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Amanita muscaria var. regalis

Amanita muscaria var. regalis

L’ Amanita regale (Amanita muscaria var. regalis (Fr.) Sacc.) è un fungo basidiomicete appartente alla famiglia delle Amanitaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Fungi, Divisione Basidiomycota, Classe Basidiomycetes, Ordine Agaricales, Famiglia Amanitaceae e quindi al Genere Amanita, alla Specie A. muscaria ed alla Sottospecie A. m. regalis.
Sono sinonimi i termini:
– Agaricus muscarius var. umbrinus (Pers.) Fr.;
– Agaricus muscarius ß regalis Fr.;
– Amanita emilii Riel;
– Amanita regalis (Fr.) Michael;
– Amanita regalis f. umbrina (Fr.) Neville & Poumarat;
– Amanita umbrina Pers.;
– Amanitaria muscaria var. regalis (Fr.) E.-J. Gilbert.

Etimologia –
Il termine Amanita proviene dal greco ἀμᾱνῖται amanítai, appellativo dato dagli antichi greci ai funghi provenienti dal monte Ἄμᾱνoς Ámanos della Turchia asiatica.
L’epiteto specifico muscaria è legato alla tradizione del Nord Europa dove si mettevano pezzi del fungo in acqua o latte per attirare le mosche che rimanevano stordite.
Il nome della sottospecie regalis viene dal latino e significa regale, maestoso (per le dimensioni), degno di un re.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Amanita muscaria var. regalis è un fungo non comune che si rinviene nel periodo estate-autunno in boschi di latifoglia e conifera; in particolare può trovarsi sotto abete rosso e con betulle.

Riconoscimento –
L’ Amanita muscaria var. regalis ha l’aspetto di una Amanita muscaria con cappello marrone e velo generale giallo oro.
Il cappello ha conformazione da emisferica a convessa, poi aperto e piatto; la cuticola è di colore bruno-rossastro cosparsa da verruche color bianco sporco, resti del velo; margine striato.
Le lamelle sono fitte e di colore da bianche a beige, intercalate da lamellule.
Il gambo ha forma cilindrica, da pieno a cavo, striato sopra l’anello ampio e membranoso, liscio sotto; di colore bianco che diviene bianco-ghiaccio con l’invecchiamento.
La volva è dissociata in verruche.
La carne è di colore bianco e fibrosa con odore di fungo e sapore nullo.
Al microscopio si notano delle spore, ampiamente ellissoidali, di 8-10 x 6-7μm, che non diventano rosso o blu quando vengono colorate con il reagente di Melzer; l’impronta sporale è bianca.

Coltivazione –
Questo fungo è tossico come l’Amanita muscaria e non è quindi oggetto di coltivazione.

Usi e Tradizioni –
L’ Amanita muscaria var. regalis è tossica, alla stessa stregua di Amanita muscaria.
Tra le specie con cui potrebbe esser confuso si ricorda l’Amanita caesarea che si trova comunque più a settentrione nel continente Europeo.
Inoltre i cappelli di alcuni esemplari di Amanita rubescens sono di colore marrone lucido, ma i loro steli e la polpa del cappello diventano sempre rossi quando danneggiati.

Modalità di Preparazione –
Questo fungo non va assolutamente raccolto e mangiato non solo per la sua tossicità ma anche per la sua rarità in natura.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.



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