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Zeaxantina

Zeaxantina

La zeaxantina il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: 4-[18-(4-idrossi-2,6,6-trimetil-1-cicloesenil)-3,7,12,16-tetrametil-octadeca-1,3,5,7,9,11,13,15,17-nonaenil]-3,5,5-trimetil-cicloes-3-en-1-olo è un pigmento carotenoide la cui formula bruta o molecolare è: C40H56O2 ed è codificata anche con la sigla E161h.
La zeaxantina è un pigmento viene prodotta nelle alghe e in alcune piante per idrossilazione del β-carotene presente nel tuorlo dell’uovo. È privo di attività vitaminica A.
Queso pigmento prende il nome dalla Zea mays, il comune mais ed è, insieme al carotene, responsabile del colore nei chicchi di mais, nel tuorlo d’uovo, si trova anche nei peperoni rossi, nel mango e nel succo d’arancia in quantità medie; quantitativi maggiori sono presenti nei cibi vegetali quali spinaci, broccoli, radicchio rosso, piselli verdi, crescione e altri.
Allo stato naturale si trova anche un isomero che è la luteina che differisce per la posizione di alcuni doppi legami e perché possiede tre stereocentri contro i due presenti nella zeaxantina. L’isomero più largamente diffuso in natura è il (3R,3’R), seguito dal (3R,3’S) mentre l’isomero (3S,3’S) è scarsamente presente. Gli isomeri (3R,3’S) e (3S,3’R) sono identici e pertanto costituiscono un’unica molecola chiamata meso-zeaxantina.

Le maggiori proprietà della zeaxantina sono legate alla sua capacità di assorbire radiazioni solari eccedenti che andrebbero ad interferire a livello di fotosintesi in quanto un eccesso di irraggiamento solare comporterebbe danni ai vegetali simili a quelli prodotti dalle bruciature o dall’assenza d’acqua.
La zeaxantina o E161h, è una sostanza riconosciuta come colorante naturale di colore giallo-arancio, un carotenoide della classe delle xantofille, ma maggiormente ossidata del carotene.
Secondo alcuni studi un apporto ottimale di zeaxantina contribuirebbe alla buona salute degli occhi. In particolare, la zeaxantina supporterebbe il benessere della retina e soprattutto della macula (la zona centrale della retina dell’occhio umano, la più sensibile agli stimoli luminosi) e della fovea (regione concentrica all’interno della macula). La zeaxantina aiuterebbe a mantenere la retina sana grazie alla stabilizzazione delle membrane retiniche, contribuendo a renderle più resistenti ai danni causati dalla luce. La zeaxantina (insieme con la luteina) viene accumulata nella macula sana e contribuisce a mantenere l’integrità e la salute di questa parte della retina essenziale per prestazioni visive ottimali.
Altri studi riconoscerebbero alla zeaxantina, somministrata ad individui a rischio di sviluppare la degenerazione maculare legata all’età, di prevenire, nel corso di un periodo di cinque anni, la perdita della vista in più di 300 mila persone con più di 55 anni. L’assunzione di zeaxantina inoltre migliorerebbe la visione in pazienti già affetti da malattia maculare. Infine, secondo altre ricerche l’assunzione di zeaxantina sarebbe anche preventiva nei confronti del rischio di sviluppo di degenerazione maculare legata all’età.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.



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