta internamente nel trattamento di psoriasi, sifilide, emorragie, disturbi di stomaco e condizioni di sangue impuro.
Può, inoltre, essere usata per uso esterno sotto forma di crema per trattare condizioni della pelle come la psoriasi, mentre un decotto è stato usato come gargarismo per il trattamento del mal di gola e come lavaggio per gli occhi sfocati o arrossati.
Il frutto è un eccellente lassativo delicato e sicuro.
In Germania, diversi studi hanno indicato che Mahonia aquifolium esercita attività anti-psoriasi inibendo l’antinfiammatorio e l’iperproliferazione dei cheratinociti, e che gli alcaloidi possono essere responsabili dell’attività anti-psoriasi di questa pianta.
La ricerca fitochimica su questo genere ha portato all’identificazione di oltre 150 costituenti chimici, tra i quali gli alcaloidi sono predominanti. È stato dimostrato che i composti isolati e gli estratti grezzi mostrano un ampio spettro di effetti farmacologici in vitro e in vivo, comprese proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie, epatoprotettive, antiossidanti, antimutagene e analgesiche.
La berberina, un alcaloide universalmente presente nei rizomi e negli steli delle specie Mahonia, ha dimostrato di avere un marcato effetto antibatterico ed è anche usato come tonico amaro.
Poiché non viene assorbito in modo apprezzabile dall’organismo, può essere utilizzata per via orale nel trattamento di varie infezioni enteriche, in particolare della dissenteria batterica.
La berberina ha anche mostrato attività antitumorale.
Da sottolineare che questa pianta non va usata con specie Glycyrrhiza (Liquirizia) perché questo annulla gli effetti della berberina.
Tra gli altri usi la Mahonia aquifolium trova impiego come una siepe ornamentale bassa che non necessita di potatura.
La pianta può essere utile per il controllo dell’erosione. Ha un’elevata tolleranza agli inquinanti chimici e una favorevole morfologia delle radici, il che significa che potrebbe essere utilizzata nel paesaggio urbano e nella bioingegneria; ha anche un’elevata tolleranza abiotica.
Dalla corteccia interna del fusto e delle radici si ottiene un colorante giallo o verde.
Dal frutto si ottengono coloranti verde scuro, viola e blu-viola scuro.
Dalle foglie si ottiene un colorante verde.

Modalità di Preparazione –
La Maonia trova impiego sia in campo alimentare che medicinale.
Le radici vengono raccolte nel tardo autunno o all’inizio della primavera ed essiccate per un uso successivo.
I frutti sono particolarmente gradevoli se aggiunto a un porridge o muesli e possono anche essere essiccati e conservati per un uso successivo.
La radice e la corteccia della radice vengono utilizzate per uso interno, nella preparazione di decotti o per uso esterno sotto forma di crema per trattare varie condizioni della pelle.
Il frutto è un eccellente lassativo delicato e sicuro.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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