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Tringa stagnatilis

Tringa stagnatilis

L’albastrello, conosciuto anche col nome di Piro piro gambelunghe (Tringa stagnatilis, Bechstein 1803) è un uccello della famiglia degli Scolopacidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Animalia, Sottoregno Eumetazoa, Superphylum Deuterostomia, Phylum Chordata, Subphylum Vertebrata, Infraphylum Gnathostomata, Superclasse Tetrapoda, Classe Aves, Ordine Charadriiformes, Sottordine Scolopaci, Famiglia Scolopacidae e quindi al Genere Tringa ed alla Specie T. stagnatilis.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’albastrello ha un areale di diffusione che comprende Europa, Asia e Africa, Australia e Papua Nuova Guinea e Alaska. È di passo nel Regno Unito e nell’Europa centro-occidentale (Belgio, Germania, Danimarca, ecc.), in Nuova Zelanda, Maldive e Mauritius. In Italia è un uccello migratore regolare, ma mai abbondante.
Durante i passi è più frequente in alcune regioni adriatiche (Veneto, Emilia-Romagna, Puglia), in Toscana ed in Sicilia; la presenza come svernante è del tutto accidentale e limitata ad alcuni individui.

Descrizione –
Tringa stagnatilis è un volatile di media grandezza di lunghezza pari a 22-24 cm, con una apertura alare di 55-60 cm ed un peso di 55-120 gr. Non esiste dimorfismo sessuale evidente.
La struttura è esile, il becco lungo, diritto e sottile e le zampe lunghe.
Sia nel maschio che nella femmina il piumaggio delle parti superiori è grigiastro sfumato di bruno o di cannella con numerose macchie più o meno rotondeggianti di colore bruno-nero; le parti inferiori sono invece bianche.
Durante la fase non riproduttiva la colorazione generale è più pallida ed uniforme. Il becco è bruno scuro, verde alla base; i tarsi e i piedi sono oliva scuri.
Da notare, inoltre, una differenza dei piumaggi nelle varie età; nell’adulto, durante il piumaggio estivo, si nota una pettorina caratterizzata da una gocciolatura piuttosto evidente che raggiunge anche i fianchi; in inverno scompare completamente se non in qualche punto. I giovani presentano invece una gocciolatura leggera che non scende oltre il petto.
Questa specie è monotipica in quanto non ha sottospecie.

Biologia –
L’albastrello nidifica in coppie isolate e in colonie anche associato ad altre specie. Il nido viene predisposto in una depressione del terreno, in mezzo all’erba, utilizzando rametti secchi per l’addobbo.
Questo volatile, durante l’anno, compie una sola covata e la deposizione delle uova si ha tra maggio e giugno. In genere vengono deposte 4 uova, che vengono incubate sia dalla femmina che dal maschio.

Ruolo Ecologico –
Tringa stagnatilis è un uccello che si ciba di invertebrati acquatici, quali insetti e loro larve, piccoli molluschi e crostacei. La zona deve essere caratterizzata da acque poco profonde o su fango bagnato.
È una specie migratrice, con la maggior parte degli uccelli che svernano in Africa e in India con meno migrazioni nel sud-est asiatico e in Australia.
Questi uccelli preferiscono trascorrere l’inverno in zone umide di acqua dolce come paludi e laghi e di solito sono visti singolarmente o in piccoli gruppi.
Questo volatile è una delle specie alle quali si applica l’accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-eurasiatici (AEWA).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.



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