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Menta

Menta

La menta piperita (Mentha × piperita) è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica, che vanta innumerevoli utilizzi sia per scopi terapeutici che in cucina.

Origini e Storia –
La menta è una pianta della famiglia delle Lamiaceae ed è un ibrido tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata originario dell’Europa con coltivazioni diffuse in tutto il mondo.
La menta, nel suo genere, è una pianta conosciuta sin dall’antichità tanto che una storia narrata da Ovidio lega il nome di questa erbacea a quello della ninfa “Myntha”, creatura di bellezza straordinaria.
Secondo la leggenda, la ninfa venne trasformata nella pianta della menta da Proserpina, moglie gelosa di Plutone, ed il suo caratteristico profumo gli fu donato dal dio come ultimo gesto d’amore.
La menta era molto apprezzata nell’antichità per le sue qualità terapeutiche ed aromatizzanti. La Bibbia segnala che gli ebrei la usavano per profumare le mense ed elevare lo spirito, mentre Discoride e Galeno evidenziano che Greci e Romani l’apprezzavano quale stimolante dei piaceri venerei. Le spose, per essere gradite agli sposi, ne intrecciavano i fusti fioriti ed odorosi nelle corone nuziali. Diversi testi riportano credenze secondo le quali i Latini vietavano il consumo di menta ai soldati, perché se resi schiavi del suo potere afrodisiaco avrebbero preferito impegnarsi nelle battaglie amorose anziché in quelle con il nemico.
A conferma delle virtù stimolanti della pianta, presso alcuni popoli del Mediterraneo era tradizione la prima notte di nozze distribuire moltissime foglie di menta sul pavimento della camera da letto.
L’opinione che la pianta possedesse qualità corroboranti rimase tale fino al XVII sec. poi nell’Ottocento si affermò il convincimento che questa erbacea avesse solo la virtù di stimolare l’apparato digerente.
Attualmente si riconosce alla menta un’azione corroborante dello stomaco e del sistema nervoso centrale, se ne consiglia l’uso per curare l’alito cattivo e le infiammazioni delle mucose.
In erboristeria questo prodotto naturale trova grande considerazione per pozioni rigeneranti e bagni tonificanti.
Per quanto riguarda il suo uso in cucina si ricorda che mentre Apicio l’apprezzava per insaporire piatti rustici e campagnoli, attualmente le sue foglie si utilizzano abbondantemente nelle regioni centro meridionali per aromatizzare paste, semifreddi, frutta e verdure stufate, in particolare melanzane e zucchine.
Esistono numerose varietà di menta selvatiche e da giardino, tra quelle più usate in gastronomia spicca la menta piperita, ibrido naturale nato attorno al Seicento, dal sapore molto forte adatto nelle preparazioni dolci e nelle bevande.
La menta vive in un clima temperato, ma se la temperatura è troppo fresca il suo aroma perde d’intensità. Si può essiccare lasciando il gambo in ambiente areato e all’ombra, è consigliabile conservarla in recipienti ermetici e lontano dalla luce.

Descrizione –
La menta piperita è un’erba alta da qualche cm a circa 70 cm, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo.
Ha foglie opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.
I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto. I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all’autunno.
Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.

Principi attivi –
La composizione chimica della Menta piperita varia fortemente a seconda del terreno e del momento della raccolta. L’olio essenziale di menta piperita è costituito principalmente da mentolo (30-40%), mentone (20-65%), esteri, cumarine e composti sulfurati.
Mediamente la sua composizione chimica per 100 g di menta fresca vede:
– Acqua g 78,65;
– Proteine g 3,75;
– Carboidrati g 14,89;
– Grassi g 0,94;
– Fibre g 8;
– Ceneri g 1,76;
per quanto attiene ai minerali si avrà:
– Calcio mg 243;
– Rame mg 0,329;
– Ferro mg 5,08;
– Magnesio mg 80;
– Manganese mg 1,176;
– Fosforo mg 73;
– Potassio mg 569;
– Sodio mg 31;
– Zinco mg 1,11;
in riferimento al contenuto vitaminico abbiamo:
– Vitamina A IU 4248;
– Vitamina A, RAE mcg 212;
– B1 mg 0,082;
– B2 mg 0,266;
– B3 mg 1,706;
– B5 mg 0,338;
– B6 mg 0,129;
– Vitamina C mg 31,8;
– Vitamina E mg 0;
– Vitamina J mg 0;
– Folati mcg 114.
Tra gli amminoacidi troviamo presenza di: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano e valina.
Dall’olio essenziale si estrae, come detto, il mentolo, un tipo di alcol denominato chirale, scoperto circa 2.000 anni fa in Giappone che viene principalmente impiegato nella preparazione di profumi e medicinali.
Le calorie fornite da 100 grammi di foglie fresche corrispondono a 41.

Proprietà ed Usi –
La menta piperita è una pianta erbacea con sapore intenso; viene utilizzata in cucina e la sua essenza nella preparazione di bevande e prodotti dolciari.
Nell’aromaterapia viene consigliata come tonificante del sistema nervoso, dell’apparato digerente, del fegato, dell’intestino, per ridurre gli spasmi e la flatulenza. Si rivela un efficace espettorante, analgesico e antisettico. Si utilizza nel caso di cattiva digestione, nausea, diarrea, raffreddore, influenza, acne, mal di denti, emicrania.
Viene utilizzata anche nell’industria farmaceutica come aromatizzante (collutori, dentifrici, tisane), è antinevralgico e decongestionante delle prime vie aeree.
Nel dettaglio vediamo quali sono le qualità e gli usi di questa pianta:
– Proprietà Digestive; aiuta lo stomaco nei casi di infiammazione e di indigestione. Per i problemi allo stomaco si consiglia una tazza di tè alla menta. L’aroma della menta stimola le ghiandole salivari che producono gli enzimi digestivi facilitando così la digestione. In particolar modo la sua assunzione può aiutare in caso di sindrome dell’intestino irritabile. Vi sono studi che suggeriscono che le persone affette di questa sindrome possono trarre benefici assumendo supplementi di olio di menta piperita. Uno studio su pazienti IBS, la somministrazione di capsule contenenti olio di menta piperita per 4 settimane, ha ridotto del 40 % i sintomi della patologia.
– Mal di Testa; il mentolo ha anche una buona azione analgesica ma va usato con attenzione. In dosi eccessive possono avere spiacevoli effetti collaterali sul sistema nervoso. Il mentolo infatti aumenta il flusso sanguigno e fornisce una sensazione di freschezza che può avere effetti benefici sul mal di testa.
– Vie Respiratorie; l’inalazione dei vapori dell’olio essenziale può aiutare a liberare le vie respiratorie e a fornire sollievo ad una gola irritata. La pianta ha proprietà espettoranti, aiuta a liberare le vie respiratorie, elimina il muco e riduce la congestione. Si tratta di uno dei migliori oli essenziali per il trattamento dell’influenza, del raffreddore, della tosse, della sinusite e dell’asma.
– Energetica; il tè prodotto con le sue foglie può migliorare i livelli di energia e ridurre l’affaticamento durante la giornata.
– Stimolante; è un vero e proprio stimolante naturale, ottimo per coloro che si sentono depressi, ansiosi o semplicemente scarichi. Per godere dei suoi effetti stimolanti può essere ingerita, inalata con il vapore oppure applicata sotto forma di unguento.
– Allergie; la menta contiene acido rosmarinico, un composto vegetale che si trova nel rosmarino e nelle piante appartenenti alla stessa famiglia. Questa sostanza è associata ad una riduzione dei sintomi dell’allergia come il prurito agli occhi e l’asma.
– Mal di Mare; le proprietà sedative di questa essenza rendono la menta un ottimo aiuto per chi soffre il mal d’auto o mal di mare bloccando il vomito in pochissimo tempo.
– Alito Cattivo; la menta risulta molto utile anche in caso di alito cattivo. 5 gr di foglie fresche in 100 ml di acqua si utilizzano per fare gargarismi depurativi. La menta ha proprietà germicide quindi inibisce la crescita dei batteri all’interno della bocca.
– Punture di Insetto; in caso di puntura di insetti, quali api, vespe, zanzare e calabroni, le foglie fresche saranno in grado di apportare sollievo. Piacevole la sensazione di freschezza che alleverà il prurito. Utili le sue proprietà antinfiammatorie che ridurranno il gonfiore dovuto alla puntura.
– Repellente per gli Insetti; ci sono diversi tipi di insetti che non amano l’odore di questa pianta. Uno studio indiano ha scoperto che 0,1 ml di olio estratto dalle sue foglie, protegge dalle zanzare per 150 minuti. Dopo tale periodo la sua efficacia cessa e necessita quindi di essere applicato di nuovo.
– Funzione Cognitiva; si è notato, secondo studi recenti, che le persone che utilizzano molto spesso gomme da masticare alla menta hanno una memoria ed una prontezza mentale superiore rispetto a chi non la utilizza. Pare quindi che la menta aiuti a migliorare notevolmente l’attività del cervello.
– Benefici alla Pelle; l’olio essenziale ha proprietà anti pruriginose ed antisettiche mentre il succo di menta è un buon detergente per la pelle. La pianta può quindi essere utilizzata per curare brufoli ed acne.
– Carminativa; il suo contenuto di carvacrolo, mentolo e timolo aiutano l’organismo ad espellere il gas in eccesso dall’intestino prevenendo la flatulenza. A tal scopo si prepara un’infusione con un cucchiaino di menta essiccata in un tazza di acqua calda, da bersi due bicchieri al giorno.
– Capelli Sani; il suo olio essenziale figura tra gli ingredienti di numerosi shampoo grazie alle sue proprietà lenitive. Se usato nella giusta concentrazione in lozioni per massaggiare il cuoio capelluto ha effetti benefici sui capelli. Infatti elimina la forfora e stimola la circolazione sanguigna.
– Crampi Mestruali; grazie alle sue proprietà rilassanti nei confronti dei muscoli, la pianta può alleviare i crampi mestruali.
In generale poi, l’olio essenziale, grazie alla presenza del mentolo, è in grado di prevenire le infezioni. È un ottimo germicida, e viene impiegato anche nella cura del virus dell’herpes simplex, sia labiale che genitale. È utile anche in caso di scottature e punture di insetti grazie alle sue proprietà antipruriginose. Ricordiamo che gli oli essenziali vanno sempre utilizzati con molta cautela e solo dopo aver ascoltato il parere di un medico.
Per quanto attiene alla controindicazioni si ricorda che l’olio essenziale di menta, utilizzato puro, è tossico ed un solo cucchiaino può uccidere una persona adulta. Va sempre utilizzato diluito secondo le dosi riportate con le istruzioni allegate.
L’assunzione di menta è sconsigliata nelle persone con problemi di ulcera e di gastrite in quanto aumenta la secrezione di succhi gastrici. L’olio essenziale, usato in dosi errate, può determinare effetti simili a certe sostanze stupefacenti. Può provocare quindi stati di agitazione e convulsivi con conseguenti depressioni.
Il mentolo puro, presente nell’olio essenziale, può avere effetti altamente nocivi se non letali. Per questo motivo si raccomanda sempre il suo impiego dietro controllo medico. L’aritmia cardiaca è un altro dei possibili effetti collaterali del suo errato utilizzo.
L’uso prolungato dell’olio essenziale, a causa dei suoi effetti sul sistema nervoso, può provocare problemi di insonnia.
Sebbene le foglie di menta, utilizzate a scopo terapeutico nelle giuste quantità, non sono tossiche, i bambini non devono consumare tisane a base di questa pianta. L’olio essenziale può ridurre drasticamente la pressione sanguigna nei bambini generando una depressione cardiaca. Non è quindi adatto per essere consumato dai bambini, né localmente come unguento né aspirato attraverso il naso.

Preparazioni –
Per sfruttare al meglio le qualità e proprietà di questa pianta è bene raccoglirla durante la stagione della fioritura, in estate. Si conserva all’interno di contenitori chiusi ermeticamente in un luogo buio ed asciutto.
Per quanto attiene al suo utilizzo in cucina, si ricorda, comunque, che sono più di 300 i tipi di menta conosciuti, ognuno con particolari caratteristiche e dall’aroma più o meno intenso. Per questo, alcune sono consigliate per mitigare il sapore di cibi forti, come l’agnello o le fave, altre, più delicate, si prestano invece per condire insalate, anche di frutta, o sughi e salse.
In cucina una delle più utilizzate è proprio la “piperita”, dal colore verde intenso e dall’aroma molto forte.
È un’erba molto versatile, si presta a preparazioni sia salate, sia dolci. Nella tradizione araba, per esempio, è l’ingrediente fondamentale per una zuppa di agnello ma anche per tisane rinfrescanti. In Inghilterra accompagna salse per carni e arrosti. Per un tocco più delicato invece si usa la mentuccia, dalla foglia più piccolina e dal profumo più mitigato. Si accompagna a uova, funghi, frutti di mare e insalate.
Un abbinamento perfetto per la menta piperita è con le verdure, soprattutto se cotte e condite con aglio o cipolla ma anche con aceto. Ottimi i peperoni, scottati, spellati e conditi con olio, aglio e foglioline di menta fresca. Stessa cosa dicasi per le melanzane, grigliate e poi messe a marinare con aglio, menta e olio. La menta dà un tocco freschissimo alle zucchine in scapece, che sono fritte per pochi minuti in poco olio e condite poi con aglio, un goccio di aceto e olio.
Inoltre, nelle calde giornate nulla di meglio che rinfrescarsi con macedonie di frutta o insalate leggere e poco caloriche. In questo caso però si impiega di più la mentuccia, più delicata e gradevole della menta piperita; dona un non so che di fresco a frutta come melone, anguria, avocado e mango.
Provate, inoltre, a condire le fragole fresche con uno sciroppo fatto di acqua, zucchero e foglie di menta: piacerà a tutti.
Nell’insalata è delicatissima con gamberetti, valeriana e noci. La menta è indicata anche con le uova, strapazzate o in frittata con fiori di zucchina o asparagi selvatici.
La menta si lega anche bene col cioccolato. Da sempre il binomio cioccolato e menta affascina i palati di grandi e piccoli. La menta coi dolci è un connubio che piace da sempre.

Guido Bissanti

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




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